Jarmies su Jimjam arriva un nuovo programma per i più piccoli

Da oggi inizia un nuovo programma sul canale per bambini Jimjam di Sky, canale 603: si tratta di Jarmies, un programma educativo per insegnare in modo unico e divertente l’inglese ai più piccoli. Jarmies si rivolge principalmente a bambini dai due ai cinque anni ed intende fornire le tecniche base per imparare la lingua inglese. Jarmies va in onda ogni giorno alle ore 10.00 con replica alle 13.45 ed alle 17.00.

Il programma è stato sviluppato e prodotto dal direttore generale di Sky Italia David Bouchier con il supporto di Jeni Riley dell’Institute of education dell’università di Londra: durante la conferenza stampa tenutasi a Roma per la presentazione, Riley ha dichiarato che Jarmies

è un esempio di edu-tainment, programma educativo, perché introduce una nuova via per insegnare l’inglese, in una chiave ironica e stimolante.

Jarmies si compone di animazioni semplici e brevi filmati live, i bambini sono guidati grazie all’aiuto ed al supporto di un gruppo di sei personaggi-stelline, I Jarmies appunto, che dopo aver brillato nel cielo notturno, volano la mattina verso la loro casa-albero per giocare nel giardino di Tim e Holly. Tim e Holly sono due bambini reali, le cui azioni sono state filmate in modalità live action che vivono e giocano nella casa e nel giardino, affrontando ogni sorta di avventure divertenti. Tim e Holly non possono vedere i Jarmies (nessun umano può vederli), e nemmeno sanno che i Jarmies vivano nel loro giardino.

Rai, il canone aumenta e la qualità?

Canone si, canone no, una disputa che dura da illo tempore rinfocolata dalla recente notizia, che dal prossimo anno la Rai ritoccherà quella che per molti rappresenta l’odiosa gabella di 1,50 euro passando dagli attuali 107,5 a 109 euro. Molti i fattori che depongono a sfavore di una così intempestiva decisione: innanzitutto l’evasione fiscale che fa del canone l’imposta più elusa dagli italiani senza che si faccia nulla per reprimerla, a ciò si aggiunge la campagna dissacratoria lanciata da alcuni organi di stampa che hanno fatto del canone l’agnello sacrificale, per indurre la Tv di Stato a riconsiderare l’esistenza di alcune trasmissioni ritenute “scomode” per gli organi governativi, uniamoci la qualità dell’offerta Rai non proprio ai massimi storici e il recente switch off verso il digitale terrestre che ha complicato in alcune zone geografiche la ricezione dei canali Rai, costringendo gli utenti ad accedere alle offerte satellitari, fra cui la recente di Tivù Sat, il consorzio nato dall’alleanza Rai, Telecom Italia Media e Mediaset.

I dubbi e incertezze circa la reale consistenza dell’imposta sono più che lecite, innanzitutto sono anni che assistiamo a un graduale annichilimento del servizio pubblico televisivo, con un appiattimento dell’offerta tutt’altro che alternativa a quella dei canali commerciali ma semmai equivalente, con spot pubblicitari chiamati ad infarcire ogni trasmissione senza un minimo di rispetto nemmeno per i film di un certo valore, allo stesso tempo sembra mancare all’interno della Tv di Stato quel briciolo di imprenditorialità che potrebbe far aumentare le risorse piuttosto che reprimerle come la recente decisione di accantonare l’accordo con Sky.

Battlestar Galactica l’ultima stagione su FX

Da domenica scorsa su Fx va in onda alle 22.50 la quarta ed ultima stagione Battlestar Galactica. La serie racconta le avventure dei superstiti all’attacco operato dai Cyloni (robots intelligenti creati e usati come schiavi dagli uomini a cui poi si sono ribellati) sul sistema terrestre, che ha causato la morte di miliardi di persone: i resti della civiltà umana, raggruppata sulla nave Battlestar Galactica scampata all’assalto, si dirigono verso quella che tutti chiamano la tredicesima colonia e la cui esistenza non è confermata, il pianeta Terra.

