Esce oggi WALL-E negli Stati Uniti e già si tirano in ballo 2001 e Charlie Chaplin come padri putativi. In effetti l’ultimo lavoro Disney-Pixar ha creato un personaggio, che a sua volta richiama diversi antenati famosi.
WALL-E è un robot che si trova da solo sulla Terra quando tutti gli uomini hanno fatto le valige da un pezzo. Quindi, scenari da Mad Max e punctum barthesiano in questa location è proprio lui; un incrocio tra Numero 5 di Corto circuito e la creatura di Rambaldi. Diciamo che strutturalmente è Numero 5, ma ontologicamente si avvicina molto a E.T.
A completare la situazione chi poteva arrivare? Eve, una sensuale robottina bianca. E a chi poteva assomigliare se non a R2-D2 di Star Wars?
Ecco tutto pronto per una storia romantica, ambientata in un ambiente futuristico, pronta a mordere sul versante della satira politica e a incassare una valanga di dollari tra merchandising e pop corn.
Ma chi è l’uomo dietro WALL-E? Andrew Stanton, il nono impiegato della Pixar Animation Studios agli inizi degli anni 90, il quale si è chiesto “Ma cosa succederebbe se tutta l’umanità evacuasse la Terra dimenticando acceso l’ultimo robot?”. E’ dal 2002 che Stanton inizia a pensare seriamente a WALL-E, un robot solo sulla Terra in uno scenario apocalittico che colleziona oggetti trovati nella spazzatura. E mai come un personaggio solitario, può essere il miglior protagonista per una storia d’amore.
Il produttore Jim Morris annuncia che per il 2011 si prevede la produzione di due film, Newt e The Bear and the Bow. “Tutto sommato – aggiunge il produttore Pixar dal 2005, reduce dall’esperienza con Lucas Digital – creare questi film è ancora molto laborioso. E’ una crescita graduale, quindi è già laborioso averne uno in distribuzione. Ma abbiamo molti registi carichi di idee e stiamo cercando di supportarli al nostro meglio“.
Bellissimo, non vedo l’ora di vederlo!Grande Wall-E….
Mi piace da morire! A Parigi, ma anche qui in Italia credo, vendono i giocattoli e io ne ho acquistato uno da regalare!!!!