Ci siamo, è quasi finita, che ci dicano il nome e la chiudiamo così. E’ nato il Royal Baby, il bambino che non ha avuto nemmeno il tempo di nascere e gustarsi qualche secondo di libertà , sentirne almeno l’odore, prima di essere una celebrità .
E’ da mesi, anni se vogliamo, che tutti parlano di lui, dell’erede al trono, e il fatto che sia maschio suona quasi come un sollievo; forse e soprattutto per nonna Elisabetta II, che non dovrà stravolgere le leggi monarchiche per dare un tocco di modernità al Regno Unito. I sudditi, fedelissimi, aspettavano da settimane, hanno festeggiato a Buckingham Palace, là dove è stato dato l’annuncio ufficiale, e fuori dal St. Mary’s Hospital, dove la Duchessa di Cambridge meglio nota come Kate Middleton, ha dato alla luce il suo primo figlio. Tre chili e ottocento grammi, la Duchessa si merita i complimenti, ha mantenuto una forma smagliante (non ha avuto la ritenzione idrica di Belen, per esempio) e il suo stile impeccabile anche con in grembo un bebè così ben nutrito… un bebè che potrebbe inoltre subire un attentato da parte di un mitomane ancor prima di andare all’asilo, visto l’entusiasmo del popolo britannico che si azzuffa tra le inferriate del palazzo reale per fotografare un foglio (e non un figlio).
Lo aspettavano dal 2011, subito dopo il Royal Wedding. Poi abbiamo perso di vista la gravidanza per occuparci del fondoschiena di Pippa Middleton e una volta passato di moda pure quello, si è parlato della possibilità che William e Kate non potessero avere bambini. E invece eccolo, sfornato fresco fresco e atteso per il 13 luglio, si è burlato di tutti i paparazzi, appostati per 12 ore al giorno fuori dalla clinica.
E la televisione impazzisce: la prima notizia lanciata dai telegiornali italiani è che è nato il figlio di William e Kate, si è parlato di lui per tutti questi giorni, tanto che sembrava un tantino eccessivo da parte nostra, essere così morbosamente curiosi. Insomma, manco fosse figlio di Silvio Berlusconi. Questo al massimo tra vent’anni potrà decidere di farci guerra, gli inglesi non ci amano di certo. Ci deridono. Ma per i telegiornali italiani il fatto che sia nato il Royal Baby è una notizia fondamentale, i tg del mattino hanno annunciato che adesso bisogna aspettare per il nome, dilungandosi in servizi sulle varie opzioni, Edoardo o Giorgio… servizi molto più lunghi rispetto alla media. Subito dopo il bambino di William e Kate è arrivato il turno dell’IMU, ma lì non c’è niente che gli italiani vogliano aspettare, piuttosto si cambia canale, a meno che tra un delitto e un’affermazione dei grillini non spunti fuori una nuova fiamma di Balotelli. Tanto con tutta l’offerta che c’è oggi in tv, sicuramente ci sarà qualcun altro che parla del bebè reale. O di una ricetta estiva, facile e veloce. Tutto, ma l’IMU no!
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