Alla guida delle navi la presidente Laura Roslin (Mary McDonnell): sono molte le storie di personaggi, civili ed androidi, che si sviluppano puntata dopo puntata. Tra le novità più importanti ed attese di questa nuova stagione, vi è certamente l’epilogo della lotta tra gli esseri umani e i Cyloni, con l’inaspettato ritorno di Kara Thrace detta Starbuck (Katee Sackhoff): il ritorno della donna, creduta morta per due mesi, porterà sgomento e perplessità a bordo della Galactica.

Laura vedrà come una minaccia il ritorno di Starbuck, che da sempre nutre dubbi nei confronti della donna: il presidente infatti teme che Starbuck possa essere un Cylon infiltrato, capace di prendere le sembianze umane. Una nuova cylona numero sei, Nathalie, assumerà il ruolo di leader perseguendo obiettivi diversi da quelli della propria razza, mentre Tigh, Tyrol e Anders dovranno assumere maggiore consapevolezza della loro appartenenza ai cyloni: questo porterà grandi problemi a Anders ed al suo rapporto con Starbuck.

Pay tv, riduzione della pubblicità dilazionata in tre anni

Nel consiglio dei ministri di ieri si è parlato del tanto discusso decreto legislativo che limiterà la pubblicità sulle Pay Tv: a quanto pare, viste le polemiche, il limite di affollamento orario della pubblicità per le televisioni a pagamento scenderà dal 18% al 12% come precedentemente rivelato, ma non più in un colpo solo, bensì dilazionato in 3 anni.

La norma, che vuole seguire la nuova direttiva europea (che stando a quanto scrive repubblica, fissa un tetto massimo di 12 minuti all’ora, ovvero al 20%, lo spazio che un tv a pagamento può dedicare alla pubblicità) prevede che gli spot in un’ora di programmazione passino al 16% nel 2010, al 14% nel 2011 e al 12% nel 2012. Ciò vuol dire che, se attualmente ogni sessanta minuti Sky può trasmettere poco più di dieci minuti, nel giro di tre anni diventeranno poco più di sette (a quanto pare Mediaset Premium sfiora il 12% quindi attualmente non è così coinvolta). Le televisioni private, invece, potranno continuare ad arrivare a 12 minuti.

Il ministero dello Sviluppo economico – Comunicazioni, fa sapere che:

Pubblicità in tv: il tetto orario cala dal 18% al 12% per le pay. Sky volutamente penalizzata?

Giovedì potrebbe essere approvato un nuovo provvedimento che modifica la regolamentazione della pubblicità in televisione per seguire la normativa europea Tv Senza Frontiere. Secondo Repubblica.it numerose regole andrebbero a penalizzare Sky (come un anno fa, quando si passò l’Iva alle pay-tv di colpo al 20%), in particolare i suoi canali sportivi.

Cosa prevede di così dannoso per la società di Murdoch tale provvedimento? Il tetto di pubblicità oraria per i canali pay passerà dal 18% al 12%. Questa regola, si dirà, colpisce anche i canali di Mediaset Premium (oltre a quelli Disney, alla Fox, a Doscovery, Rcs e De Agostini). Vero, ma il quotidiano online fa due annotazioni che è bene non trascurare: Sky attualmente riesce a raccogliere pubblicità per occupare tutto il 18%, mentre Mediaset Premium non supera ancora il tetto del 12% quindi non subisce alcuna contrazione; questa regola tutela i canali in chiaro di Mediaset (Italia 1, Rete 4, Canale 5, in primis), difendendola sia da Sky, che dal possibile passaggio degli inserzionisti sui canali pay.

