Come da “copione”, adesso i film vengono lanciati non solo nelle sale cinematografiche, ma anche sulla principale piattaforma dedicata allo streaming, ovvero Netflix. In questo caso, si tratta di uno dei migliori film dell’anno, Storia di un matrimonio, realizzato da parte dell’autore-regista Noah Baumbach.
Storia di un matrimonio, un amore da favola che diventa una battaglia tra avvocati
Questa pellicola narra la storia di un amore che prima è emerso come quasi una favola e poi si è perduto: un successone al cinema, che ha rappresentato il grande ritorno sulla scena del grande schermo di Scarlett Johansson e di Adam Driver, che hanno fatto davvero diventare questo percorso narrativo fatto di battaglie tra avvocati e di divorzi una sorta di rielaborazione in chiave attuale di Kramer contro Kramer.
Driver ha il compito di vestire i panni di Charlie, un regista molto famoso Off-Broadway che non sembra poter riuscire a mettere il naso fuori dopo una crisi. La Johansson, invece, interpreta Nicole, la moglie da circa dieci anni, nonché mamma del piccolo Henry, che ha solo 8 anni. L’obiettivo di Nicole è quello di smettere di recitare all’interno degli spettacoli girati da Charlie, dal momento che vuole intraprendere una nuova sfida in quel di Los Angeles, dove ha intenzione di girare il pilot di una nuova serie tv. Il regista non è d’accordo e i due finiscono per lasciarsi.
L’inizio di questa pellicola è molto interessante, dal momento che induce gli spettatori ad avere un approccio che poi li porterà clamorosamente fuori strada, nelle prime sequenze, infatti, si nota come entrambi i protagonisti, a turno, fanno un elenco di quelli che sono i pregi dell’altro e degli aspetti che più amano. Competitività è una parola condivisa da entrambi e nelle liste mancano le scappatelle di Charlie e gli inevitabili risentimenti di Nicole.
Entrambi sono a conoscenza del fatto che, prima o poi, dovranno deporre le asce di guerra e avere un confronto, ma il problema è che tutti e due non hanno la più pallida idea di come iniziare. Ed è, in pratica, proprio questo l’obiettivo principale di questo film e di Baumbach, la cui performance in regia è stata senz’altro la più brillante di tutta la sua carriera.
La scelta dei due di separarsi farà cambiare la vita a entrambi, ma in peggio. In quel di Los Angeles, infatti, Nicole si fa supportare dalla madre e dalla sorella e, nel momento in cui Charlie capisce che per poter vedere suo figlio ha bisogno di avere la residenza in California, decide di passare per le vie legali.