Tv Mondiale 2010 Prima giornata: Marquez bambino, Capello “italiano” e Nosotti balla



Finalmente è scattata l’ora dei Mondiali di Calcio 2010. A partire da ieri, la competizione calcistica per eccellenza monopolizzerà buona parte del palinsesto televisivo. Rai e Sky assicureranno al tifoso italiano medio la copertura intera dell’evento che però, già prima della cerimonia d’apertura, ha imperversato in modo massiccio sulla programmazione dei nostri canali.

Il periodo pre-mondiale è stato vissuto all’insegna della gufata: La7, RaiSport e Sky hanno ritramesso fino allo svenimento la gloriosa edizione del 2006 che ci ha visto vincitori iridati. Un modo come un altro per dire: contempliamo i bei tempi che furono, in attesa delle mazzate che prenderemo.

Il primo mondiale in terra d’Africa non si fa mancare decisamente nulla:  sontuosa cerimonia d’apertura anticipata da un bel concertone svoltosi la sera di giovedì con superospiti quali Shakira, Black Eyed Peas, Alicia Keys e molti altri.

Mediaset potrebbe “sparire” su Sky?

 Mediaset abbandona Sky? L’ipotesi tutt’altro che peregrina viene ventilata da Giorgio Scorsone su Digital-Sat Magazine. Nell’articolo viene evidenziato come in questa settimana Canale 5 abbia criptato sulla piattaforma satellitare quasi tutti i programmi di prima serata, mentre fino ad oggi si era limitato a quelli del mattino o del primo pomeriggio, il tutto nell’ottica di una sperimentazione volta a verificare quanto l’audience di Sky vada ad influire su quella più generale del canale in vista di un criptaggio pressocè totale in un futuro prossimo.

Al posto delle regolari trasmissioni l’ammiraglia Mediaset manda in onda uno spot che invita il telespettatore a passare su TivùSat, un’evidente ritorsione nei confronti di Sky rea di non aver voluto concedere al biscione i diritti delle partite del prossimo mondiale di calcio sul dtt, al contempo il marchio di Rupert Murdoch propone l’attivazione sui propri decoder in hd della digital key che consente la visione dei canali sul digitale terrestre, i prodromi per una nuova battaglia (in parte già in atto) senza esclusione di colpi tra i due colossi televisivi ci sono tutti.

Mondiali 2010 in Tv su Sky

Tra due giorni, con la partita inaugurale Sudafrica – Messico, cominceranno ufficialmente i Mondiali di Calcio 2010. Per seguirli in tv ci sono molteplici possibilità. Oggi ci occupiamo dell’offerta di Sky, che propone tutte le sessantaquattro partite della manifestazione di cui trentanove in esclusiva (in HD con oltre 30 telecamere proprie che si aggiungono a quelle messe a disposizione per il feed internazionale).

Sky riserva all’evento 3000 ore di programmazione di cui 1100 in diretta (24 ore su 24 in alta definizione) con quattro canali appositi, Sky Mondiale 1 (205), Sky Mondiale 2 (206), Sky Mondiale 3 (207) e Sky Mondiale 4 (208), doppiati dal 251 al 254 oltre a Sky Sport24, Sky Azzurri 24 (solo per la nazionale italiana) e Highlights 24 (dedicato al meglio dei mondiali e, durante le partite, le azioni salienti in tempo reale).

L’offerta Sky prevede la possibilità di vedere le reazioni delle panchine con una telecamera apposita, ascoltare l’audio dei match in lingua originale (di Argentina, Brasile, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna) e usufruire di un mosaico formato da 6 finestre che permette di seguire in contemporanea le partite, gli highlights, le repliche delle partite, le informazioni sulle partite e quelle suoi giocatori.

Mondiali di Calcio 2010 Sky e Rai, Anna e i cinque 2, Tutti pazzi per amore 3, Natale per due: novità

Mondiali di Calcio 2010 Sky. Tra i commentatori che seguiranno gli incontri della coppa del mondo ci saranno anche il giocatore del parma Hernan Crespo, il vice allenatore dell’Irlanda Marco Tardelli, e l’ex giocatore del Milan Billy Costacurta.

Mondiali di Calcio 2010 Rai. Maurizio Costanzo affiancherà Giampiero Galeazzi e Paola Ferrari su Raiuno tutte le sere dalle 23.00 a Notti Mondiali. Il conduttore a Il giornale spiega il suo ruolo:

Ogni sera intervisterò personaggi che fanno tutt’altro, come scrittori, attori, politici eccetera. Chiederò loro di fare la formazione dell’Italia. Durante i mondiali diventiamo tutti commissari tecnici, giusto sentire anche la loro opinione…

La tv cambia in peggio, chi pensa agli spettatori?

