Non è lunedì, non c’è Alessia Marcuzzi, non c’è Alfonso Signorini con le gambe talmente accavallate da richiedere la consulenza di un contorsionista per tornare a camminare, non ci sono persone che scoprono in diretta che la propria ragazza si è fatta l’intero campionato di calcio a 5 (compresi arbitri, allenatori e persone che si occupano della manutenzione del campetto), insomma non ci troviamo al Grande Fratello. Eppure questa sera i telespettatori hanno sentito che qualcuno effettivamente ha bestemmiato.
Tg1 delle 20.00 (per vedere il filmato cliccare qui e visionare dal minuto 26 secondo 38esimo), un’occhialuta Mariasilvia Santilli annuncia un servizio riguardante l’arresto di un’intera banda di malviventi romani:
Volevano diventare i nuovi re di Roma della droga ma i 38 emuli della banda della Magliana sono finiti in manette. Vito D’Aniello.
Parte il servizio, si vedono le immagini della telecamera nascosta che i carabinieri hanno posizionato nel luogo in cui gli uomini si riunivano per decidere i colpi. Neanche 1 secondo e si sente la bestemmia di uno dei malavitosi che, parlando dell’espansione dell’attività dello spaccio di droga, esordisce con un chiaro e forte:
Allargamose porco Di* de notte!
L’imprecazione non è dovuta ad un rientro in studio inavvertito e non è neanche frutto di un microfono lasciato acceso, si tratta invece di un filmato che è stato montato, – e prima ancora visionato e selezionato – quindi si presuppone che qualcuno non è stato troppo attento a quello su cui stava lavorando.
Come reality impone il montatore dovrà lasciare il posto di lavoro? Come sa bene Leopoldo Mastelloni il responsabile dovrà essere trattato come un reietto? Eccezion fatta per Berlusconi, il quale non solo ha smadonnato allegramente ma è stato anche assolto, perdonato, e chi più ne ha più ne metta, direttamente dai piani alti. E se, molto più semplicemente, questa storia della punizione della bestemmia televisiva fosse un pelino esagerata?
Mi sembrano due cose differenti: un reality è un programma d’intrattenimento, e quindi ha (o dovrebbe avere) dei limiti di decenza, un TG è la rappresentrazine della realtà. Ciò non toglie che la bestemmia era meglio se la coprivano con un bip.Sicuramente il responsabile del servizio sarà sanzinato, vedremo come.