Ulisse: il piacere della scoperta

Torna alla carica Ulisse: il piacere della scoperta, da sabato 17 Aprile, alle 21:30 su Rai3. Giunto ormai all’ottava edizione, condotto da Alberto Angela e scritto da Piero Angela e Alberto Angela.

Il programma si presenta, come di consueto, come un viaggio intenso e accattivante nei menadri della conoscenza, con la possibilità di adottare le prosepttive più disparate. Gli argomenti trattati spaziano dalla Medicina, alla Storia, all’Archeologia, e a molto altro.

Un viaggio lungo, che ci accompagna passo per passo. La narrazione, caratterizzata da uno stile pulito e da una notabile attenzione alla ricerca del dettaglio, è accompagnata da immagini, visite nei luoghi, e ricostruzioni filmate di altissima qualità.

Tetris – il “surreality”

Tetris arriva dopo la mezzanotte su La7, un canale di cui ormai ci fidiamo. E’ condotto da un giornalista in gamba, Luca Telese, e si presenta come un programma di approfondimento molto ricco, sia dal punto di vista della quantità di informazione trasmessa, sia per quello che riguarda il numero di persone ospitate.

Tetris è un programma di Alessandro Garramone, David Bellini, Valdo Gamberutti, Paolo Palmarocchi, Luca Telese e Vittorio Zincone, ed è sostenuto da una nutrita schiera di redattori che lavorano intensamente alla creazione del programma e al mantenimento elevato della sua qualità.

Le questioni che vengono dibattute in modo acceso riguardano fondamentalmente temi come la politica e l’attualità, spaziando dal commento e analisi di alcune leggi controverse e argomenti vastissimi nella loro generalità come l’omosessualità.

Pirati

Arrivano all’arrembaggio Marco Cocci e Selvaggia Lucarelli, presentandoci alle 23:20 su Rai2 un programma che si chiama Pirati e si presenta come un assalto alla società e al costume, armato di notizie interessanti e di servizi originali.

Il nome credo stia a simboleggiare un approccio aggressivo, votato all’approfondimento senza peli sulla lingua, in una veste rinnovata dall’immagine giovane e giovanile del presentatore e della pletora di inviati su cui poggiano le basi della trasmissione.

La struttura del programma è fondamentalmente organizzata in base alla scaletta dei servizi che lo caratterizzano; il “corpus” è preceduto da un’introduzione del presentatore, accompagnata da qualche immagine. Prima e dopo ogni servizio commenti didascalici, brevi e con inquadrature vj-style.

Sky Tg24: intervista a Monica Peruzzi

Parliamo di Sky Tg24, il canale all news di Sky, visibile per gli utenti della piattaforma satellitare sul canale 100 e 500. Diretto da Emilio Carelli, Sky Tg24 propone ogni giorno 39 edizioni del telegiornale con aggiornamenti ogni mezz’ora, oltre a programmi di approfondimento sui fatti del giorno e nel campo della cultura, finanza e spettacolo.

Nato nel settembre del 2003, il canale ha conquistato sempre più i favori del pubblico al punto da ricevere nel 2007 il Premio Regia Televisiva nella categoria Migliore Tg. Il merito di tanto successo va alla puntualità e obbiettività dell’informazione proposta ma anche alla bravura dei giornalisti, che in coppia conducono le varie edizioni del telegiornale. Noi di Cinetivù, abbiamo incontrato in una pausa di lavoro la bella e brava Monica Peruzzi, che ringraziamo per l’estrema cortesia, ecco cosa ci ha detto.

Come nasce giornalisticamente parlando Monica Peruzzi?

Ho iniziato a collaborare come stagista per La Nazione di Arezzo, già ai tempi dell’università. Poi ho continuato con la carta stampata – mio indimenticabile amore – per quattro anni, lavorando nel frattempo anche per alcune testate televisive locali, occupandomi di cronaca e politica. Da qui sono passata a una testata regionale, che faceva da service per Mediaset e Sky. Quello è stato il mio tramite per approdare qui.

Magazine sul 2

Amo parlare con le persone andando a passeggio, magari per le strade di una città meravigliosa come Roma; quando guardando un posto rivediamo proiezioni di noi stessi, carichi di altri tipi di pensieri e di altri tipi di sorrisi, significa che iniziamo ad avere qualcosa da raccontare.

I ricordi della vita delle persone corrono attraversandosi a vicenda per le strade delle città del mondo. E’ lì che si devono andare a cercare, non è così difficile e misterioso. La difficoltà sta nel coglierli al volo, nel coglierne l’intensità “sgrossandoli” dalla fugacità con cui si presentano ai nostri animi.

