Lorella Cuccarini: gli esordi con la danza e la passione per il canto

La biondissima e bravissima Lorella Cuccarini, nasce a Roma il 10 agosto del 1965, in una famiglia numerosa, composta dai genitori, il fratello Roberto e la sorella Maria Luisa. All’età di nove anni inizia a frequentare la scuola di danza diretta da Enzo Paolo Turchi: sia danza classica che contemporanea, che le danno una solida base per entrane nel corpo di ballo televisivo dello spettacolo Te lo do io il Brasile, Tastomatto con Pippo Franco e collaborando per la realizzazione di alcune pubblicità televisive.

Nel 1985 ad un convegno incontra Pippo Baudo, che le offre la possibilità di partecipare al programma Fantastico 6: da quel momento l’ascesa di Lorella è inarrestabile! Dopo Fantastico infatti un altro programma di successo aspetta Lorella, Sugar Sugar e poi Fantastico 7: ma Lorella diventa anche famosa nel campo della musica, incidendo la siglia di Sugar Sugar e di Fantastico, Tutto matto e l’Amore, cantata in coppia con Alessandra Martines, pubblicati nel suo primo album intitolato Lorel, con il quale intraprende anche un tour estivo nel 1987.

Nel 1987 passa dalla RAI a Mediaset, e conduce il programma Festival sempre con Pippo Baudo, cantando tra l’altro la sigla Io ballerò e Se ti va di cantare, e fa da madrina nel programma Festivalbar. Nel 1989 si trasferisce a Milano e si pone un nuovo obiettivo: diventare presentatrice tv. Conduce il programma Odiens con Ezio Greggio (dove tra l’altro canta la famosa sigla La notte vola, grandissimo successo ancora oggi in programmazione radio), e partecipa al Festival di Sanremo, dove però la sua canzone viene bocciata: da questo momento inizia per Lorella una nuova vita, nuovo look con capelli corti e nuovo programma. Da vita al fortunato programma Paperissima di Antonio Ricci che conduce al fianco di Marco Columbro e che ancora oggi vanta un grandissimo successo.

49° Premio della Tv – Premio regia televisiva, domani sera su Raiuno

Domani sera alle 21.30, in diretta dal Teatro Ariston di Sanremo, va in onda la 49° Edizione del Premio della Tv – Premio Regia televisiva: nel corso della serata, condotta da Carlo Conti e Daniele Piombi, verranno premiate le dieci migliori trasmissioni del 2008/2009, selezionate da un comitato di esperti, tra le numerose segnalate dalle testate giornalistiche.

Durante la cerimonia in cui prenderanno parte alcuni ospiti, tra cui Anna Falchi, Aida Yespica, i Matia Bazar e Nino Frassica, sarà aperto il televoto per far scegliere quale trasmissione merità di essere proclamata Programma dell’anno.

I venti programmi che si contenderanno i premi di quest’anno sono:

Alessandra Mastronardi: astro nascente della televisione italiana

Il personaggio dello spettacolo che presentiamo oggi è Alessandra Mastronardi, stellina del piccolo schermo, conosciuta e amata dal grande pubblico soprattutto grazie alla partecipazione al serial tv I Cesaroni. Alessandra è nata a Napoli il 18.02.1986 ma si è trasferita a Roma con la famiglia quando aveva solo cinque anni, dove ha conseguito la maturità classica ed attualmente è iscritta alla facoltà di Scienze dello Spettacolo all’Università Sapienza. Ha frequentato la scuola di recitazione di Beatrice Bacco, sempre a Roma.

Fin da giovanissima ha prestato il suo volto per numerose pubblicità, tra le quali si ricordano una nota marca di latte, Sofficini, Tim ed in uno spot del Ministero dell’Istruzione. Ma il debutto televisivo vero e proprio è stato nel 1997, quando Alessandra ha recitato nella serie tv Un prete tra di noi e Amico mio2. a questo debutto sono seguite nel 1999 Lui e Lei, nel 2003 Un medico in famiglia 3 in cui interpretava il ruolo di Claudia, nel 2005 Il veterinario e Il grande Torino di Claudio Bonivento, in cui interpretava il ruolo di Rosa di Girolamo, ed un episodio della serie Don Matteo5, episodio 13 intitolato Il ballo delle debuttanti.

