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Dietro le quinte di Detto – Fatto

Avete mai desiderato scoprire cosa si cela dietro le quinte di un programma televisivo? Ultimamente ho avuto modo di assistere alle registrazioni di Detto – Fatto, il programma pomeridiano di Caterina  Balivo. Ecco i retroscena della puntata che sta per andare in onda.

Da quando abito a Milano mi piace, ogni tanto, poter assistere alle registrazioni di un programma televisivo. E’ bello vedere cosa si cela dietro la facciata che viene trasmessa in tv, dopo ore e ore di montaggio, taglia e cuci ed espedienti studiati a tavolino. L’ultima trasmissione che ho potuto vedere è Detto – Fatto: si tratta delle registrazioni della puntata che andrà in onda proprio oggi pomeriggio, a partire dalle 14:00.

La prima cosa che salta subito all’occhio è la grande organizzazione della macchina lavorativa che sta dietro ad un semplice programma pomeridiano. Dagli addetti al pubblico ai ragazzi che si occupano della gestione della scenografia: tutto è ben curato, organizzato e veloce. Sarà retorico, ma solo guardando ciò che avviene dietro le quinte ci si rende conto che la riuscita di un programma dipende dall’enorme quantità di lavoro di un gran numero di persone.

 

Ma veniamo alla nota dolente: Caterina Balivo. Lei ci prova a fare la simpatica, solo che… non ci riesce. E’ una simpatia innaturale e forzata, che inevitabilmente non conquista. Per non parlare della costante attenzione per il look. Se davanti le telecamere sprizza autoironia, quando si spengono le lucine iniziano le paranoie: il grembiule verde sul vestito rosa è un orrore, i capelli sono pettinati male, l’inquadratura non è giusta. E tutti, a partire dal regista, sono costretti a farle i complimenti per tirarla su di morale. Una delusione. Spiraglio di luce della puntata che vedrete oggi è Sara Ventura, sorella di Simona, che ha appena partorito e si è prestata per un tutorial dedicato alle giovani mamme. Simpatica, con tempi televisivi perfetti, ha gestito benissimo il suo piccolo spazio.

 

Un cambio di conduttrice sarebbe l’ideale per un programma che, di base, parte da un’idea molto carina e originale. Non è difficile. Basterebbe un DETTO… FATTO.

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