Head’s up! Questo è l’incipit del capolavoro discografico di Steve Vai, Passion & Warfare, necessario per farvi alzare la testa da libri universitari, scrivanie di lavoro o altro, per rimproverarvi se vi siete dimenticati alcuni degli appuntamenti di cui vi sto per parlare.
E’ sempre Giugno, ed è sempre festival, mostra, rassegna e così via. Rifacciamoci da una parte e cominciamo, perchè non abbiamo tutto questo spazio/tempo.
A Corto di Donne è il simpatico nome di una rassegna di cortometraggi al femminile che si svolge a Poazzuoli nei giorni 26,27 e 28 Giugno. Giunta ormai alla quarta edizione, questa rassegna tutta al femminile è organizzata dall’associazione culturale “Quicampiflegrei” e dal “Coordinamento Donne Area Flegrea”, e si svolge presso l’accogliente Multisala Sofia.
Il programma prevede la proiezione di quasi sessanta cortometraggi selezionati da un “mucchio” di oltre 400, provenienti da oltre 43 paesi in giro per il mondo. Le donne sono l’emblema, il motore e l’obiettivo di questa rassegna.
La scaletta è molto chiara e poco arzigogolata: qualche presentazione e qualche pausa si inseriscono in un continuum di proiezioni a raffica, in cui le donne sono le vere protagoniste.
Ottima la composizione delle giurie, una per ogni “settore”: per la fiction abbiamo il regista Antonio Capuano, l’attrice Mariella Fabbris e il presidente dell’ AGIS Campania Luigi Grispello; a giudicare la sezione Documentari saranno invece il fotografo Mimmo Jodice, la giornalista Daniela Binello e l’esperta di montaggio Anna Napoli.
Abbiamo anche una bellissima sezione Animazione, i cui giudici saranno Paola Damiano (“Napoli Comicon”), l’architetto Pasquale Manduca e l’attrice Elena Ruzza; infine per la sezione Videoarte vediamo il gallerista Alfonso Artiaco e le giornaliste Mirella Armiero e Stella Cervasio.
E ancora, omaggi alle donne migranti e a Mario Monicelli, e poi una notizia fantastica: ingresso libero fino a esaurimento posti. Vi sembra poco? A me no, se non fossi costretto qui sarei già lì.
Ma qui fa caldo, vediamo se spostandoci a nord la situazione si raffresca. Ed eccoci quindi a Trieste, per Maremetraggio! Con un curioso gioco di parole, e un bel sito web fatto in flash, veniamo travolti letteralmente da un mare di immagini.
Si tratta di un evento bello lungo, che inizia il 27 Giugno e finisce addirittura il 5 Luglio. Il programma è bello denso, inaugurato con quello che viene chiamato sulla carta Romanian Event, che ci indica la nazionalità di provenienza dei corti che ci passano davanti.
Successivamente si passa a al CEI DAY, una tavole rotonda tra i direttori dei Festival dei Paesi dell’ Iniziativa Centro Europea, aperta al pubblico e ai giornalisti. Imperdibile la sezione IPPOCAMPO, in cui ci vediamo, tra gli altri, Lettere dalla Sicilia di Manuel Giliberti e Come Tu mi Vuoi, di Volfango De Biasi. Segue la sezione Maremetraggio, e vai con i corti.
Una vorticosa alternanza che va avanti fino all’epilogo del festival, tutto da seguire, avendone la possibilità.
Nella ridente Viterbo si svolge invece il Tuscia Film Fest 2008. Record in durata (sembra quasi una cosa erotica) il festival inizia il 27 Giugno e finisce il 19 Luglio. Bello il posto, bella la rassegna.
Qui l’elenco diventa impossibile: una marea di sezioni e di materiale da visionare. Una serie di workshop, cortometraggi, il mitico aperitivo etrusco, tre premi per i lavori in concorso: il premio per Miglior cortometraggio premio della giuria, assegnato da una giuria composta da cinque membri e presieduta dall’attore e regista Corrado Fortuna; il premio come Miglior cortometraggio premio del pubblico, assegnato dal pubblico presente durante le proiezioni; infine il premio come Miglior cortometraggio premio “Steel” – dedicato ai corti di genere – assegnato da una giuria composta da cinque membri e presieduta dall’attore e regista Corrado Fortuna.