Giulio Cesaroni: il capofamiglia di casa Cesaroni

Quest’oggi conosceremo meglio un altro personaggio della fortunata serie TV I Cesaroni, in onda tutti i venerdì alle 21.15 su Canale5. Giulio Cesaroni (Claudio Amendola), è da pochi anni il marito di Lucia (Elena Sofia Ricci), sua amica d’infanzia rincontrata a Roma quasi per caso, che dopo il matrimonio si è trasferita da Milano alla Garbatella a Roma con le due figlie Alice (Micol Olivieri) e Eva (Alessandra Mstronardi). Giulio è anche padre di tre figli, Marco (Matteo Branciamore), Rudy (Niccolò Centioni) e Mimmo (Federico Russo), e vivono tutti insieme in una grande casa nel quartiere della Garbatella, a Roma. Prima di sposarsi con Lucia, Giulio era rimasto vedovo della sua prima moglie Marta, ed ha cresciuto da solo i tre ragazzi.

Giulio Cesaroni è il prototipo del romano verace: tifoso sfegatato della Roma, allena una locale squadra di calcio giovanile chiamata la Romulana, ama la porchetta ed il vino buono. Non per niente gestisce insieme al fratello Cesare (Antonello Fassari) una bottiglieria, la Bottiglieria Garbatella, luogo di ritrovo di tantissimi amici, primo tra tutti il suo migliore amico Ezio (Max Tortora). Con i figli può apparire un tipo burbero ed intransigente, ma in realtà è un padre molto dolce e comprensivo: soprattutto con Marco ha un rapporto a tratti conflittuale, ma Giulio cerca di spronare Marco a trovare la sua strada nella vita, appoggiando e stimolando le sue scelte personali.

Pupo, il cantautore e presentatore tv, che condurrà I Raccomandati

Il prossimo conduttore de I Raccomandati, Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, è nato a Ponticino in provincia di Arezzo, l’11.09.1955 ed è un cantante e conduttore televisivo. La sua carriera ha inizio negli anni ’70 con esibizioni in locali delle sue zone d’origine e partecipazioni a concorsi per voci nuove: scoperto dal discografico Freddy Naggiar, Enzo diventa Pupo e debutta con il singolo Ti scriverò nel 1976, che diventa subito un successo.

A questo seguono numerosi altri dischi famosi, come Gelato al cioccolato, Ciao, Lo devo solo a te, che gli permettono la partecipazione al Festival di Sanremo nel 1980 con la famosissima Su di noi, alla quale è succeduta anche la partecipazione nel 1983 con Cieli Azzurri, 1984 con Un altro grande amore e 1992 con La mia preghiera.

Ha partecipato anche al Festival di Sanremo 2009 con la canzone L’opportunità, cantata insieme a Paolo Belli e Youssou N’Dour. Pupo non solo è autore ed esecutore dei suoi tesi, ma è anche autore di tanti altri successi, tra i quali il più famoso è Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri.

Francesco Facchinetti, dagli esordi musicali alla conduzione di X Factor

Francesco Facchinetti, musicista e conduttore italiano, è figlio d’arte in quanto il padre Camillo detto Roby è voce e tastiera del gruppo musicale Pooh, nasce a Milano il 2 maggio del 1980. Inizia la sua carriera nel mondo della musica, come deejay per Radio RTL solo nel 2002 fino a quando, notato da Cecchetto e Lorenzo Suraci, nel 2003 pubblica il suo primo singolo, un vero e proprio tormentone estivo, La canzone del capitano, premiato con il disco d’oro. Al primo singolo succede il secondo, Salta, che ottiene la nomination all’Italian Music Award come Rivelazione dell’anno.