 Oppresso da logiche opportunistiche tipiche della politica da una parte e dalle non certo migliori esigenze di fare cassa a tutti i costi dall’altra, il sistema televisivo italiano in questi ultimi tempi sta subendo una serie di sommovimenti che lo scuotono dalle fondamenta. Continua incessante la rivoluzione digitale che ha reso felici produttori di televisori e decoder, un po’ meno i diretti interessati, quei telespettatori spesso anziani e poco competenti (non per colpa loro) costretti a ripetute sintonizzazioni di canali che spariscono e ricompaiono senza una collocazione fissa.

Come è possibile che un evento così importante, storico addirittura, quale la conversione del segnale da analogico a digitale sia stato pianificato in maniera a dir poco frugale, senza stabilire una numerazione definitiva sul telecomando? Risultato la “scomparsa” di Rainews, giustificata da motivi tecnici, dalla maggior parte delle tv d’Italia durante il recente switch over lombardo, da aggiungere a una generale riorganizzazione (leggi cambio di numero) dei canali stessi anche nelle regioni non interessate.

Sul satellite lo scontro Sky-Mediaset ha assunto toni cruenti: da qualche giorno il segnale di Canale 5 al mattino è criptato, una scritta invita i teleutenti a trasferirsi sulla piattaforma Tivù Sat creata apposta per fronteggiare l’avanzata del colosso di Rupert Murdoch. Mediaset risponde così all’introduzione della digital key sui decoder Sky. La chiavetta consente di ricevere tutti i canali trasmessi in chiaro sul digitale terrestre, iniziativa poco gradita al Biscione il quale probabilmente sta contemplando altre misure di ritorsione, anche i questo caso si denota poca sensibilità nei confronti di coloro che con il telecomando sono in grado di modificare i delicati equilibri del mercato tv : gli spettatori.

Telefilm in crisi d’audience, di chi è la colpa?


La tv in debito d’ascolti, in crisi d’inventiva, lo dice Cesare Vodani, autore tra gli altri dell’Isola dei Famosi e del recentissimo Fenomenal di cui pubblicheremo in settimana un’intervista, lo ribadisce uno studio del CeRTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi) con sede l’Università Cattolica di Milano secondo cui anche i telefilm stanno subendo una battuta d’arresto in fatto di gradimento. L’argomento è stato oggetto di discussione a Milano durante l’ultimo Telefilm Festival, ne parla Alessandra Comazzi critico televisivo de La Stampa sul suo blog, riportando le prese di posizione di autorevoli nomi de settore, secondo cui lo sciopero degli sceneggiatori americani del 2007 ha rappresentato una sorta di 11 settembre della video narrativa da cui si sono salvati solo i telefilm di genere poliziesco. Secondo Carlo Freccero direttore di Rai4 la crisi d’audience è colpa di chi coordina i palinsesti: “Dove mettono chi non ha mai fatto nulla nella vita e agli danno il compito di rompere le balle agli altri. Lavori come Flash Forward o Fringe hanno un potenziale enorme, ma le reti li massacrano, spostandoli continuamente. Anche il Dr House è stato maltrattato“.

Se è vero che negli ultimi anni c’è stato un calo d’attenzione fisiologico da parte del pubblico televisivo verso serial asfittici, è altrettanto acclarato che la tv generalista ha colpevolmente trascurato prodotti di un certo livello che oltreoceano hanno mietuto fior di allori. Caso emblematico quello di Mad Man serie ideata da Matthew Weiner (quello de I Soprano) che per tre anni consecutivi dal 2008 a oggi ha vinto il Golden Globe come miglior serie drammatica più uno assegnato all’attore protagonista Jon Hamm.

Dogs 101 su Animal Planet

Tutti i lunedì alle 21.00 su Animal Planet – Sky va in onda  Dogs 101, la serie in cui vengono svelati tutti i segreti dei nostri amici a 4 zampe.

I cinofili saranno felici di scoprire, puntata per puntata, i segreti e le curiosità su tutte le razze canine esistenti, dagli esemplari dolci a quelli aggressivi, dalle taglie piccole, fino alle grandi, passando al setaccio razze come il Labrador, il Beagle, il bassotto, il Carlino, il Pitt Bull, il Doberman fino a quelle meno conosciute.

