Arn l’ultimo cavaliere su Italia 1

Questa sera va in onda alle 21.25 su Italia1 il film tv per tutta la famiglia Arn l’ultimo cavaliere (titolo originale: Arn – Tempelriddaren): il film, diretto da Peter Flinth, è tratto dall’omonimo romanzo divenuto best seller di Jan Guillou, che fa parte di una serie di quattro volumi tutti dedicati alle crociate. Il film, una produzione inglese, tedesca e scandinava (è stato il film più costoso prodotto dal cinema svedese) ha avuto moltissimo successo nel 2007, tanto che ne è seguito un sequel oltre che da una serie televisiva in produzione diretta dallo stesso regista.

La storia narrata è quella che vede come protagonista Arn Magnusson (Joakim Natterqvist), , sopravvissuto per miracolo a una malattia gravissima in tenera età: i genitori increduli e grati per questo miracolo, decidono di ringraziare Dio mandando il piccolo Arn in un monastero, per seguire gli insegnamenti cristiani.

Nel monastero ad Arn viene insegnata l’arte del combattimento dal frate Guilbert, suo fedele amico e precettore, che trasforma col tempo il protagonista in un giovane, forte e coraggioso cavaliere dell’ordine dei templari, chiamato a difendere la Terra Santa durante le crociate medioevali, dai musulmani.

Romanzo Criminale 2, iniziate le riprese

Da qualche giorno sono cominciate a Roma le riprese della seconda stagione di Romanzo Criminale, la fiction di Sky ispirata all’omonimo libro di Giancarlo De Cataldo, scritta da Daniele Cesarano, Paolo Marchesini, Barbara Petronio e Leonardo Valenti, diretta nuovamente da Stefano Sollima.

Nei dodici episodi che formano la serie, che si gireranno per venti settimane e che dovremmo vedere su Sky Cinema a fine anno, probabilmente già a novembre, ritroveremo tutti i protagonisti della passata stagione: Freddo (Vinicio Marchioni), Dandi (Alessandro Roja), Scialoja (Marco Bocci), Patrizia (Daniela Virgilio) e il Bufalo (Andrea Sartoretti).

Il cuore nel pozzo su Raiuno

In occasione del giorno del ricordo, in memoria dei martiri delle foibe e dei profughi giuliani, istriani e dalmati uccisi dall’esercito di Tito, Raiuno trasmetterà Il cuore nel pozzo, la miniserie in due puntate (eccezionalmente ridotta a film tv), diretta da Alberto Negrin (che è anche sceneggiatore insieme a Massimo De Rita, George Eastman e Salvatore Marcarelli).

La sinossi. Istria 1944: una piccola comunità istriana è sconvolta dall’arrivo dei partigiani di Tito. Tra loro c’è Novak, comandante slavo alla ricerca del figlio Carlo, avuto sei anni prima da Giulia, una donna italiana. Per non consegnare il figlio all’uomo che l’ha violentata, Giulia lo nasconde nell’orfanotrofio di Don Bruno, il sacerdote del paese. Ma Novak non si arrende: animato dal desiderio di vendette uccide Giulia che rifiuta di rivelargli dove è nascosto Carlo e continua la caccia al bambino per eliminarlo. Don Bruno, Carlo e gli altri bambini dell’orfanotrofio, sono costretti ad una disperata fuga attraverso le campagne dell’Istria fino al confine con l’Italia. Con l’aiuto di Ettore, un reduce alpino,di Walter rappresentante del CLN, e della giovane aiutante Anja, il sacerdote riuscirà a compiere la sua missione di salvezza fino al sacrificio della propria vita.

Il cast della fiction comprende: Leo Gullotta (Don Bruno), Beppe Fiorello (Ettore), Antonia Liskova (Anja), AdrianoTodaro (Francesco), Marcello Mazzarella (Walter), Sonia Aquino (Giulia), Cesare Bocci (Giorgio), Dragan Bjelogrlic (Novak) e Gianluca Gregghi (Carlo).

L’ultimo Re, Valsecchi prepara fiction su Gianni Agnelli

Prossimamente su Canale 5 andrà in onda L’ultimo re, la fiction in quattro parti prodotta da Pietro Valsecchi, dedicata a Gianni Agnelli. La miniserie televisiva, scritta da Monica Zappelli, Salvatore Marcarelli,e Giorgio Nerone, diretta da Roberto Faenza ed interpretata da Fabrizio Bentivoglio, si inizierà a girare dal prossimo autunno.

Pietro Valsecchi spiega i motivi che l’hanno spinto a raccontare la storia di Agnelli (fonte La Stampa):

Perché proprio ora un film su Agnelli? Perché intorno a me, nel mio ambiente, nella finanza, nell’industria come nell’arte vedo molta mediocrità e di questo sono preoccupato. C’è una classe dirigente solo sulla carta. Al di là di poche eccezioni, che per fortuna ci sono, vedo tanti cortigiani che si riuniscono per difendere i propri privilegi senza mettere in campo grandi progetti e idee forti, criticoni ma non costruttivi. Manca il coraggio, quel senso di responsabilità verso la collettività e lo Stato che invece Agnelli aveva.