Nel 2004 Francesco partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Era bellissimo, e dopo l’esordio sanremese esce il suo primo album intitolato Bella di padella, che raggiunge il traguardo del disco di platino. Nello stesso anno Francesco partecipa alla seconda edizione del reality show di Raidue L’Isola dei famosi. Dopo musica e televisione dj Francesco esordisce come doppiatore prestando la sua voce al robot Rodney, protagonista di un film d’animazione omonimo, per il quale compone anche la versione italiana della colonna sonora dal titolo Ridere Ridere. Nel 2005 Francesco Facchinetti partecipa per il secondo anno consecutivo al Festival di Sanremo con la canzone Francesca che, pur non vincendo, raggiunge il traguardo del disco d’oro, ed a cui segue il suo secondo album Il mondo di Francesca. Nell’autunno dello stesso anno Francesco compone la canzone Dinamo, che diventerà poi la sigla del reality sportivo Campioni.

Camila Raznovich: dagli esordi su MTV all’intero palinsesto televisivo.

Camila Raznovich, conduttrice italiana di origine slava con padre russo nato in Argentina e madre originaria di Prato, è nata a Milano il 13 ottobre del 1974 ed è stata una dei primi volti femminili della rete MTV Italia: infatti ha presentato diversi programmi famosi tra i quali Hanging Out, Amour, Dial MTV, Select, Hitlist Italia e MTV on the beach. Dopo l’esperienza con MTV lascia la televisione per un brevissima esperienza a Radio Italia Network e per girare alcuni spot televisivi per una marca di caffè, diretti da Silvio Muccino.

Nel 2001 torna ad MTV con il programma MTV Generation e Loveline, il programma in seconda serata che l’ha resa famosa ed apprezzata dal grande pubblico: in Loveline Camila, insieme al sessuologo il dottor Marco Rossi prima e alla dottoressa Laura Testa poi si confronta con telespettatori e ospiti in studio su tematiche legate alla sessualità. La trasmissione rivela un inaspettato e travolgente successo! Tanto che nel 2004 MTV affida a Camila la conduzione di Drugline, uno speciale in tre puntate in prima serata dove vengono affrontati dubbi e problemi legati al consumo di sostanze stupefacenti ed al mondo della droga in generale.

Max Tortora, dalle imitazioni al teatro

Massimiliano Tortora, detto Max, nasce a Roma il 21 gennaio del 1963, ed è un imitatore ed attore italiano. La sua carriera televisiva ha inizio come imitatore e conduttore di rotocalchi di moda e ed attualità in trasmissioni in onda su circuiti privati (come Dolce casa, Scopritalia, Telefax). Nel 2001 approda in Rai, dove partecipa alla trasmissione Superconvenscion condotto da Federica Panicucci e Bertolino: l’anno successivo è confermato nel cast di Convenscion a colori, durante il quale si esibisce in alcune delle sue imitazioni più riuscite, come Alberto Sordi, Rispoli, Adriano Cementano e Franco Califano. Negli stessi anni partecipa anche alla trasmissione Stracult e Cocktail d’amore, insieme a Max Giusti ed Eva Henger, nel quale dà vita alla parodia dell’ispettore Derrick, ed a Indovina chi viene a cena? su Rai2

Nel 2001 Max entra nel team di Quelli che il calcio condotto da Simona Ventura e Gene Gnocchi e La grande notte del Lunedì sera: nel 2003 partecipa a Uno di noi su Rai1, Sognando Las Vegas e Torno sabato, per poi passare a Mediaset su Italia 1 con il programma Ciro presenta Visitors.

Michele Santoro: il giornalismo televisivo per eccellenza

Michele Santoro, giornalista professionista, nasce a Salerno il 2 luglio del 1951 da padre ferroviere: dopo la laurea in filosofia, conseguita con 110 e lode, inizia a lavorare come giornalista ne La voce della Campania, testata della quale sarà anche direttore. Nel corso della sua carriera collabora con numerose testate giornalistiche quali Il mattino di Napoli, L’Unità, Rinascita, Prima Comunicazione, Epoca, Servire il popolo.

Negli anni ’80 ha collaborato anche con Radio Uno nella conduzione di una rubrica Via le odiate macchine, e come sceneggiatore ed autore di testi televisivi. Nel 1982 approda in RAI, prima occupandosi dei servizi esteri del TG3, poi curando speciali e rubriche quali Tre sette, Oggi dove, Specialmente sul tre e TG terza. È stato autore e conduttore di numerosi programmi televisivi di successo, tra i quali si ricordano Samarcanda, Il rosso ed il nero, Temporale, ma anche di numerosi documentari come Viaggio in Russia e Viaggio in Cina.