Non è finita qui. Il provvedimento prevede che la Rai rimanga dentro il tetto del 12% , mentre le reti private possano trasmettere, durante una giornata, fino al 20% di spot, telepromozioni e televendite, senza alcuna differenza tra le tipologie pubblicitarie e nelle ore di maggiore ascolto (vedi prima serata) arrivare fino al 22%.

Chi era Gesù? Documentario su Discovery Channel

Dal 7 dicembre ogni lunedì alle ore 21,00 su Discovery Channel canale n. 401 di Sky, va in onda Chi era Gesù? un documentario che si sviluppa in tre episodi (intitolati La Gioventù, La Missione e Gli Ultimi Giorni), dedicata esclusivamente alla vita ed alla morte di Gesù Cristo. Chi era Gesù cercherà di offrire, basandosi soprattutto sulle più recenti scoperte scientifiche e storiche, a telespettatori una visione dei momenti salienti della vita di Gesù, analizzandolo non solo dal punto di vista religioso e spirituale ma soprattutto dal punto di vista storico.

Verranno effettuate ricostruzione cinematografiche sulla sua vita, immagini generate al computer, in modo che ci si possa rendere meglio conto di come era la vita duemila anni fa, vissuta in un clima tirannico, di cieca ignoranza, caratterizzato dalla povertà. La serie analizzerà i momenti salienti della sua vita, distinta in tre diversi episodi: il tutto analizzato da un occhio critico e dettato dal rigore scientifico. Sono molte le domande che ci si porrà all’interno della serie: esaminando tutte le prove offerte a sostegno delle diverse tesi offerte, archeologi, geologi, teologi e scienziati tra i più eminenti cercheranno di rispondere alla domanda primordiale: Chi è Gesù?

Cielo: dopo l’ok di Bruxelles aspetta l’ok di Romani per trasmettere sul DTT, il vice ministro conferma

La diatriba tra l’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge e il vice ministro Paolo Romani sulla trasmissione di Cielo, il canale digitale terrestre free di Sky, dovrebbe essere finita: Mockridge ha scritto a Romani per invitarlo ad autorizzare la trasmissione sul DTT di Cielo, riferendo il parere positivo di Bruxelles (quello che il ministero stava aspettando):

Egregio Vice Ministro, Le scrivo in merito alla procedura di approvazione per il canale ”Cielo”, oggetto del nostro incontro avvenuto nella mattinata di giovedi’ scorso. In quell’occasione, Lei ha detto chiaramente che, su questa pratica di autorizzazione, i suoi uffici attendevano soltanto la risposta da Bruxelles in merito all’interpretazione degli undertaking firmati da News Corporation in occasione della nascita di SKY Italia. Ci risulta, come confermato dal suo ufficio, che questa interpretazione sia giunta al Suo Ministero giovedi’ stesso, ovvero una settimana fa, e che la DG Competition abbia chiarito che gli undertaking non precludano a Sky Italia di operare sul DTT con un canale gratuito in chiaro, come sempre sostenuto dalla nostra azienda. Restiamo dunque in attesa di un vostro celere riscontro in merito a questa pratica, nell’interesse di una sana e trasparente competizione nel mercato televisivo italiano.

Paolo Romani ha prontamente risposto all’A.D. di Sky Italia, assicurandogli che il canale potrà trasmettere, entro i termini di legge:

Roommates, da stasera su Fox

Da questa sera ore 22.00 sul canale Fox di Sky (canale 110) debutta una nuova serie tv che di certo avrà un grandissimo successo tra il pubblico più giovane: si tratta di Roommates. La fiction composta da tredici episodi, prodotta e trasmessa dalla ABC Family, racconta le avventure e disavventure di cinque di amici che dopo il college hanno deciso di andare a vivere tutti insieme a New York.

La storia ha inizio con l’incontro tra Mark (Tyler Francavilla) e Katie (Dorian Brown), ragazza della quale è da molto tempo innamorato, nonostante lei sia impegnata con l’eterno fidanzato in un tira e molla continuo, alla quale chiede di condivere il suo appartamento in affitto, per cercare di conquistarla e di averla accanto.

