La domenica televisiva è inevitabilmente costellata dalla presenza ingombrante dei reality. A Domenica Cinque, parlare di Grande Fratello è più di un obbligo, a Quelli che… il calcio, non parlare di Isola, sarebbe una lacuna imperdonabile.
E se non si tratta di reality, spazio, allora, a tutte le marchette possibili e immaginabili, che spaziano dalla nuova fiction di Rai1 alla fresca pellicola cinematografica, appena uscita nelle sale.
E le care vecchie interviste, vero marchio di fabbrica dei contenitori domenicali? Per fortuna che c’è Lorella Cuccarini che ha salvato la baracca, facendoci scendere la classica lacrimuccia, grazie all’incredibile quanto commovente storia d’amore tra Alda D’Eusanio… e il suo pappagallo.
I dettagli della storia d’amore tra la popolare conduttrice e il colorato pennutto, fanno sciogliere anche il cuore più gelido: il pappagallo si chiama Giorgio ma Alda ama chiamarlo Giorgino ma, precisa, non in onore dell’omonimo giornalista, anche perchè la differenza di personalità tra l’anchor-man e il pappagallo è abissale.
A favore del pappagallo, ovviamente.
E assistiamo, inoltre, a scene degne di Casa Vianello: il pappagallo che controlla se la quantità di sale del suo pasto è sufficiente, con la D’Eusanio che precisa che al pennuto piace mangiare solo piatti rigorosamente cucinati, come la Carbonara e l’Amatriciana, da mangiare rigorosamente in compagnia di commensali, ovviamente entusiasti di assistere a un pappagallo abbuffarsi come la sora Lella.
Dopo l’abbuffata, è d’obbligo, ovviamente, anche il caffè, la sigaretta e la pennichella post-prandiale, magari con Uomini e donne in sottofondo. I vizi del pappagallo, però, non sono terminati: l’animale, infatti, beve rigorosamente Coca-Cola e sorseggia amabilmente il caffè, ogni mattina, in un costoso bar del centro.
A chi parlasse, stranamente, di rapporto esagerato tra Alda e il pappagallo, la conduttrice risponde che l’animale è stata la sua salvezza: il pappagallo, infatti, avrebbe salvato Alda dal tunnel degli psicofarmaci, in un periodo difficile vissuto dalla conduttrice.
Contenti che Alda si sia ripresa da questo periodo buio, la conduttrice, però, è fiera anche di aver salvato, a sua volta, il pappagallo: la D’Eusanio, infatti, lo avrebbe trovato in condizioni pessime. Ora, dopo le cure della geisha Alda che lo hanno rigenerato, al massimo, il rischio che possa correre il pappagallo, tra qualche anno, è quello di soffrire di colesterolo.
Speriamo che l’idillio tra Alda e il pappagallo non finisca presto: non vorremmo, infatti, ritrovarci l’animale leggere la Gazzetta dello Sport, ogni sera nel suo lettone, con Alda D’Eusanio che, agitando le coperte, sbuffi “Che barba, che noia!”…