Tomas Arana e Neri Marcorè, sono Riccardo Balestrieri e Michele in Tutti pazzi per amore

Oggi cercheremo di conoscere più da vicino due personaggi della serie Tutti pazzi per amore, e per esattezza, parleremo di Tomas Arana (Riccardo Balestrieri) e Neri Marcorè (Michele).

Tomas Arana è nato in California nel 1955, si da piccolo ha iniziato a nutrire passione per il cinema, specialmente quello horror, che è il genere cinematografico in cui adora recitare. Il suo esordio c’è stato nel 1978 nel film Giallo Napoletano, nel 1981 ha recitato nel film La Pelle di Liliana Cavani, nel 1987 recita accanto a Verdone nel film Io e mia sorella, Il maestro del terrore nel 1988, fino ad entrare nel cast del film di Martin Scorsese, L’ultima tentazione di Cristo. Nel 1989 Michele Soavi lo chiama per girare un film Horror, La Chiesa, nel 1989 lavora di nuovo con la Cavani nel film Francesco, nel 1990 fa parte del cast di Caccia a Ottobre Rosso, nel 1991 oltre a essere uno dei protagonisti del film La setta, lavora con Lamberto Bava nel film Body Puzzle, e Ombre e nebbia di Woody Allen.

Nel 1992 ha una parte nel film Guardia del corpo, nel 1993 in Bugie Rosse, nel 1997 farà parte del film L.A. Confidential, nel 1999 fa una piccola apparizione nel film Branchie e Sotto il cielo d’Africa. Nel 2000 fa la parte di Quinto nel fantastico film di Ridley Scott, Il Gladiatore, nel 2001 fa parte del cast del film Pearl Harbour, fa fugaci apparizioni in serie tv molto conosciute, da E.R. Medici in prima linea, C.S.I.Miami, Law & Order, C.S.I Scena del crimine e 24. Nel 2004 entra a far parte del film The Bourne Supremacy e anche del cast de Il servo Ungherese. Nel 2005 sta nel cast del thriller Legami Sporchi e quest’anno oltre a Tutti pazzi per amore, ha fatto parte del cast del film Defiance – I giorni del coraggio accanto a Daniel Craig. Durante la sua giovinezza, Tomas ha partecipato a numerosi cortometraggi, ad attività teatrali (studiato all’American Conservatory Theatre), ha lavorato con Andy Warhol e Joseph Beuys. Nella fiction tutti pazzi per amore fa Riccardo, uno scrittore, con due figli, una ex moglie (Laura) e omosessuale.

Gialappa’s Band: 20 anni di risate

La Gialappa’s Band è il nome d’arte del trio comico formato da Marco Santin (Milano, 11.02.1963), Carlo Taranto (Milano 13.12.1961) e Giorgio Gherarducci (Milano 01.11.1963), autori e commentatori televisivi e radiofonici. Il nome Gialappa deriva da una pianta messicana omonima dalla quale si estrae un lassativo utilizzato per i cavalli. I tre comici hanno iniziato la loro attività in una radio locale milanese, Radio Popolare, nel lontano 1985: da semplici ascoltatoti e commentatori delle partite calcistiche della domenica, diventarono prima collaboratori e poi conduttori del programma Bar Sport. Ma da quella prima esperienza, la loro ascesa è stata inarrestabile! Nel 1986 commentarono le partite durante i Mondiali di calcio in Messico (da lì la scoperta della famosa pianta e la nascita del nome), e poco dopo entrarono in Fininvest nel programma Un fantastico tragico venerdì, nel quale commentavano in modo sconclusionato e caotico come loro solito, alcune telenovelas argentine di moda in quegli anni.

Poco dopo ottengono un contratto per Radio Deejay e parallelamente intervengono in famose trasmissioni televisive come Smile con Gerry Scotti, Candid Camera Show, Il Gioco dei nove, Telemeno, Emilio, Vicini di casa e L’Araba felice. Poi nel 1989 approdano come commentatori fuori campo a Mai dire banzai, programma storico che rievoca Giochi senza frontiere, ideato in Giappone, nel quale i concorrenti sono chiamati a sostenere delle prove fisiche di assoluta stupidità, ma divertentissime per i telespettatori. Il successo che il trio della Giallapa’s band riscuote con Mai dire Banzai è talmente alto che i tre decidono di lanciare una trasmissione analoga su Italia 1 ma in versione calcistica, Mai dire goal, nella quale rivestono sempre il ruolo di commentatori-ombra.

