Sky sul dtt, l’ambasciatore italiano all’Ue dice no

 La telenovela Sky sul dtt, si, no, forse si arricchisce di una nuova appassionante puntata, l’ennesima di una lunga serie, potete esserne certi. La storia sta assumendo i contorni di una caccia alla volpe, dove il cacciatore (Silvio) circondato dai suoi “cani” (non ce ne vogliano i ministri, l’accostamento è dovuto esclusivamente alla metafora in corso) sta facendo di tutto per fare lo sgambetto all’agile animaletto (Sky) intenzionato più che mai a trasformarsi da preda in predatore. A sbarrargli la strada nientemeno che l’ambasciatore italiano presso l’Unione Europea, Ferdinando Nelli Feroci.

L’antefatto: la scorsa settimana vi avevamo messi al corrente delle velleità di Sky, più che mai intenzionata a liberarsi dell’orpello legale che le impedisce di scendere dal satellite prima del 2012, al momento attraverso il grimaldello Cielo sulle frequenze del Gruppo Espresso, il marchio del tycoon australiano Rupert Murdoch, ha già avuto modo di far saggiare sul dtt la bontà della programmazione Sky, ma l’obiettivo a cui punta è ben più consistente, un multiplex tutto suo dove proporre programmi anche a pagamento (dal 2012 però), opportunità che l’Ue, a cui il marchio satellitare si è rivolta per avere il nulla osta, sarebbe disposta a concedere.

Il destino della tv, cambiare tutto per non cambiare niente?

 Dice bene Umberto Brindani sulle pagine di Tv Oggi giornale che dirige, quando afferma a proposito di Raiperunanotte: “Per la prima volta una trasmissione vietata dalla Rai è andata in onda lo stesso, non sulle reti Rai però. E al di là delle solite polemiche riguardo ai numeri, con ottimi ascolti. L’hanno vista sul Web, sui telefonini, sulle tv locali, sui canali satellitari…non c’è dubbio che è stata una specie di rivoluzione. Un po’ come fare tv senza tv. Se non vorranno essere travolti, sarà meglio che i dirigenti Rai (ma anche quelli Mediaset) ci riflettano sopra”. Abbiamo sempre apprezzato e condiviso i pareri dell’ex direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, ricordiamo come spesso alla guida del noto settimanale, esercitasse una valida critica su alcune scelte di palinsesto dei dirigenti Mediaset, uno dei motivi, secondo noi, che gli costarono il posto a favore del più “allineato” Alfonso Signorini.

L’analisi che fa Brindani dell’evento mediatico dell’anno è inoppugnabile se non fosse che questo tentativo ben riuscito di svincolarsi dai normali canoni televisivi, potrebbe risultare lettera morta in un Paese dove la voglia di cambiamento sembra più pertinenza del campo teorico che quello pratico. La televisione è ingessata dentro schemi inalterabili, tra una Rai che fagocita se stessa e dati alla mano, con un pubblico sempre più anziano, costringendo i giovani a emigrare verso altri lidi e una Mediaset asso piglia tutto, favorita com’è dal Governo in carica per ovvi motivi, mentre l’eventuale “nuovo che avanza” nella fattispecie Sky viene opportunamente tenuto a distanza dalle parti dell’emisfero satellitare.

La3, dall’8 aprile su Sky il canale H3G

Dall’8 aprile il pacchetto Sky si arricchisce di un nuovo canale: La3. L’emittente televisiva edita dalla compagnia di telefonia mobile H3G occuperà il canale 133 dove attualmente scorrono gli spot informativi del debutto.

Ancora si conosce poco dell’offerta, ma dal promo, che potete vedere subito dopo il salto, si capisce (viene ribadito fino allo sfinimento) che molta della programmazione in diretta sarà basata su dei giochi interattivi.

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Sky sul Dtt, il matrimonio non s’ha da fare

 Avete presente il digitale terrestre? La rivoluzionari tecnologia verso cui sta convergendo tutto il sistema televisivo europeo, Italia compresa? Quella che ha drasticamente segnato la sorte di molti apparecchi televisivi ormai obsoleti, per la gioia delle aziende costruttrici un po’ meno per le nostre tasche? A oggi nelle zone come Roma e provincia convertite al dtt troppo in fretta, abbiamo tutti ben presenti i benefici a cui tale scelta scriteriata dettata da chissà quali interessi di parte, ci ha condotto: canali che vanno e vengono, segnali che spesso si bloccano (quelli della Rai in particolare) e soprattutto il clima di evidente deregulation in cui riversa la situazione delle frequenze dove a parte quelle di Rai e Mediaset, tutte le altre risultano distribuite alla carlona, con emittenti onnipresenti con più canali di seguito (tutti uguali) e altre anche prestigiose relegate in fondo alla “lista canali”, che ti costringono a una ricerca affannosa e non sempre coronata dal successo.

