I lettori de Il Giornale dello Spettacolo hanno scelto Marco Palvetti: è lui la Rivelazione del 2014 del Cinema Italiano. L’interprete di Salvatore Conte in Gomorra-La Serie (la serie evento trasmessa su Sky Atlantic) non ha avuto rivali, aggiudicandosi la vittoria finale con il 44,5%, davanti a Maria Roveran (20,1%) e Josè Dammert (11,5%).
In un recente sondaggio sulle preferenze del web relativamente alle presentatrici tv che hanno perso la conduzione di trasmissioni che sembravano essere confezionate alla perfezione per loro, troviamo tra i nomi che spiccano maggiormente Rita Dalla Chiesa e, ovviamente, Paola Ferrari.
L’ex volto de La Domenica Sportiva su Rai 2 occupa il podio delle presentatrici ormai costrette all’esilio televisivo, ma che gli italiani vorrebbero rivedere al più presto sul piccolo schermo.
Nemmeno è iniziato Sanremo 2014 ufficialmente con la prima puntata di apertura di stasera, che i bookmakers sono già partiti da giorni ormai per i pronostici su chi potrebbe vincede la 64° Edizione del Festival della Canzone Italiana: in testa sono due i favoriti per la vittoria finale, Noemi e Francesco Renga, seguendo a ruota Arisa.
La società Barometro di Luigi Ricci ha stilato una classifica dei dieci programmi più visti su Raiuno nel periodo compreso tra settembre 2011 e marzo 2012. La sessantaduesima edizione del Festival di Sanremo è l’evento più seguito con 11.122.000 telespettatori (share 47,3%) davanti a #ilpiugrandespettacolodopoilweeknd di Fiorello apprezzato da 11.756.000 spettatori (share 43,9%) e l’ottava stagione di Ballando con le stelle amata da una media di 5.280.000 fedelissimi telespettatori (share 23,2%).
Un sondaggio condotto su un panel di 800 uomini, lavoratori saltuari di età compresa tra i 18 e i 40 anni, ha svelato le preferenze e gli appetiti nascosti dei precari italiani. Al primo posto si piazza la giovane ed emergente Silvia Carrera con il 25% di preferenze. La conduttrice cremonese di Studio Aperto conquista larghi consensi per la sua composta bellezza, per l’impeccabile professionalità e per la perfetta dizione battendo, a sorpresa, uno dei volti più amati della televisione nazionale, Maria Cuffaro del Tg3 che, con un lusinghiero 18% di preferenze, pure si piazza al secondo posto. Terza arriva, un po’ a sorpresa, Luisella Costamagna che, nonostante i recenti cambi di rete e il fresco approdo a Rai 3, raccoglie il consenso del 15% degli intervistati.
Il portale leader di incontri senior Besenior.it, che ha svolto una ricerca per dimostrare che, tra le preferenze di coloro che hanno superato gli “anta”, fascino ed età non sono le uniche caratteristiche che rendono popolare un vip.
Parte oggi, sul sito www.censimento.TV, la prima indagine nazionale sul consumo di serie tv in Italia. L’obiettivo dell’iniziativa è studiare e approfondire il fenomeno e quantificare il pubblico italiano che guarda la televisione in maniera diversa. Negli Stati Uniti, secondo i dati Nielsen 2011, 143 milioni di persone guardano la televisione online. E in Italia?
Silvia Toffanin è la conduttrice più educata del piccolo schermo. E’ questo il risultato della ricerca, condotta su un campione di 500 donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, secondo cui la maggior parte (il 21%), hanno individuato nella presentatrice di Verissimo un modello di conduzione garbata, educata e low profile.
Dopo aver ascoltato le giovani ugole della terza edizione di Ti lascio una canzone e aver visto trionfare nella prima puntata La prima cosa bella cantata dai Fantastici Quattro, e nella seconda Se perdo te cantata da Grazia Buffa è giunto il momento di elencare tutti i protagonisti del varietà del sabato sera di Raiuno.