Gli altri coinquilini, Hope (Tamera Mowry), James (Tommy Deway) e Thom (David Weidoff), non fanno nulla per cercare di far avvicinare Mark e Katie, ma anzi si divertono a mettere il povero Mark in imbarazzo, con battute e situazioni spassosissime. La situazione poi prende una via inaspettata quando Thom inizia a nutrire un certo interesse per Hope.

Una serata con Mina, alle 21.00 su Lei

Questa sera su Lei, canale 125 di Sky, andrà in onda Mina alla Bussola live ’72, l’ultimo concerto filmato della cantante, che si è tenuto nel celebre locale della Versilia 27 anni fa.

Il concerto sarà introdotto da Paola Maugeri che ripercorrerà la vita dell’artista, intervistando la figlia Benedetta Mazzini, che parla per la prima volta ufficialmente della madre in televisione, la discografica Mara Maionchi e l’amica Platinette.

Una fidanzata per Babbo Natale, questa sera su Sky Cinema 1

Questa sera in prima serata ore 21.00 sul canale Sky Cinema 1 andrà in onda il film commedia Una fidanzata per Babbo Natale (titolo originale Weihnachtsmann über Bord!) per la regia di Thomas Berger. Il film tv, prodotto in Germania nel 2003, racconta la vicenda di Paula Wagner (Aglaia Szyszkowitz) una giovane donna che non è proprio dell’umore giusto per festeggiare il Natale: suo marito infatti l’ha lasciata da pochi giorni e Paula si è trovata sola con una figlia adolescente Anna (Carola Regnier) che combina guai e non riesce proprio a stare tranquilla.

L’aria del Natale proprio non riesce a far stare su di morale Paula, fino a quando un uomo che dice di essere Babbo Natale (Justus von Dohnanyi), cade dal cielo proprio nel suo giardino tra lo stupore di madre e figlia. Ovviamente in un primo momento Paula non crede affatto che l’uomo sia Babbo Natale in persona ma decide di accoglierlo ugualmente in casa sua e di prendersi cura di lui, soprattutto impietosita dalla sua solitudine ed incuriosita dalla storia quanto meno bizzarra e buffa che l’uomo racconta.

Ma l’uomo ospitato da Paula è il vero Babbo Natale: con il passare del tempo Santa Claus si rende conto di aver trovato finalmente una donna capace di occuparsi amorevolmente di lui, una compagna per la vita. Ma Paula la penserà come Babbo Natale? Nascerà una storia d’amore tra i due?

Francesco Pannofino a Cinetivù: Boris 3 è un capolavoro

Dai dai dai che la giriamo!: un’espressione rinomata che ha contribuito al successo di Boris la fuoriserie tutta italiana, andata in onda per due stagioni sul canale satellitare Fox, prossimamente in onda con la terza, autore Renè Ferretti (sua la frase del titolo) regista della soap Gli occhi del cuore, le cui riprese vengono raccontate in ciascuna puntata della divertente serie, interpretato da Francesco Pannofino attore di cinema, teatro e televisione, ma soprattutto uno dei più validi doppiatori italiani: presta la voce a Denzel Washington, George Clooney, Wesley Snipes, a William Petersen il Gil Grissom di CSI di recente allontanatosi dalla squadra.

Lo abbiamo visto in diverse fiction tv come Distretto di Polizia, Questa è la mia Terra e la recente nuova edizione di Pinocchio trasmessa dalla Rai, al cinema tra i tanti film in Notturno bus di Davide Marengo, Questa notte è ancora nostra di Genovese e Maniero e nel recente L’uomo Fiammifero di Marco Chiarini. Super impegnato siamo riusciti ad avvicinarlo in una pausa di lavoro, facendoci raccontare progetti e prospettive future.