In un tale clima da far west si anima ancora una volta la contrapposizione tra i due colossi televisivi Sky e Mediaset. La prima con un indubbia posizione predominante sul satellite mentre la seconda favorita dal clima politico, decisa ad accrescere il proprio dominio sul dtt, già ricco di premesse grazie al fruttuoso riscontro dell’offerta Premium, spina nel fianco dell’operatore satellitare che ha visto un calo negli ultimi tempi dei propri abbonati.

Rai, profondo rosso

 Ai più appare evidente come i vertici della Tv di Stato nella figura del direttore generale Mauro Masi si arravoglino (consentiteci il partenopeismo) lo stomaco per il successo di Raiperunanotte, conseguenza logica dell’interdizione dal pubblico servizio (quello della Rai appunto) dei talk show causa par condicio, meno clamoroso ma di eguale spessore risulta l’allarme lanciato qualche settimana fa da Paolo Garimberti che dava l’Azienda di cui è presidente sull’orlo del decesso per asfissia: “Ci sono tre lacci stretti al collo della tv pubblica che stanno per soffocarla: la mancanza di risorse certe, una natura giuridica che non le consente di stare sul mercato e una non risolta questione di governance.”

Singolare il destino della tv pubblica italiana che riflette specularmente, come è naturale in fin dei conti, la situazione socio politica del Paese che ne usufruisce, l’Italia dove ci si attarda nell’escogitare misure tampone a sfavore di una più severa politica di riforme, dove il denaro viene profuso ovvero sprecato nella distribuzione di prebende per puri scopi politici, dove il Parlamento risulta troppo spesso impegnato nella promulgazione di leggine favorevoli all’individuo piuttosto che alla massa. La Rai è sull’orlo del baratro, ma pochi sembrano accorgersene e i più da irresponsabili quali sono preferiscono distogliere lo sguardo dai conti dissestati, forse perché quel colore rosso così cangiante poco si addice alle loro credo politico.

Cheerleader Scandal stasera su Sky Cinema 1


Questa sera su Sky Cinema 1 alle 21  21.00 va in onda Cheerleader Scandal (titolo originale Fab Five: The Texas Cheerleader Scandal), il film drammatico prodotto nel 2008 da Tom Mc Loughlin per la Lifetime Televisione. La storia narrata si basa su fatti che pare siano realmente accaduti nella scuola McKinney North High School di Mc Kinney cittadina nello stato del Texas circa nel 2006. All’epoca i fatti vennero alla luce unicamente per l’attenzione quasi morbosa che i media vi dedicarono.

Nel film cinque cheerleaders di un liceo di Dallas decidono di trasgredire nel loro comportamento all’interno della struttura scolastica, sentendosi forti del loro appeal sexy e delle loro disinibizioni: tra scandali quotidiani, festini a base di alcool e foto piccanti pubblicate su internet, le cinque ragazze mettono a ferro e fuoco la scuola, dando vita ad uno scandalo che ben presto coinvolge l’intero istituto ed i suoi dirigenti più alti. La trasgressione delle regola è il loro cavallo di battaglia, che le porta a non rispettare niente e nessuno.

Dinasaur Train, ogni giorno su DeaKids

Dal lunedì al venerdì alle ore 9.20 ed il sabato alle ore 7.55 su DeAKids (canale 601di Sky) va in onda Dinasaur Train, una nuova serie tv animata composta da 26 episodi, creata da Craig Bartlett, lo stesso che in passato aveva dato vita ai mitici Rugrats,  dedicata ai più piccoli, soprattutto bambini in età prescolare.

La storia ha come protagonista il simpatico Buddy, un cucciolo di Tyrannosaurus Rex arancione che vive con la sua famiglia adottiva di Pteranodonti, formata dai tre fratellini Tiny, Shiny e Don: il piccolo Buddy è stato adottato quando era ancora un uovo nel nido e covato dalla signora Pteranodon insieme agli altri volatili.

Buddy e famiglia si divertono a viaggiare a bordo di un treno a vapore, il Dinosaur train appunto, in lungo ed in largo attraverso oceani, mari, vulcani, isole, conoscendo tanti altri dinosauri di specie differenti. Il treno è creato appositamente affinchè tutti i dinosauri possano trovarvi un accogliente rifugio, da quelli più grossi a quelli con il collo lungo, i biglietti sono timbrati dai Trodonti con i loro artigli affilati, e dentro al treno vi è anche un acquario, l’Aquacar, studiato appositamente per i passeggeri d’alto mare.

