Robert Downey Jr. è stato in grado di battere una concorrenza molto agguerrita per tornare a casa con il suo primo Oscar in assoluto. Di seguito potrete godervi il suo discorso di ringraziamento con movenze che ricordano “”vagamente”” Iron Man:
Chiunque non abbia vissuto sotto una roccia negli ultimi 20 anni, probabilmente avrà visto Robert Downey Jr. essere un playboy, filantropo e genio miliardario sui nostri schermi nei panni di Iron Man/Tony Stark. Tuttavia, dopo la sua morte in Endgame, l’attore ha dimostrato di essere ancora in grado di produrre interpretazioni accattivanti in altri film. Certo, ha avuto dei problemi… guardando Dolittle, ma quest’uomo si è dedicato alla sua arte per oltre 40 anni e ha finalmente vinto uno dei premi più ambiti.
Ha vinto contro gli altri nominati Mark Ruffallo, Robert De Niro, Sterling K. Brown e Ryan Gosling, Downey Jr. è riuscito a lasciare gli Oscar con il premio come miglior attore non protagonista per il suo lavoro nell’intenso film biografico di Christopher Nolan, Oppenheimer. Durante il suo discorso di accettazione, Downey Jr. lo ha riempito di battute e battute e si è persino preso gioco di se stesso in modo davvero carismatico. Nel ruolo dell’ex presidente della Commissione per l’energia atomica Lewis Strauss, Downey Jr. ha portato un’intensità pari a quella di Robert Oppenheimer di Cillian Murphy, un lavoro molto difficile considerando il suo track record di brillanti prestazioni come protagonista. Parlando dell’interpretazione del ruolo, Downey Jr ha detto di essere diventato ossessionato dal personaggio e non c’è dubbio che questa ossessione abbia influito sul modo in cui ha interpretato bene Strauss. Parlando a W Magazine, ha detto:
“Ci sono state tre volte nella mia carriera in cui sono diventato completamente ossessionato dalla possibilità di interpretare un ruolo. La prima volta è stato Chaplin. La seconda volta è stata Tony Stark, in Iron Man. E la terza volta, ho ottenuto la tripletta, e sei fortunato se succede un paio di volte, è stata con Lewis Strauss, per Oppenheimer. Conoscevo qualcosa del mio personaggio perché sono un appassionato della Guerra Fredda. Non so perché ne sono stato ossessionato. Penso che, purtroppo, quel periodo indichi dove siamo oggi nel mondo. Sapevo che Strauss era coinvolto nello sviluppo della miccia di prossimità e che era a capo della Commissione per l’energia atomica. Non sapevo davvero della [sua] rivalità con Oppenheimer. Ma chiaramente, dopo aver letto la sceneggiatura per 20 minuti, ho capito che sarebbe stata tematica.” E quella performance è uno dei motivi per cui il film è stato così apprezzato sia dai fan che dalla critica. Il film mantiene un punteggio di 8,4/10 su IMDB e un punteggio ancora migliore del Tomatoemeter del 93% e un punteggio del pubblico del 91%.