Sesto appuntamento del 2011 con Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, oggi torna a parlarci del Grande Fratello 11.
Eppure ne avevamo già parlato proprio tanto, ma è sempre in pole position. Il Grande Fratello non perdona, non molla la presa è come un cane da guardia pronto a ringhiare al suo competitor di turno. Il capostipite di tutti i Reality c’è e si sta facendo risentire, dopo un periodo quasi soporifero, con i primi vagiti di una Primavera in anticipo, gli ascolti “Fratelliani” stanno salendo a poco a poco, rispuntano, tanto da aver spinto la realizzazione di nuove puntate. Il GF targato 2011 terminerà ad aprile inoltrato, creazione di due nuove puntate che faranno venire ancora più appetito ai milioni di fan del programma reality più seguito della storia Italiana, in barba a tutti coloro che lo avevano già depennato in rosso, a tutti coloro che avevano già sotterrato una delle trasmissioni più chiacchierate degli anni duemila.
Nuovi concorrenti, nuove storie, tanti intrighi e mille entrate per la casa più spiata da tutti, perché non venite a raccontarmela, quel 28% di share che segue costantemente le gesta di Alessia Marcuzzi e concorrenti, chi sono, se non noi stessi camuffati da finti perbenisti acculturati di soli programmi scientifici? Ritorno a ribadire le mie convinzioni, siamo un popolo di guardoni e impiccioni, curiosi Italiani pronti a ficcare il naso in tutto ciò che fa polemica, in ciò che non ci riguarda direttamente e immediatamente sensibili a giudicare chi passa davanti ai nostri occhi.
Grande Fratello è stato creato ad arte per molti Paesi del mondo, ma soprattutto per noi, gente che ama sparlare un po’ troppo, anche alle spalle, saremo una famiglia ben aperta verso le altre nazionalità mondiali, amanti della pizza e del mandolino, degli spaghetti e dei bei monumenti, ma ci piace chiacchierare a pancia piena.
Chiacchieroni gli italiani, popolo di divertimenti, feste e ristoranti, ma non dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio per carità, già ci troviamo in un momento storico davvero particolare per noi, al centro di mille uragani istituzionali e politici, ma non solo… Ci piace la bella vita e questo si riflette ovunque, soprattutto nella nostra Tv odierna che spintona il Papà dei Reality Show sempre più in avanti, arrivando ben oltre i 100 giorni consentiti. Sfonderemo muri di settimane, mesi, forse arriveremo ad anni un giorno, chissà, ma la macchina creata da Orwell va avanti e macina vittime e carnefici. L’occhio del Grande Fratello non riguarda più una casa, quell’appartamento che undici anni fa accolse dieci concorrenti, ormai è diventata una cittadina, il centro nevralgico di usi e costumi nazionalpopolari, siamo tutti accolti nelle mura di una piazza televisiva che vede arrivi e partenze continue, rimescolamenti di concorrenti, nuovi ingressi, uscite repentine, visite inaspettate, tutto è cambiato.
Negli anni il format è indubbiamente mutato, si è evoluto verso una forma non ben delineata, il GF è una fiction, una vera e propria telenovela Italiana camuffata da Reality Show, c’è un iter ben delineato secondo storie, vite, caratteri di attori rivestiti da concorrenti. Ogni singolo partecipante è una marionetta nelle mani di autori sempre più sceneggiatori, tutto è orchestrato per mietere super ascolti strappando la storia dalla lacrima versatile, infuocando amori di paglia, versando benzina su fuochi già divampati. Beautiful è entrato nella casa del Grande Fratello. La Soap Opera più veritiera è a Cinecittà, a Roma, non a Los Angeles. Non dobbiamo spostarci poi tanto per investire su prodotti americani o per trovare attori e doppiatori, tutto è a portata di mano. Protagonisti di passaggio di contorno a personaggi principali all’interno di una casa sempre più spiata, ma sempre meno genuina e veritiera. Le storie sono instradate ad arte, non tanto dalle forse ignare vittime che nuotano dentro il mega acquario, ma da chi dall’alto osserva e sceglie cosa gettare ai pesci per farli abboccare.
Non è più il Grande Fratello dell’interazione tra concorrenti rinchiusi nello stesso programma, questo è il Grande Fratello della sagra del Paese, del sabato pomeriggio nel centro commerciale, del Santo Patrono di qualche città, tutti passeggiano e per caso si ritrovano cercando di diventare amici tra di loro. Il senso è cambiato, tutto è stato stravolto dalle origini, una micro cittadina è entrata nella casa, telespettatori sempre meno osservatori e sempre più anima pulsante della trasmissione stessa. Bisognerebbe cambiare titolo a questo punto e avvertire che ogni lunedì, su Canale 5, Alessia Marcuzzi conduce la versione Italiana riveduta e corretta di The Bold and the Beautiful.
Cresci con Riccardo continua …