Frasier ogni giorno su FX

Su Fx (canale 119 di Sky) dal lunedì al venerdì alle  20.15 va in onda Fraisier, la sitcom che venne trasmessa negli Stati Uniti dal 1993 al 2004, per un totale di 11 stagioni e ben 264 episodi. Fraisier, diretta da David Angell, è irriverente e divertente, piena di ironia e battute spesso taglienti che la rendono una delle più amate negli States.

Tutto ruota attorno alle avventure dello psichiatra radiofonico Frasier Crane (Kelsey Grammer) che lavora alla K.A.C.L. 7.80, quotidianamente alle prese con manie, fobie e fisime dei suoi affezionati ascoltatori: Frasier è residente a Seattle dove vive insieme al padre Martin (John Mahoney), un ex poliziotto in pensione anticipata a causa di una ferita riportata in uno scontro a fuoco. Insieme ai due nella stessa abitazione vive anche Daphne (Jane Leeves), una medium a tempo perso ed infermiera di professione, che si occupa di Martin e lo accudisce amrevolmente ed il cane Eddie.

Al quadretto familiare si aggiunge anche Niles (Antonio Sanna), il fratello minore di Frasier e anche lui psichiatra, che è perdutamente innamorato di Daphne. Nella vita privata Frisier è divorziato da Lilith, da cui ha avuto un figlio, Frederick: ogni volta che prova ad intrattenere una relazione sentimentale, questa fallisce miseramente, soprattutto a causa delle sue continue gaffe e intromissioni nella vita altrui, che lo portano a situazioni spesso imbarazzanti che lo mettono sempre nei guai.

Paraolimpiadi Vancouver 2010 in Tv

Da oggi, con la cerimonia inaugurale (prevista al BC Place Stadium alle ore 3.00 italiana), prendono il via le Paraolimpiadi di Vancouver 2010. La manifestazione sportiva, giunta alla decima edizione, sarà trasmessa fino al 21 marzo sia da Sky Sport, con due canali in Alta Definizione (sui cinque totali), che dalla Rai (in alta definizione su Rai HD).

Sky Sport dedicherà oltre 150 ore in diretta tra gare e studi di approfondimento e avrà come rete di punta Sky Uno che racconterà quotidianamente le discipline (sci alpino, sci di fondo, biathlon, hockey su ghiaccio e curling) dalle 17.30 alle 7 del mattino. Tra gli inviati ci saranno Melania Corradini e Francesca Porcellato, che gareggeranno a Vancouver nello sci alpino e nel fondo, oltre a Fabrizio Macchi e Gianfranco Martin.

Andrea Zappia, vice presidente Sport Channels Sky, ha dichiarato in conferenza stampa (fonte sordionline.com):

Par Condicio: Tar sospende divieto talk show per Sky e La7. Anche la Rai cambierà rotta?

Sky e La7 potranno trasmettere i loro talk show politici durante le elezioni: il Tar del Lazio ha accolto i ricordi si Sky e Telecom Italia Media dando parere negativo al regolamento dell’Autorità per le garanzie che blocca i talk durante il periodo elettorale. Respinto, invece, la richiesta di Federconsumatori, che voleva lo stop al regolamento della Vigilanza.

Sky Italia ha già espresso la soddisfazione per la decisione del Tar del Lazio e in una nota fa sapere che (fonte Adnkronos):

Certa che i ‘faccia a faccia’ rappresentino una componente fondamentale dell’informazione del cittadino Sky Tg 24 continuerà a proporre nei prossimi giorni appuntamenti tra i candidati alla presidenza delle altre regioni chiamate alla consultazione elettorale.

Robot e androidi su Current Tv

Da giovedì 4 marzo è iniziato un nuovo programma sul canale Current tv, canale 130 di Sky, Robot e androidi, in onda tutti i giovedì in prima serata ore 21.10. Per tutto il mese di marzo infatti Current tv propone un ciclo di documentari e lungometraggi internazionali, tutti dedicati agli studi in materia di androidi e robot.

Robot e androidi intende offrire ai telespettatori uno spaccato di quelli che sono i progressi scientifici raggiunti fino ad oggi in materia, tracciando anche scenari possibili per il futuro, molti dei quali appaiono veramente al limite della fantascienza! Vi saranno documentari sull’intelligenza artificiale, sul rapporto tra uomini e robot, sulle opportunità di impiego dei robot nel mondo del lavoro.