Francesco cosa puoi anticiparci sulla terza serie di Boris in onda da gennaio su Fox?

Cileo Sky sapeva di non poter trasmettere sul digitale terrestre, parola di Paolo Romani

Sky può iniziare già a trasmettere Cielo sul satellite, mentre sul digitale terrestre deve aspettare e fare il mea culpa visto che ha inviato la richiesta solo il 2 novembre e il Ministero ha tempo 90 giorni per rispondere. Il ministero quei giorni li vuole usare tutti per chiedere alla Commissione Europea se Sky può trasmettere sul ddt prima del 2011 (data accordata dalla società satellitare stessa).

Questo è ciò che si evince dalla risposta che Paolo Romani, vice ministro con delega alle comunicazioni, mandata a Sky Italia. Nel finale della nota rilasciata (fonte Digital-Sat) Romani sottolinea come Sky sapesse di non poter trasmettere sul digitale terrestre:

Cielo, il canale digitale terrestre di Sky oggi non parte

Oggi alle 12.00 dovevano cominciare le trasmissioni di Cielo il canale free di Sky per il digitale terrestre, visibile anche sul satellite (canale 129), ma così non sarà: il ministero dello Sviluppo economico, attraverso il Dipartimento per le Comunicazioni, non ha ancora concesso l’autorizzazione per le trasmissioni sul digitale terrestre, perché vuole effettuare ulteriori approfondimenti.

Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, ieri aveva scritto ai suoi colleghi (fonte Digital-Sat):

Cari colleghi,
desidero informarvi che la messa in onda di Cielo, il canale in chiaro su DTT di News Corporation Stations Europe, prevista domani 1° dicembre, è stata rimandata. Le trasmissioni del canale non potranno iniziare poiché a oggi non è arrivata dal Ministero delle Comunicazioni la necessaria autorizzazione a trasmettere sul digitale terrestre. Per quanto riguarda il satellite, abbiamo già l’ok da parte dell’AGCOM, a riprova del fatto che tutti i nostri documenti sono in ordine dal punto di vista legale. Per questo motivo, eravamo convinti che il processo di autorizzazione per trasmettere sul DTT sarebbe stato finalizzato in breve tempo, mostrando da parte del Governo più interesse e attenzione per una nuova iniziativa a favore della competizione e a beneficio dei telespettatori. Cielo, infatti, invece di essere imprigionato in aspetti burocratici, dovrebbe essere accolto e riconosciuto come un canale innovativo, che porta più pluralità e libertà di scelta agli italiani che, in questa fase, stanno vivendo il complicato passaggio al DTT. Certo che la competizione alla fine vincerà sempre e che la burocrazia non potrà fermarla, vi aggiornerò sulla prossima messa in onda di Cielo.

Sky, Mockridge parla di Digital Key, confronto con Rai e Mediaset, abbonamenti, HD e Tv on demand

 L’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge in un’intervista rilasciata a Il corriere della sera ha parlato di video on demand, digital key, Rai, abbonamenti e molto altro. Vediamo cosa ha detto:

Video on demand. Dal 12 dicembre Sky offrirà agli abbonati di MySky una scelta dei migliori film, delle serie tv e degli eventi sportivi trasmessi nell’ultima settimana, da vedere in qualsiasi momento, il tutto senza costi aggiuntivi.

Confronto con Mediaset. Non c’è nessuna guerra tra Sky e la società del biscione, ma solamente sana concorrenza, che è un processo positivo, soprattutto per gli spettatori.

Confronto con la Rai. Incomprensibile la motivazione dell’uscita della Rai dalla piattaforma Sky:” In questo modo la Rai ha sostanzialmente rifiutato, in cambio di niente, gli oltre 400 milioni di euro che avevamo offerto nell’arco di 7 anni per i suoi programmi. In più, ha rinunciato a quella quota di audience che le derivava dal fatto di essere vista anche su Sky”.

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