Bella e perduta di Pietro Marcello è l’unico film in concorso alla 68esima edizione del Festival del cinema di Locarno. Il protagonista del film è la mitica maschera Pulcinella.
Pulcinella, nel film di Marcello, viene invitato nella Campania dei giorni nostri per dare una mano al pastore Tommaso per esaudire il suo ultimo desiderio: salvare il bufalo Sarchiapone. Con lui, Pulcinella viaggia verso il Nord, alla scoperta di un’Italia bella e perduta come suggerisce il titolo.
Marcello usa la fiaba per sottolineare i problemi che affliggono una terra splendida come la Terra dei Fuochi. La storia parte dalla Reggia di Carditello, splendida residenza borbonica abbandonata.
Il film ha per protagonisti attori non professionisti: Pulcinella è doppiato da Sergio Vitolo, mentre la voce del bufalo Sarchiapone è quella di Elio Germano. Il regista, Pietro Marcello, racconta il motivo che l’ha spinta a fare questo film:
Ho imparato a guardare l’Italia contemplando il suo paesaggio dai treni, riscoprendo di volta in volta la sua bellezza e la sua rovina. Spesso ho pensato di realizzare un film itinerante che attraversasse la provincia per provare a raccontare l’Italia: bella, sì, ma perduta. Anche Leopardi la descriveva come una donna che piange con la testa tra le mani per il peso della sua storia, per il male atavico di essere troppo bella.