La tragica scomparsa di Marco Simoncelli è accaduta in diretta e, allo stesso modo, i riflettori e le telecamere restano accesi anche per la messa funebre del giovane: Canale 5, Italia 1, Rai 2 e Sky hanno seguito gli ultimi saluti alla salma del campione.
Nella Chiesa Santa Maria Assunta di Coriano, circa 60 mila persone (tra cui la famiglia affranta, Valentino Rossi, Marco Melandri, Mattia Pasini, Loris Capirossi, Jorge Lorenzo, Sete Gibernau e i vertici Honda) si sono ritrovate nello spazio antistante all’edificio religioso, per portare il proprio omaggio e rammarico per questa morte inattesa e deludente.
La delusione, infatti, che porta la morte di Simoncelli è data dalla grandezza di un ragazzo semplice ed eccezionale, a cui non è stata corrisposta altrettanta quantità di tempo da trascorrere qui con noi, in questa vita. E se forse la quantità di tempo vissuto è stata poca, la qualità e lo spessore di questo grande giovane uomo resteranno nei cuori delle persone.
Aldilà della retorica e dei cliché, il regalo più grande è aver avuto la fortuna di aver conosciuto una persona così.
Infine, sono rimasti tutti fuori della chiesa, con la bara al centro del piazzale: con il brano Siamo solo noi di Vasco Rossi e una serie di emozionanti applausi, ogni presente si è stretto intorno al Sic, al giovane, all’uomo, al figlio, al campione. A Marco Simoncelli.