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Sul doppiaggio 24 – Conclusioni

Il nostro percorso durato tutto un mese finisce oggi. Proviamo a ripercorrere il percorso fin qui fatto, giudicando ora, dopo esserci informati, se è giusto o sbagliato doppiare un film.

All’inizio ho parlato della storia del doppiaggio e se lo leggiamo con attenzione possiamo notare che i periodi in cui il pubblico si allontana dai botteghini del cinema, non sono quelli, logicamente più probabili, della crisi economica del secondo dopoguerra, bensì quelli in cui si è cercato di eliminare il film doppiato dalle sale. La storia ci insegna che le didascalie danno fastidio allo spettatore, rompono il ritmo, tolgono suspance, non sono attuabili. Il film, per l’italiano medio deve essere parlato e parlato in italiano.

Nella seconda parte del nostro viaggio, abbiamo scoperto il procedimento che trasforma il film in lingua originale nel film doppiato. Nell’illustrarvelo ho cercato di essere il più esplicativo possibile, per dimostrare come nel mondo del doppiaggio vige una grande professionalità, dove nulla è lasciato al caso. Fa sorridere il testo iniziale di Adnré Rigaud, ma descrive molto bene lo stato d’animo di un doppiatore, quando, trovandosi in sala doppiaggio, deve dire la sua battuta: non importa se è un personaggio di secondo ordine, non importa la lunghezza della battuta, l’importante è dirla bene e restituire allo spettatore le stesse emozioni che proverebbe un inglese o un francese nel sentire la battuta nella propria lingua d’origine.


I doppiatori hanno alle spalle un background di tutto rispetto di cinema e teatro. Tecnica e passione sono gli unici mezzi per andare avanti in questo campo. Per questo motivo, loro sono i primi che chiedono a gran voce che si faccia luce sul loro settore, non solo per avere la giusta e meritata gloria, ma per evitare che il doppiaggio si peggiori qualitativamente a causa dei tempi sempre più brevi di lavoro: una critica attenta costringerebbe le produzioni a dar loro più tempo per rendere il film in in italiano, senza dover sacrificare la qualità.

La critica dà contro il doppiaggio, gli americani lo snobbano, ma in realtà è una sorta di protezionismo per il proprio mercato. I critici non sanno come criticare il film doppiato, non hanno approfondite conoscenze sulla dizione o si vedono solo il film doppiato, senza essere capaci di confrontarlo con quello originale e quindi non ne parlano. La critica ricade, allora, sul problema estetico del doppiaggio, discorso fuori dal tempo ormai, se si tiene in considerazione il fatto che: anche il film originale è quasi sempre doppiato, perché riduce i costi e rispetto alla presa diretta dà un audio più pulito; iniziano ad esserci film, non d’animazione, dove chi recita è ricreato al computer.

Il film originale è sicuramente più bello, così come un libro letto nella sua stesura originale, ma senza doppiaggio gran parte delle persone non potrebbe conoscere altri mondi, altre culture, non potrebbe gustarsi una storia d’amore o vivere un dramma. Dunque doppiare un film è giusto, perché non esistono alternative valide. Impariamo a giudicare un doppiaggio, a distinguere quello fatto bene da quello fatto male, solo così potremo difendere la qualità del film.

Nel frattempo ascoltiamo il consiglio di Jack Valenti e accogliamo la richiesta di Silvio Soldini: doppiamo i nostri film ed esportiamoli all’estero. Torniamo a raccontarci, a milioni e milioni di persone, attraverso il mezzo che fa sognare tutti: il cinema.

Arrivederci al prossimo speciale di Cinetivu; per questioni di spazio non posso scrivervi la bibliografia, ma, come è giusto che sia, chi fosse interessato non si faccia problemi a mandare una mail. Sarà mio grande piacere darvi tutte le fonti.

Nella Foto: Maria Pia Di Meo

3 commenti su “Sul doppiaggio 24 – Conclusioni”

  1. Peccato sia finita la rubrica sul doppiaggio, spero solo che nel tempo il mondo dei doppiatori venga preso più in considerazione, del resto sono loro i nostri premi Oscar!:-)

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  2. Diego,

    per favore potresti mandarmi la bibliografia. Sto scrivendo una tesi sul doppiaggio e quindi molto interessata all’argomento!

    Grazie,

    Simona

    Rispondi
  3. simona dice:

    Diego,
    per favore potresti mandarmi la bibliografia. Sto scrivendo una tesi sul doppiaggio e quindi molto interessata all’argomento!
    Grazie,
    Simona

    Salve, anche io, per lo stesso motivo, sarei interessata alla bibliografia…qualcuno potrebbe aiutarmi in merito?
    Grazie,
    Ambra

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