Michele Santoro, nell’anteprima della puntata odierna di Annozero intitolata Innocenti evasori, è tornato ad attaccare il direttore generale della Rai Sado Masi. Più volte il conduttore e il direttore generale hanno manifestato il loro (non)amore platonico: rimarranno nella storia della tv la telefonata affannata di Masi e il vaffanbicchiere di Santoro.
Santoro esordisce con un Grazie, rivolto al pubblico – nonchè agli spettatori di Annozero – definendolo una roccia. E continua annunciando: Devo darvi una notizia.
La notizia è fresca di giornata: la corte d’appello di Roma ha bocciato come inammissibile il ricorso Rai contro Santoro, presentato da Viale Mazzini dopo che il dg annunciò in diretta di dissociarsi dai contenuti di Annozero nella puntata del 27 gennaio scorso sul caso Ruby.
Ma veniamo alle parole di Santoro stesso:
[…] Il ricorso è stato giudicato inammissibile. Il direttore generale (Mauro Masi, ndr) chiedeva che il giudice li permettesse di decidere sera per sera, a seconda degli argomenti da noi trattati, a che ore mettere in onda Annozero. Per esempio, stasera parleremo di Ruby e quindi era meglio mandarci in onda in tarda notte, come un film porno.
Lasciamo perdere gli ascolti (nonostante siamo il programma più seguito di Rai2), lasciamo perdere quanto guadagnamo con le pubblicità (siamo il programma Rai che fa guadagnare più di quanto fa spendere). […] Se il giudice avesse accolto questa richiesta gli effetti sarebbero stati devastanti: gli insersionisti si sarebbero trovati programmati alle 2 di notte, quando avevano investito per la prima serata. E’ inammissibile per la televisione. Noi dobbiamo poter tornare a parlare di tv. […] Noi vorremmo tornare a parlare di tv tutti insieme: i giornalisti devono fare i giornalisti, gli autori devono fare gli autori e i direttori devono fare i direttori. Il nostro direttore vuole fare il giudice, l’autore, il giornalista, il conduttore de La sai l’ultima. Ma questa era solo l’anteprima.
La puntata, poi, entra nel vivo ma non mancano (come ogni settimana) gli attriti. Il ministro PDL Giorgio Stracquadanio attacca Santoro: “[…] lei si è appena candidato come direttore generale“. Santoro: “Certamente. Io ho accosti da tutte le parti per fare per fare il direttore“. Usando un gergo calcistico: 1 a 0 per Santoro. Palla al centro.