Avrete sicuramente sentito parlare di questa notizia sul prossimo film legato alla saga dell’agente 007 a cui subito attribuiamo il volto maschile ed il nome James Bond. L’ultimo ed ancora attuale interprete, Daniel Craig, che veste questo ruolo da ben 15 anni col debutto in Casino Royale, andrà in pensione ma vi spieghiamo come.
Chiariamo dunque subito il dubbio: il prossimo film sull’agente 007 sarà, sì interpretato da una donna, ma non è il ruolo di James Bond, o meglio James Bond verrà interpellato semplicemente come un agente “in pensione” dunque prima di preoccuparvi sullo stravolgimento di genere di un nome storico del cinema, placate gli animi, perché Lashana Lynch sarà un agente 007 ma non si chiamerà James Bond. Essa infatti sarà riconosciuta con il nome di Nomi.
Purtroppo però le polemiche sono sorte lo stesso, tra persone che si sono limitate a leggere i titoli ed hanno pensato che James Bond per una donna non era appropriato come nome e, peggio, il colore della pelle che nel 2020 è ancora ovviamente un problema. Da queste parti si dice che “la mamma degli idioti è sempre incinta” e di razzisti idioti ne abbiamo sempre a iosa. Comunque l’attrice non si è fatta giustamente sovrastare ed ha anche già risposto a tutti gli attacchi razzisti ricevuti:
Sono una donna nera. Se fosse stata scelta una qualsiasi altra donna nera per il ruolo, sarebbe stata oggetto degli stessi discorsi e avrebbe subito gli stessi attacchi e gli stessi abusi. Devo solo ricordare a me stessa che la discussione è in atto e che sono parte di qualcosa che sarà molto rivoluzionario.
Il titolo del film sarà “No Time to Die” e sarà una rivoluzione per l’avvento al femminile in un ruolo storico e sempre stato maschile. Lashana comunque è inglese di nascita, Londinese, quindi ci starà sicuramente bene in un ruolo dove l’appel da englishman è assolutamente fondamentale. Alla regia troviamo Cary Fukunaga e l’uscita prevista per il film è stata siglata per aprile 2021. L’attrice comunque resta entusiasta e se ne frega degli attacchi, consapevole di far parte di qualcosa di rivoluzionario che è sempre stato attribuito a uomini bianchi.