Nel 1988 Antonio Ricci, con la partecipazione della premiata ditta Disegni e Caviglia, realizzò per Italia 1 il programma Matrioska, esperimento televisivo destinato a lasciare il segno nella storia del piccolo schermo.
Fra i vari personaggi che popolavano la trasmissione tra cui una Moana Pozzi in grande spolvero, che deliziava il pubblico nell’abbigliamento più consono al suo ruolo ovvero senza veli, c’era lo Scrondo, animaletto dissacrante e malefico il cui scopo era quello di criticare con atteggiamenti scurrili i personaggi tv più in voga del momento fra cui Pippo Baudo, il corvo Rockfeller, nonchè l’Ape Maia, sodomizzata in maniera sistematica da questo sgorbio verde e deforme.
La trasmissione venne quasi subito interrotta per i suoi contenuti giudicati volgari dall’editore (Silvio Berlusconi) e solo per la minaccia di dimissioni da parte di Ricci fu ripresa poco dopo con il titolo di Araba Fenice: nel cast ancora Moana in versione piu’ soft e uno Scrondo meno intemperante.
La tv di oggi ha ancora bisogno dello Scrondo, chiedo quindi a viva voce il suo ritorno, nasce l’esigenza di qualcuno che sappia mostrare il proprio dissenso nei confronti di certe trasmissioni e personaggi che farebbero meglio a sparire e invece sono ancora la ad ammorbarci. Un esempio? Eccovelo!
Sul nostro personalissimo cartellino, tanto per parafrasare un Rino Tommasi d’annata, compare ancora, Stasera niente Mtv, ci dispiace dirlo ma il programma di Ambra, parentesi musicale a parte, non ci convince per niente, confermiamo quindi in pieno i pareri non proprio a favore con cui avevamo accompagnato la messa in onda della prima puntata.
A seguire Il Bivio, con Enrico Ruggeri, un programma di Italia 1, che ama viaggiare sulla sottilissima linea che divide la cronaca dalla spettacolarizzazione della stessa, alla fine ci si rende conto che parlare dei problemi e del disagio sociale provato da chi è ospite in studio, serve solo a portare ascolti a una trasmissione dove si potrebbero evitare momenti, come quello dedicato all’ipnosi regressiva, che in tv ci appaiono tanto interessanti quanto ridicoli.
Faremmo volentieri a meno e lo Scrondo ci darebbe ragione, di Festa Italiana, trasmissione del pomeriggio di Raiuno, condotta da Caterina Balivo, che affideremmo volentieri alle intemperie del terribile animaletto per farne ciò che vuole. Qualcuno ci spieghi la differenza con La Vita In Diretta, contenitore che arriva a ruota dopo quello della Balivo, perché ancora non l’abbiamo capita, cosi come ci è ignoto il motivo del suo prolungamento a due ore di trasmissione. Ma un bel telefilm dopo Incantesimo non andava bene?
Per terminare, sappiamo già di destare un vespaio, parliamo di Amici attraverso il vivo commento del patron in casa Mediaset, il vicepresidente Piersilvio Berlusconi: “Amici offre ai ragazzi della scuola una reale opportunità di crescita e trasmette al pubblico valori positivi: la gioia per i traguardi raggiunti grazie all’impegno, alla fatica, al sacrificio” e agli ascolti positivi, aggiungiamo noi, chissà se la penserebbe allo stesso modo con gli indici di gradimento in calo?