Sul palco dell’Auditorium di Napoli si sono esibiti e si esibiranno da soli o in gruppo (alcuni ragazzi fanno parte ad esempio dei Fantastici quattro o de Le Tagliatelle): Alberto Urso (Messina 23/07/1997), Angelica Cinquantini (Roma 12/08/1998), Arianna Lupo (Marsala 15/09/94), Donato Santoianni (Milano 08/06/1993), Matteo Piazzi (Milano 05/01/1996), Aurora Fuser (Abano Terme 24/06/2000), Tommaso Scalzi (Genova 12/03/1995), Mattia Baldacci (Genova 01/08/1999), Sarah Sardi (Portoferrario 20/10/1998), Lucrezia Blunda (Firenze 18/12/1999), Costanza Ginestrini (Arezzo, 04/09/1997), Sonia Valli (Pesaro 05/06/2000), Federico Inganni (Roma 20/04/1998), Pierpaola Janvier (Roma 20/03/2002), Margot Cifani (Roma 04/03/2001), Sara Schlingensiepen (10/08/98), Nicola Aliotta (Roma 26/04/1994), Carmela Senatore (Salerno 11/01/1996), Francesco Esposito (Avellino 17/10/1994), Maria Grazia Zingarello (Matera 23/04/1999), Maria Tenerelli (30/11/2000), Lucia Frattaruolo (San Giovanni Rotondo (23/05/1995), Luigi Perchiazzi (Bari 09/08/1999), Matteo Castrignano (Manfredonia 23/01/1995), Maria D’Amico (Cosenza, 24/10/2001), Chiara Piperno (Vibo Valentia 19/05/1995), Roberta D’Elia (25/11/1995), Giovanna Perna (Cosenza 28/04/2002), Mattia Sanna (Cagliari 21/05/1997), Giulia Bellu (Cagliari 28/12/1998), Federica Taras (Sassari, 25/01/2000), Kevin Puccio (Agrigento, 22/03/1997), Sebastiano Ciccarella (Avola 20/10/1997), Giovanni La Corte (Palermo 20/03/1995), Asia Agrò (Agrigento 12/02/2000), Federica Lombardo (Siracusa 01/03/1997), Giulia Genova (Palermo 06/06/1997), Rosario Valenti (Patti, 04/07/2001), Davide Puleri (Caltanissetta, 26/03/1994), Grazia Buffa (Partinico, 16/08/1995), Chiara Rizzo (Neunkirchen, Germania, 13/03/2001).
Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Io Canto (qui trovate il nostro Liveblogging): la trasmissione di Canale 5, evidentemente copia di Ti Lascio una canzone, ha perso la sfida auditel con Ballando con le stelle (6,2 milioni di spettatori e 29,26% di share per il talent di Milly Carlucci, 4,9 milioni di spettatori e 21,27% di share per quello di Gerry Scotti), nonostante ospiti come Albano e Marco Carta, amatissimi dal pubblico.
La mia impressione è che la mossa di Canale 5 di programmare Io canto sia stata dettata, in realtà, dalla strategia, forse errata, di togliere pubblico a Ballando con le stelle (il target, ricordava Milly Carlucci in un’intervista è simile) e saziare i fan di Ti lascio una canzone, con la speranza che, quando andrà in onda la terza edizione su Raiuno, lo spettatore non abbia così tanto bisogno di seguirlo.
Alcuni lettori mi hanno giustamente fatto notare che, parlando dello scontro tra Raiuno e Canale 5 o confrontando Io Canto con Ti lascio una canzone, si finisce con il trascurare i talenti del talent attualmente in onda. Per rimediare, allora, ho deciso di mostrarvi in apertura il video della canzone trionfatrice My heart will go on, cantata dalla giovane Benedetta Caretta e, subito dopo il salto, vi propongo un sondaggio, che rimarrà aperto fino alla fine del programma, per votare il vostro interprete preferito.
L’edizione 2009 di Miss Italia è ormai alle porte: dopo avervi più volte parlato delle novità che apporterà Milly Carlucci a quest’edizione, dopo avervi annunciato i nomi delle sessanta finaliste, oggi possiamo finalmente mostrarvi le sessanta Miss che si contenderanno corona e scettro tra il 12 e il 14 settembre.