Alessia Marcuzzi: energia ed ironia al servizio della tv

La bionda e simpatica Alessia Marcuzzi, presentatrice tv ed attrice, è nata a Roma l’11.11.1972, ha frequentato il liceo presso le Suore di Neevers a Roma, diplomandosi in lingue, e successivamente la scuola di dizione e recitazione Mario Riva, sempre a Roma. Il suo esordio risale al 1989 con alcune campagne pubblicitarie, ma nel 1990 il vero e proprio debutto televisivo è su TMC nella trasmissione Occhio al dettaglio, cui seguono sempre sulla stessa rete Qui si gioca, Amici mostri con Ninì Salerno e Novantatrè con Umberto Smaila. L’approdo in RAI risale poi al 1994: Alessia entra nel cast di Tutti a casa condotto da Pippo Baudo e in quello del Gioco dell’oca con Gigi Sabani.

Nel 1995 invece Alessia Marcuzzi debutta sulle reti Mediaset, che non abbandonerà più: la sua prima trasmissione come presentatrice su Italia1 è una diretta del concerto benefico Radio Non Stop Live. Dal 1995 al 1997 conduce il fortunato programma Colpo di fulmine, un gioco tutto nuovo nel quale Alessia corre per la città a caccia di ragazzi/e nel tentativo di farli conoscere e far scoccare la scintilla, offrendo in cambio viaggi e premi. Dal 1996 al 2002 conduce il Festivalbar, affiancando diversi big televisivi quali Amadeus, Daniele Bossari e Fiorello: il tutto sempre con grande simpatia ed ironia, caratteristiche che hanno fatto amare Alessia dal grande pubblico!

Elena Sofia Ricci, un momento d’oro per la brava attrice

Elena Sofia Ricci (pseudonimo di Elena Sofia Barucchieri), nata a Firenze il 29 marzo del 1962 ma da tempo residente a Roma, è un’attrice italiana, soprattutto ricordata per i ruoli rivestiti nelle commedie e fiction. Figlia d’arte, mamma scenografa e papà adottivo regista, ha iniziato la sua carriera nel 1983 con la partecipazione al film Zero in condotta del regista Giuliano Carnimeo ma si consolida nel 1985 con Impiegati, film prodotto e diretto dal regista Pupi Avati e nel 1987 con Io e mia sorella di Carlo Verdone, grazie al quale vinse il David di Donatello come miglior attrice non protagonista.

Nello stesso periodo recitò in altre commedie brillanti, come Ultimo Minuto del 1987, Sposi nel 1988, L’assassina e Burro del 1989, In nome del popolo sovrano di Luigi Magni e Non per sempre nel 1990. Nello stesso anno grazie al film Ne parliamo lunedì vinse il premio Flaiano Film Festival ed un altro David di Donatello. Il 1992 è un vero boom di film nei quali Elena Sofia Ricci è chiamata ad interpretare personaggi sempre diversi e spesso drammatici: Il segno del comando di G. Questi, Non chiamarmi Omar e Persone perbene. L’anno successivo invece fu la volta di E quando lei morì fu lutto nazionale e Stefano Quantestorie per la regia di Maurizio Michetti.

Oreste Lionello è morto: l’addio nella notte

A 81 anni si è spento a Roma, dopo una lunga malattia che lo ha colpito, l’attore, cabarettista e doppiatore Oreste Lionello.

Lionello, nato a Rodi (Grecia) il 18 aprile del 1927 è stato un artista eclettico: ha lavora come attore di teatro e di cinema (ha interpretato più di sessanta film, fra cinema e televisione), ma è ricordato per il suo cabaret e per il suo splendido apporto al mondo del doppiaggio come voce di Charli Chaplin, Peter Sellers, John Belushi e soprattutto Woody Allen.