Le telecamere di Antonello Aglioti, nel programma Magazine sul 2 di Daniele Renzoni, che incontriamo su Rai2 intorno alle 00:25, ci permettono di passeggiare con loro, e di ascoltare quello che gli ospiti hanno da dire, in questa trasmissione che cerca di entrare nella storia dei personaggi che ospita attraverso interviste “peripatetiche”.

Sottovoce – vite sussurrate

Gigi Marzullo alle 01:20 su Rai1 rappresenta il post-buonanotte, l’ultima immagine ipnagogica che ci accompagna mentre affondiamo dolcemente nel meritato sonno ristoratore. Sottovoce è il sussurro che ci ricorda, attraverso la voce del celeberrimo presentatore, che ci troviamo in una sorta di zona franca, una specie di “Svizzera” della giornata, il “duty free” della quotidianità.

Sullo sfondo dei drammi elettorali, con una rassicurante inesorabilità un giorno finisce, mentre il suo successore comincia ad affacciarsi curioso. E chi meglio di Gigi Marzullo può prendere il giorno per mano per prepararlo ai travagli delle ore successive?

L’ultima riflessione, quella risolutiva, che facciamo prima di addormentarci, a volte con sulla punta della lingua la chiave per risolvere alcuni problemi del mondo, la facciamo senza peli sulla lingua, la facciamo con la sicurezza di qualcuno che ci ascolta in modo bonariamente critico e protettivo.

Sorgente di Vita

Credo che a questo punto mi specializzarò in recensioni di tipo culturale a sfondo religioso. Sorgente di Vita infatti si alterna proprio con Protestantesimo andando in onda alle 01:20 circa ogni due settimane su Rai2.

Laddove Protestantesimo è un programma a cura dell’Unione delle Chiese Evangeliche, “Sorgente di vita” è invece a cura dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane. Due trasmissioni diverse nelle loro fondamenta semantiche ma estremamente simili sotto alcuni aspetti formali.

Come nella controparte protestante, è un culto il punto di partenza della trasmissione, e non si fatica a capire quale. Si tratta quindi di un’altra ottima occasione per comprendere e conoscere meglio un argomento di cui so poco o niente.

Protestantesimo – cultura e culto

A 40 anni dalla morte di Martin Luther King , Rai2 ci propone, alle 24.30 circa a Domeniche alterne, Protestantesimo, curata dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI). La trasmissione va in onda in replica il lunedì successivo sempre alle ore 24.30 e dopo una settimana, il lunedì mattina alle ore 9.30.

La trasmissione promuove la diffusione di informazione circa la cultura protestante, in modo assolutamente aperto e totalmente privo di pregiudizi, tanto da apparire più come un interessantisimo dibapttito culturale che uno strumento di trasmissione monotematica di informazioni.

I temi affrontati sono dunque moltissimi, la trasmissione coinvolge lo spettatore interessato a 360 gradi, il che al giorno d’oggi è una qualità auspicabile. L’essere poliedrica non è sinonimo di dispersione, dato che i servizi sono realizzati in modo puntuale e tecnicamente magistrale, senza mai arrivare ad essere troppo pesanti o complessi.

Che tempo che fa : niente nuvole tra Fazio e Clooney

Che tempo che fa va in onda il fine settimana, sabato e domenica su RaiTre. E’ un programma che non ha realmente bisogno di presentazioni. Si tratta sicuramente del più popolare talkshow italiano, condotto dal grande Fabio Fazio. E’ ormai giunto alla sua quinta edizione dopo il suo debutto nel 2003.

Che tempo che fa è basato sulla presenza di ospiti del massimo calibro, e sull’ablità e la simpatia del conduttore Fabio Fazio. Gli ospiti hanno sempre a che fare con argomenti o eventi di primo piano nel panorama culturale mondiale: si parla politica, economia, sport, musica, letteratura, cinema, scienza, natura e ambiente.

Lo show funziona alla grande, soprattutto, a mio avviso, grazie al fatto che le interviste sono più simili a conversazioni informali, il che porta a una maggiore comunicatività degli interlocutori. Le domande di Fazio non sono mai banali, e in poche parole colgono gli argomenti di centrale interesse per il pubblico.