GreenSaver su Current

Da mercoledì 3 marzo su Current tv, canale 130 di Sky, è iniziato GreenSaver, un programma di otto puntate tutte accomunate da un unico fil rouge che le lega ed unisce: l’emergenza ambientale mondiale. Nella trasmissione si parlerà, puntata dopo puntata, dei cambiamenti climatici, delle politiche relative allo sviluppo dell’energia sostenibile, ma anche di combustibili fossili, energie pulite e rinnovabili e tanto altro ancora.

Greensaver aderisce perfettamente alla linea ecologista e progressista della rete fondata da Al Gore, il quale si ricorda ha scritto un libro in argomento, La scelta, e prodotto il film documentario Una scomoda verità. Attraverso Greensaver i telespettatori potranno soddisfare le loro curiosità in tema di energia e di ambiente, venendo a conoscenza delle grandi innovazioni legislative di questi ultimi anni e delle politiche seguite nei singoli stati a tal proposito.

La trasmissione si snoda attraverso l’indagine che parte dalle ricerche tramite web e che denuncia tutto ciò che non è in linea con le direttive in materia ambientale: Greensaver utilizza nelle sue indagini strumenti come filmati, sempre trovati in rete, documenti di dominio pubblico, attraverso cui analizzare, denunciare, indagare, comprendere come siamo potuti giungere al punto d’arrivo in cui oggi siamo in materia energetica e affrontare le tre grandi crisi del nostro secolo: quella ambientale, energetica ed economica.

Tv 3D, il futuro è già arrivato

 A grande richiesta dei nostri lettori, facciamo il punto su come la tecnologia 3D si stia preparando a sbarcare in grande stile nel settore televisivo, un rivoluzione annunciata eguale a quella che vide il passaggio dal bianco e nero al colore, con protagonisti tutti i principali broadcaster statunitensi ed europei. È indubbio che il notevole successo delle pellicole cinematografiche realizzate in standard tridimensionali, stia fungendo da catalizzatore affinché nelle case molto presto si possa fruire di canali e apparecchi televisivi progettati con parametri innovativi.

Oltre oceano, dove i sondaggi confermano il pieno interesse del pubblico, è lo sport a fungere da traino con la nascita del canale ESPN 3D in occasione dei prossimi mondiali di calcio in Sud Africa, a cui poi si uniranno progetti rivolti a un pubblico molto giovane, quanto all’Europa Sky Uk si prepara a lanciare nei primi giorni d’aprile il primo canale 3D, dopo la messa in onda con successo di alcuni eventi sportivi in via sperimentale, mentre il prossimo 17 aprile la pay tv spagnola Canal + inizierà le trasmissioni di un suo canale tridimensionale, ed è di queste ore la notizia che Sky Germania trasmetterà per la prima volta una partita di calcio in tecnologia 3D il prossimo 14 marzo. Che il mercato sia in fermento non vi è alcun dubbio, è probabile che entro l’anno prenderanno vita altre realtà europee.

Per ricevere i canali in modalità 3D è necessario possedere un decoder del tipo MySky Hd e naturalmente un apparecchio televisivo adeguato, esistono tre distinte tipologie di sistemi in grado di offrire immagini tridimensionali: la prima è legata all’impiego di appositi occhiali stereoscopici, passivi o attivi, che inviano allo spettatore riprese separate per l’occhio sinistro e destro le quali vengono combinate dal cervello creando l’effetto stereoscopico. La seconda fa uso di display autostereoscopici, che non richiedono l’impiego di occhiali, mentre la terza, la più evoluta e costosa, impiega immagini olografiche, richiede tecniche di ripresa e di presentazione piuttosto complesse, nonché di capacità trasmissive notevolmente elevate. I sistemi di Tv 3D prossimi ad entrare sul mercato appartengono alla tipologia che prevede l’impiego di occhiali. I modelli passivi non hanno bisogno di sincronizzazione, mentre gli attivi sono sincronizzati, solitamente attraverso un emettitore a raggi infrarossi.

Sky, Lost e Flash Forward sottotitolati a 24 ore da release USA

Fox Channels Italy, per garantire al proprio pubblico le migliori serie tv internazionali a breve distanza dalla messa in onda degli States, ha deciso di proporre, oltre alla puntata doppiata ad una sola settimana di distanza dalla trasmissione americana, anche la versione originale sottotitolata a sole 24 ore dalla release ufficiale (cosa che già propone a pagamento Telecom Italia Media per Lost).

L’idea è stata intelligentemente pensata per catturare gli appassionati di fiction americana che, non riuscendo a resistere all’attesa, abitualmente si scaricano la puntata della serie preferita in lingua originale e in contemporanea i sottotitoli gratuitamente da grandi siti come Italian Subs Addicted e Subfactory, con la speranza che, almeno gli abbonati Sky, non cadano più in tentazione.

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