La tv autoreferenziale fa il verso a se stessa, o meglio a coloro che la guardano, quel pubblico un pò annoiato, stravaccato sul divano o seduto a tavola, alla ricerca tra i tasti del telecomando, di un’alternativa alle dolenti note del quotidiano. Lo spettatore italiano si dedica all’esplorazione di questo delirio di poltrone e divani, neanche fosse un’eterna telepromozione, sulla scena la medesima rappresentazione del conduttore seduto di fronte all’ospite di turno, la cui presenza interessata rivela il fine ultimo di promuovere il nuovo lavoro dell’artista in questione, libro o film che sia.
Il piccolo schermo oggi, specchio dei tempi, è un inno alla sedentarietà, monumento all’apatia velata da un placido pessimismo di chi volge al domani con sguardo diffidente, non sapendo cosa gli aspetta. Una programmazione uniforme, dalla mattina alla sera, ci segue imperterrita. Eccoci pronti a volare quindi su questa sconfinata landa mediatica, per osservare ciò che ci offre. L’impatto verso il nuovo giorno è già un inno alla cultura da divano, con Uno Mattina che propone un parterre di ospiti (non tutti seduti a dir la verità), pronti a dispensare consigli, ricette, commenti sui fatti del giorno, conditi dall’involontario umorismo di Luca Giurato e dai fumosi e melensi pareri di Eleonora Daniele.
Dall’altra parte medesimo copione con Barbara D’Urso e Claudio Brachino di Mattino Cinque seduti su due divani, in compagnia di tante presenze invitate a dire la loro, nell’ultima ora poi, prima di Forum, si alimenta il gossip grazie al direttore di “Chi”, Alfonso Signorini, ci chiediamo dove lo trovi il tempo per lavorare vista la sua costante presenza sulle reti Mediaset. A proposito del già citato Forum, tutti rigorosamente seduti: dal pubblico, a Rita Dalla Chiesa con i suoi collaboratori. Per fortuna gli imputati sono in piedi, almeno loro si distinguono dalla massa dei sedentari dello schermo, le storie però sono sempre più bizzarre.
Il nostro volo mediatico, vira verso Raitre e cosa troviamo? Un altro talk show, con Pino Strabioli, questa volta però si parla di teatro per cui, tanto di cappello! Un’ora più tardi è il momento di Cominciamo Bene, ancora poltrone, ancora ospiti; in primo piano l’attualità e i problemi del quotidiano: ci intristiamo un po’ consapevoli che trasmissioni di servizio come questa sono comunque necessarie. Su Raidue ci sono I Fatti Vostri, per noi incommentabili, se lanciate un’occhiata scoprirete che l’immancabile sedia c’è pure li.
Passiamo al primo pomeriggio: calma piatta, panorama uniforme, è il tripudio della logorrea: “Rai di tutto, di più!” nel senso che si parla, anche troppo, rigorosamente seduti è ovvio, si va da L’Italia sul 2 con inchieste al limite del ridicolo, parafrasi di massime stile Catalano di Quelli della Notte: “Meglio essere poveri e ammalati o ricchi e in buona salute?” Mentre l’altro fronte Rai offre quel Festa Italiana, della cui esistenza non sappiamo ancora spiegarci il motivo, da qualche parte leggiamo che ha raggiunto il ragguardevole traguardo delle 500 puntate, roba da strapparsi gli abiti di dosso dalla disperazione.
Sul 5 intanto imperano i tronisti, come dire un nome, una garanzia. L’elenco sarebbe ancora lungo ma non vogliamo tediarvi oltre, vi basti sapere che questa tv fin troppo seduta ci ha un po’ stufato, meglio la dinamicità dei canali musicali da cui si respira aria nuova, unica vera alternativa alle tv a pagamento e non sarà certo un caso che lo Show dei Record, trasmesso da Mediaset, ha conquistato la prima serata, finalmente un po’ di movimento nel sedentario panorama televisivo italiano.
è vero, una noia assurda, non vale la pena di averlo come sottofando neanche se fai altro