Seguirà la premiazione di Isabella Ragonese, protagonista di Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, la vincitrice del premio “Pipolo Tuscia Cinema” 2008.
A seguire una pletora di ospiti, tra cui Italo Moscati, Franco Gattarola, Giancarlo Governi, Andrea Molaioli, Nicola Giuliano, Michele Pellegrini, Vincenzo Cerami, Massimo Gaudioso, Isabella Ragonese, Federico Moccia, Fabrizio Bentivoglio, Valia Santella, Giuliano Gemma (!), Baba Richerme e Tinto Brass.
Chiudiamo adesso gli occhi, riapriamoli per ritrovarci, con fare aristocratico, a Capalbio, per il Capalbio Cinema International. Il luogo non deve essere presentato, per la rassegna conviene invece spendere qualche parola.
Incentrato sul concetto di brevità, il festival ci propone una serie di corti (sotto i quindici minuti). Organizzato con garbo per sfruttare l’ambientazione suggestiva è stato fondato nel 1994 da Stella Leonetti e diretto dal 1999 da Tommaso Mottola, realizzato dall’Associazione Culturale 3d insieme a Mediateca Regionale Toscana. e si svolge dal 28 Giugno al 5 Luglio.
In piazza vengono proiettati corti che in passato sono stati giudicati da nomi come Laura Morante, Mimmo Calopresti, Dante Ferretti, Abbas Kiarostami, Andrei Kontchalowsky, Mario Monicelli, e tra i protagonisti della cultura ricordiamo invece Valerio Adami, Maurizio Cattelan, il fotografo OlivieroToscani, il musicista Peter Gabriel, e il professore Umberto Veronesi.
Quest’anno invece il presidente della giuria sarà Julio Bressane, uno dei maggiori esponenti del cinema brasiliano fin dagli anni ’60. Verrà posta la lente sul Cinema Norvegese: i migliori corti degli ultimi 10 anni insieme ai migliori Festival del paese scandinavo saranno presentati e festeggiati insieme a un illustre ospite della Kermesse, il Ministro della Cultura norvegese Tronde Giske.
Sarà inoltre presente una sezione Classic il cui protagonista assoluto sarà Michelangelo Antonioni, e la sezione dedicata ai corti d’animazione di tutto il mondo, più un concorso per corti delle Scuole chiamato Junior.
Chiudiamo con la Mostra Internazionale del Cinema Libero – Il Cinema Ritrovato, festival ormai giunto alla 22ª edizione che ha luogo a Bologna da Sabato 28 giugno a Sabato 5 luglio 2008.
Il festival propone una rosa di argomenti estremamente variegata e variopinta, spaziando dal cortometraggio d’autore alla passione per il lungometraggio perduto e riscoperto. Avremo l’occasione di incontrare i protagonisti e gli adoratori dei protagonisti, gli esperti di tecnologia edi respirare le sfaccettature meno conosciute delle grandi star.
Tuffiamoci quindi nel cinema muto, osannato dalla rassegna Cent’anni fa, curata da Mariann Lewinsky, in cui la retrospettiva si fonde con la percezione di un presente ancora sconosciuto, anche se ormai apperentemente perduto.
Assolutamente da non perdere la sezione dedicata a Josef von Sternberg, “l’uomo che inventò Marlene Dietrich”. Quest’ultima è proprio la protagonista dei film che vedremo, diretti dallo stesso Sternberg.
Si parlerà inoltre dell’oscuro Emilio Ghione, e del mitico Lev Kuleshov, uno dei padri e primo grande teorico del cinema sovietico. E se vi sembra poco, sappiate che c’è molto altro. Adesso silenzio, che iniziano le proiezioni.