Dopo il salto troverete tutte le ragazze in posa (le foto sono state scattate da Luigi Saggese): voi non dovete fare altro che cliccare sulle immagini, guardarle bene e tenervi in mente il nome della Miss (tenendo il puntatore del mouse sulla foto compare nome e cognome) che pensiate meriti di vincere il concorso di bellezza, poi dare la vostra preferenza, nel nostro sondaggio.
Un consiglio: se per il voto non volete fermarvi alla prima apparenza, potete andare sul sito ufficiale, dove troverete altre foto e la biografia delle Miss. A voi la scelta!
UPDATE: Si è ritirata Claudia Scicolone. Al suo posto è entrata Gaia Nicolodi
Alcuni giovani lettori, ma anche numerose mamme, mi hanno rimproverato di aver trascurato la seconda edizione di Ti lascio una canzone, la trasmissione del sabato di Raiuno, condotta da Antonella Clerici, che con i suoi giovani cantanti emoziona i telespettatori.
Per porre rimedio alla mia mancanza, oltre ad elencarvi i nomi di tutti coloro che si sono esibiti (senza dimenticare l’ospite d’eccezione Charice Pempengco – il video dopo il salto) sul palco dell’Ariston, vi propongo un nuovo sondaggio per sapere le vostre preferenze.
Per scegliere il preferito vi invito a non basarvi solo sulla bravura, ma anche sulla simpatia, la freschezza e perché no, anche sulla bellezza: ho già ricevuto segnalazioni su Gianluca Ginoble, che qualche lettrice ha definito il nuovo Gabriele Tufi. Secondo voi è così?
Settimana prossima comincerà l’attesissima quinta stagione di Ris – Delitti imperfetti. Mentre aspettate di seguire tutte le puntate, che andranno in onda dal 13 gennaio su Canale 5 (di cui vi offriamo il video backstage) con la certezza data da Lorenzo Flaherty, che a marzo cominceranno a girare la sesta serie, noi vogliamo sapere quale è stata a vostro giudizio la stagione più appassionante, attraverso il sondaggio che lanciamo da oggi.
Prima di votare, subito dopo il salto, cerchiamo di ripercorrere in maniera breve e concisa i fatti e i personaggi che hanno caratterizzato le prime quattro stagioni.
Nella prima serie il capitano Venturi e il suo team hanno affrontato un dinamitardo sadico e particolarmente intelligente, che è stato capace di arrivare al cuore del nucleo investigativo piazzando una bomba proprio all’interno del reparto. Inizia anche la storia d’amore tra Venturi e Anna Giordano, salvata miracolosamente dalla bomba proprio dal Capitano, mentre Francesca, figlia di Di Biase subisce un incidente rimanendo paralizzata agli arti inferiori.
Filippa Lagerback, in un’intervista rilasciata a Novella 2000, parla senza mezzi termini della televisione italiana definendola maschilista e vecchia. Siccome non si chiama Fiorello, Baudo o Bongiorno (che hanno sostenuto gran parte delle idee della svedese nei giorni e nei mesi passati) e poiché da noi non ha mostrato molto di più del suo fisico da ex modella, è stata facilmente attaccata da giornali e blog.
Prima di valutare i fatti vediamo le frasi, che hanno scatenato l’ira cesaropapista di altri colleghi per i quali, al posto del papa re, siedono di diritto gli dei ultraottantenni del Pantheon mediatico del Belpaese:
In Italia puoi fare solo la valletta, all’inizio. In Svezia le vallette non esistono. O conduci un programma o niente. Le donne svedesi sono super emancipate. Nessuno si permetterebbe di fare commenti sulle tue gambe. Da noi conta solo il cervello. Da Fazio ho imparato tanto. Il mio ruolo è piccolo, ma lo sapevo fin dall’inizio. E il mondo della tv è fatto così. Una lascia, l’altra entra. Comunque gli autori mi preparano sempre qualcosa da dire. E mano male. Altrimenti avrei presentato Marco Tronchetti Provera non come presidente Pirelli o manager, ma solo come il signore Afef.