Le Iene (21.10, Italia 1). Argomenti: Paolo Calabresi intervista ex giocatori del Bologna e Franco Causio e Roberto Bettega per parlare del Calcio scommesse e di Juventus Blogna (1-1) del 1980; concorsi pubblici per la squadra dell’Astrea Calcio, team del Corpo di Polizia penitenziaria, assunti a tempo indeterminato al Ministero; le ipotesi di origine cardiovascolare della sclerosi multipla del professor Paolo Zamboni e del professor Fabrizio Salvi e i risultati dell’operazione che hanno ottenuto le persone che si sono sottoposte all’intervento del Professor Zamboni.
Piazzapulita (21.10, La7). Titolo: Il conto è servito. Argomenti: Monti ha ridotto lo spread e sembra aver sistemato i conti del Paese, ma quanto è costato a e quanto costerà agli italiani? Quanto potremo resistere ancora con le tasse così alte? E quando ne usciremo? Ospiti di Corrado Formigli, il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, il sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo, la tributarista Livia Salvini, il direttore di Libero Maurizio Belpietro e il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini. Nel corso della puntata anche un’inchiesta esclusiva su un nuovo, clamoroso, ‘caso Parmalat’ quello della Deiulemar di Torre Del Greco.
Servizio Pubblico (21.10, Cielo e tv locali). Titolo: La verità. Argomenti: Perché fu ucciso Paolo Borsellino? Chi spinse la mafia verso la deriva terroristica? Quali segreti tacciono, ancora oggi, i protagonisti di quella stagione? A vent’anni dalle stragi i processi raccontano di trattative tra Stato e mafia, e di inquietanti depistaggi, ma le verità giudiziarie sono ancora parziali. Ospiti di Michele Santoro: l’onorevole del Pd e membro della Commissione parlamentare antimafia Walter Veltroni, l’onorevole Fabrizio Cicchitto capogruppo del Pdl alla Camera, l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli, Massimo Ciancimino, Salvatore Borsellino, il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Palermo Antonio Ingroia. Tra i servizi, documenti inediti sulla trattativa Stato-mafia e un’intervista esclusiva ad Angelo Provenzano, figlio di Bernardo.