Mediaset contro Sky, scontro tra titani

Come due scolarette rese bellicose da invidia reciproca, Sky e Mediaset continuano farsi i dispetti nell’intento di impedire che l’una entri nella sfera d’influenza dell’altra. Nuovo motivo del contendere i prossimi mondiali di calcio di cui Sky possiede l’esclusiva e che da giugno verranno parzialmente trasmessi (25 partite) anche da Raiuno. Il tentativo di Sky di fare il proprio ingresso trionfale sul dtt prima del dicembre 2011, non è visto di buon grado dal Biscione, al parere condizionato della Ue nella persona del commissario europeo alla concorrenza Joachin Almunia che ha avallato l’ingresso del marchio satellitare sul digitale purché “in chiaro” per almeno cinque anni, si unisce l’ostracismo di Mediaset.

La società di Cologno Monzese ha avviato l’arbitrato alla Camera di commercio internazionale di Parigi per ottenere da Sky i diritti per il digitale terrestre a pagamento sull’appuntamento di giugno in Sudafrica, diritti che Sky non vuole assolutamente concedere: “Vi sembra giusto che i telespettatori del digitale terrestre non possano fruire dei Mondiali nella loro totalità?“. Commenta Pier Silvio Berlusconi vicepresidente Mediaset: “Quello di Sky è un atto di prepotenza innanzitutto nei confronti degli spettatori, compiuto togliendo dal mercato diritti che non può esercitare“. Quanto alle aspettative sull’arbitrato, “ormai — ha ribadito Pier Silvio Berlusconi — i tempi per un’offerta non ci sono. Dipende da come andrà l’arbitrato: al limite chiederemo gli eventuali danni. Stupisce come fino a qualche anno fa il digitale terrestre sembrasse una trovata per salvare Retequattro, mentre oggi sembra che il più grande colosso editoriale mondiale non possa vivere senza entrare in questo mercato“.

Fox Life: tornano Grey’s Anatomy 6, Private Practice 3, Desperate Housewives 6 e Brothers and Sisters 4

Da questa sera Fox Life ricomincerà a trasmettere gli episodi inediti della sesta stagione di Grey’s Anatomy e della terza di Private Practice.

Le due serie, entrambe interrotte al tredicesimo episodio ripartiranno subito col botto (attenzione Spoiler): a Seattle vedremo il dottor Deker Sheperd impegnato a gestire, come nuovo capo di chirurgia un gran numero di feriti a causa del crollo del tetto di un ristorante cittadino; a Los Angeles oltre ai classici intrecci tra i protagonisti della serie e i problemi extraospedalieri, come la gravidanza della figlia quindicenne di Naomi, si aggiungeranno i grattacapi che creerà Vanessa, una nuova dottoressa che farà breccia nel cuore di un componente dello staff dell’Oceanside.

Salvo Sottile

Il giornalista Salvatore Sottile, detto Salvo, figlio del giornalista Giuseppe Sottile, è nato a Palermo il 31 gennaio del 1973: fin da piccolo affascinato dal mondo giornalistico inizia a collaborare con il quotidiano La Sicilia, Sicilia Motori e con una piccola emittente locale chiamata Telecolor Video 3, prima ancora di terminare gli studi liceali. Nella stessa redazione del quotidiano catanese Salvo termina i due anni di praticantato per diventare giornalista ed inizia a collaborare con Fininvest in qualità di informatore di quanto accadeva nella sua terra.

Con il passare del tempo Salvo inizia a farsi strada nel mondo delle inchieste giornalistiche, sia in Italia che all’estero negli Stati Uniti, fino a quando non viene chiamato a collaborare direttamente con il neonato TG 5, dando soprattutto in diretta notizie relative alla strage di Capaci ed inerenti a delitti mafiosi. Negli stessi anni collabora anche con le emittenti radiofoniche RDS e RTL 102.5 sempre in qualità di corrispondente esterno.

2010, fuga dalla domenica tv

Consentiteci un momento di nostalgia: il 3 ottobre 1976 nasce sul primo canale Rai, Domenica In, destinata a diventare la trasmissione fiume (6 ore) per antonomasia nel pomeriggio di un giorno di festa. Il successo è tale, grazie soprattutto alla conduzione dell’inarrivabile Corrado, da dar vita al fenomeno del domenicaininismo (termine coniato da Franca Valeri), per la capacità di mantenere il pubblico per un così lungo tempo davanti al teleschermo. Al giorno d’oggi la formula magica dell’intrattenimento sviluppata dalle prime edizioni della trasmissione Rai non è più applicabile, sono cambiati i tempi, il pubblico è cambiato mentre la creatività ha marcato visita.