Raiuno in crisi, Del Noce lascia

Se per Raiuno non è crisi, poco ci manca. I dati auditel parlano chiaro, l’ammiraglia Rai, sta attraversando un periodo difficile in cui la concorrenza, soprattutto nel prime time, riesce quasi sempre a spuntarla. Anche quelle che una volta risultavano certezze assolute su cui fare affidamento nei periodi di maggiore difficoltà, leggi Sanremo, oggi pare stiano li ad indicare che i bei tempi sono finiti e che tocca voltare pagina.

Una trend negativo che parte da lontano, le cui avvisaglie erano già percettibili alla fine dell’anno scorso, quando il direttore Fabrizio Del Noce, per dare uno scossone agli ascolti anemici della rete, fu costretto a mettere in campo due pezzi da novanta come Celentano e Benigni, con i rispettivi show, l’uno per promuovere il proprio disco, l’altro per decantare i versi danteschi.

Il bilancio finale per il 2007 fu comunque in rosso: Raiuno rimase l’emittente più seguita, con il 22,3% nelle ventiquattro ore e il 23,3% nella fascia di maggior pregio, ma il confronto con l’anno precedente segnava un saldo negativo di 0,7 punti nell’intero giorno e di 1 punto netto nelle ore serali.

Il ritorno de Il Pranzo è servito: favola o realtà?

Domenica pomeriggio tra Rosanna Lambertucci a Domenica in, alle prese con una paziente e i suoi problemi alle articolazioni e l’imbarazzata Sara Varone a Buona Domenica, per avere detto a Cochi e Renato che si erano separati nel ’47 invece che nel ’74, mentre l’anno giusto era il ’76, il nostro zapping selvaggio ci propina uno spettacolo che mai ci saremmo aspettati: Il Pranzo è servito.

Simona Ventura, o chi per lei, aveva avuto la brillante idea di riproporre all’interno di Quelli che il calcio, un breve assaggio dal vivo in chiave goliardica della storica trasmissione di Corrado Mantoni, andata in onda per più di un decennio, nelle diverse fasi, su Canale 5.

Protagonista dell’insolita riproposta televisiva Claudio Lippi, transfuga delle reti Mediaset, già conduttore de Il Pranzo tra il ’90 e il ’92 e i due finti concorrenti Simona Ventura da una parte e Massimo Ghini dall’altra, più un Cristiano Malgioglio, nel ruolo del maggiordomo che nella edizione originale era stato di Vittorio Marsiglia.

Oscar Tv: i vincitori – tanti programmi d’informazione e Francesco Facchinetti

Serata di premiazione ieri sera a Sanremo: i tanto attesi Premi della regia televisiva sono stati assegnati in diretta televisiva, da Milly Carlucci, Daniele Piombi e tutti gli ospiti, che si sono susseguiti sul palco dell’Ariston.

Da settimane vi parlavamo dell’evento. Ora ci sono i nomi dei vincitori, qualcuno veramente opinabile, oltre ai soliti noti dei premi speciali a Tutto Dante e I Cesaroni.

A lasciare perplessi ci pensa la scelta del premio per il personaggio rivelazione dell’anno consegnato a Francesco Facchinetti, che ha fatto l’inviato de L’isola dei famosi e adesso conduce il programma Flop di Rai2 X Factor. Sicuramente la debacle del talent show non sarà colpa sua (o solo colpa sua, dato che da un conduttore mi aspetterei un’impronta importante sul programma), ma non riesco a condividere l’idea di premiarlo come rivelazione. Forse in televisione non esordisce più nessuno?

Mara Maionchi: il vero X-Factor è lei!

Ormai è un dato di fatto, se il buon giorno si vede dal mattino, non si può certo dire che X-Factor, il talent show di Raidue, sia nato sotto i migliori auspici, agli ascolti mediocri delle prime due puntate, la sorte ha aggiunto anche gli spostamenti di palinsesto che vedranno questa settimana il programma in onda prima martedì 25 marzo, poi domenica 30 marzo e 6 aprile per motivi legati alle prossime elezioni.

Neanche le “finestre” aperte su Raidue la sera alle 20 quelle sul canale satellitare Sky Vivo alle 18 e su Sky Show, senza contare la promozione con tanto di spot trasmessi anche nei cinema, sono valsi a far accrescere nel pubblico l’interesse verso un prodotto del quale il destino sembra già segnato.

Eppure tra le note stonate, senza nulla togliere all’indubbia bravura di molti concorrenti, una novità positiva ha senz’altro colpito e perché no affascinato coloro che anche solo per un attimo si sono soffermati alla visione del programma di Raidue: Mara Maionchi.