Maurizio Costanzo distribuisce voti alla televisione e sembra non essere troppo clemente. Intervistato da Libero, il giornalista ha commentato alcune delle trasmissioni in onda nella nuova stagione televisiva, senza risparmiare qualche frecciatina ai conduttori maggiormente in voga in questo periodo.
Nella televisione italiana, sia pubblica sia privata, c’è una profonda crisi di autori e di idee. Io ho undici televisori accesi che scruto sempre. Però alzo l’audio solo per Skytg24. Per le notizie. Sono convinto che i canali all news siano il futuro.
Qualche commento sull’invasione di talk show politici in tv da Ballarò a DiMartedì: promosso ovviamente Michele Santoro.
Sono convinto che in futuro Floris recupera e Giannini andrà sempre peggio; Giovanni è più esperto e lo si è visto.
Spiega Costanzo che non risparmia neppure il suo disappunto nei confronti di un personaggio come Max Giusti.
Sento dire che non si può più fare il varietà. E chi l’ha detto? Certo, se poi l’offerta è quella di Max Giusti, è ovvio che non se po’ fa’ il varietà. Magari potrebbero sviluppare l’idea intorno a Pechino Express. È un embrione.