Non prendeteci per tipi un po’ anziani e tracagnotti che vanno in giro a dire “ai miei tempi!”, di certo dati alla mano la gente si sta disaffezionando a certi salotti pomeridiani, dove lo scontro dialettico, se non addirittura l’esaltazione del nulla, fanno venir voglia di dileguarsi a vantaggio di altri lidi come sta chiaramente accadendo. Secondo uno studio del centro media OMD, da ottobre 2009 a fine febbraio 2010 i principali programmi di intrattenimento della domenica in onda sui canali in chiaro perdono rispetto al pari periodo dello scorso anno, circa il 7 per cento di share, a vantaggio del satellite e, in particolare, di Sky.

Earth Day 2010 in tv: la programmazione di Sky

Per la Quarantesima Edizione della giornata Mondiale della salvaguardia del pianeta terra Earth Day, Sky dedica tre giorni, con termine il 23 aprile, all’ecologia, allo stato del pianeta e alle possibili proposte di salvaguardia.

La programmazione di Sky è varia e ben strutturata: si parte da Sky Cinema 1 e 1 HD manderà in onda da questo primo pomeriggio numerosi documentari dedicati alla natura, da Genesis e Profondo Blu, nel tardo pomeriggio la programmazione prevede Microcosmos – Il popolo dell’erba, Il popolo migratore e l’anteprima Earth – La nostra terra prodotto dalla Walt Disney Nature, infine, in seconda serata alle 22.40 lo speciale la Marcia dei Pinguini.

Sky Uno manderà in onda due documentari interessantissimi, alle 14.50 Riscaldamento globale – Hollywood salverà il pianeta? e alle 15.50 Green – Un pianeta d’amare con le interviste condotte da Gabriella Carlucci ai protagonisti del G8, infine, dalle 00.50 una full immersion nella serie Wasted che affronta il problema dei rifiuti urbani e come smaltirli.

Martina Panagia a Cinetivù: “Dopo La3 vorrei il cinema!”

Questa settimana Cinetivù ha incontrato la milanese Martina Panagia, modella, presentatrice tv, protagonista di alcuni famosi spot pubblicitari fra cui quello di una nota marca di caffè con testimonial George Clooney, alla conduzione di trasmissioni televisive per All Music (poi Dee Jay Tv) e per il canale 430 di Sky, Yatch and Sail (World Boat e World Boat special edition). Al momento Martina è uno dei 15 3Jay che compaiono nel palinsesto de La3 il nuovo canale Sky (133) interamente dedicato ai gameshow.

Martina come sei approdata al mondo della televisione?

Quando frequentavo il liceo, il locale di fianco alla mia scuola ospitava una delle selezioni per partecipare ad un famoso concorso di bellezza. Quel giorno io ed un’altra mia compagna di classe, per saltare l’interrogazione di latino, decidemmo di candidarci e partecipare. Selezione dopo selezione, arrivai alla finalissima e mi classificai tra le prime tre. Quello fu il primo passo, poco dopo arrivò la conduzione di Cani Gatti & Altri Amici su Rai2.

Tempo fa ti abbiamo vista presentare la classifica di All Music (ora Dee Jay Tv), ti piacerebbe tornare a condurre un programma musicale?

Certamente. Io amo parlare alle persone, che si tratti di imbarcazioni (come per World Boat su Yatch & Sail), di musica, di cinema o anche semplicemente per intrattenerle durante un noioso pomeriggio domestico. Potrei parlare di tutto e di qualsiasi argomento, per me l’essenziale è comunicare.

La3 Tv conduttori e programmazione

Da oggi sul canale 133 di Sky cominciano ufficialmente le trasmissioni di La3: la Tv Digitale Mobile di 3 Italia si trasferisce sul satellite per proporre giochi e programmi dedicati al proprio pubblico.

La3, attraverso i propri giochi (la cui regolarità e trasparenza è garantita da un funzionario della Camera di Commercio), ogni mese assegnerà 35 premi giornalieri, 2 super premi mensili, 11.000 premi all’anno per un valore di 1,1 milioni di euro.

Nelle quattordici ore di diretta (dalle 10 alle 24) i dodici 3Jay titolari (Elisa Alloro, Lisa Dalla Via, Iaia De Rose, Fabio De Vivo, Gianpaolo Gambi, Dino Lanaro, Romina Minadeo, Martina Panagia, Clelia Patella, Rudy Smaila, Valentina Varisco, Valentina Veronese) e i tre aspiranti (Gabriella Capizzi, Erika Mariniello e Silvia Mendola) si alterneranno alla conduzione del TeleGiocoShow.

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