C’era una volta la città dei matti su Raiuno

Questa sera e domani su Raiuno andrà in onda C’era una volta la città dei matti, la miniserie tv in due puntate diretta da Marco Turco (che l’ha anche sceneggiata insieme ad Alessandro Sermoneta, Elena Bucaccio e Katja Colja) che racconta la storia di Franco Basaglia, lo psichiatra e uomo di scienza, che fu l’ispiratore della legge 180 che nel 1978 portò alla chiusura dei manicomi, rivoluzionando il modo di vedere le persone che soffrono di disturbi mentali.

La fiction, per raggiungere un livello di realismo tale da far riflettere chi la guarda, non solo ripropone tutti gli elementi che rendevano i manicomi degli anni sessanta dei luoghi invivibili (elettroshick, camiacie di forza, letti di contenzione), ma descrive i personaggi prendendo spunto dalle storie di persone realmente esistite.

Nella fiction recitano Fabrizio Gifuni (Franco Basaglia), Vittoria Puccini (Margherita, una ragazza bella e piena di vita che, nonostante la sua assoluta “normalità” si ritrova a vivere l’incubo dell’ospedale psichiatrico), Michela Cescon (l’infermiera Nives), Branko Dujric (Boris, il reduce di guerra, talmente sconvolto dalle cose che ha visto che si chiude in se stesso nel mutismo più assoluto), Thomas Trabacchi (Lampo, l’ex partigiano che preferisce farsi rinchiudere piuttosto che diventare un alcolizzato), Federico Bonaconza (Cicca Cicca, un ragazzo di vent’anni dai comportamenti infantili), Sandro Toffalatti (Franca Ongaro, la moglie di Basaglia), Toni Bertorelli (il professor Santini).

La mia vita con Derek ogni domenica su Disney Channel

Ogni domenica alle 21.25 su Disney Channel, va in onda la sitcom canadese La mia vita con Derek (Life with Derek), ideata da Daphne Ballon, prodotta dalla Shaftesbury Films e terminata nel 2009.

La sitcom, prodotta per quattro  stagioni e formata da settanta episodi, è molto simile alle serie tv Una bionda per papà e al film anni sessanta Appuntamento sotto il letto, in cui due divorziati si risposano entrambi con al seguito dei figli.

Ecomoda su Lady Channel

Dal lunedì al venerdì su Lady Channel alle 15.00, va in onda Ecomoda, la telenovela colombiana del 2001, composta da una sola stagione, spin-off del celebre Yo soy Betty la fea (fiction da cui è stata tratta Ugly Betty)

Protagonista della serie e come sempre Betty (Ana María Orozco) e Armando (Jorge Enrique Abello), che ritroviamo in questa nuova avventura con la loro piccola Camilla.

Aldo Grasso, La fiction italiana deve scoprire il valore della sceneggiatura

Aldo Grasso, prendendo spunto dalla miniserie di Raiuno Sant’Agostino, riflette sullo stato di salute della fiction italiana: il critico del Corriere inizia la sua disquisizione spiegando i motivi per cui non si fanno progetti a lunga scadenza:

Sant’Agostino è la classica fiction in due puntate. Questa è la pezzatura della fiction italiana. Perché non si fanno grandi progetti? La ragione è molto semplice, potremmo dire che è una ragione editoriale: i responsabili delle fiction fanno delle fiction corte, in modo che loro possano vederne la messa in onda. Chi progetta quella fiction vuole vederla in onda allora la fa di due puntate. Col turnover che c’è in Rai, se uno facesse dei grandi progetti è probabile che di quei frutti ne goda il suo successore.

Aldo Grasso spiega il modello di fiction italiana:

Due mamme di troppo: Pamela Prati drag queen

In 2 mamme di troppo, la serie che trasmetterà prossimamente Canale 5, tratta dal film tv andato in onda a gennaio dell’anno scorso con Angela Finocchiaro e Lunetta Savino, parteciperà anche Pamela Prati.

La showgirl, che ancora non ha confermato la sua presenza alla settima edizione de L’isola dei famosi a Tv Sorrisi e canzoni, parla del suo prossimo ruolo:

Sarò una drag queen di nome Patty, che si ispira a Patty Pravo e canta Pensiero stupendo, un ruolo alla Almodovar. Ho sempre amato il mondo gay per la raffinatezza e la creatività e mi intriga interpretare un uomo che si traveste da donna.

Tutti pazzi per amore 2 foto e sinossi

Ci sono tantissime novità riguardanti Tutti pazzi per amore 2, la fiction di Raiuno in 26 puntate da 50 minuti l’una prodotta da Carlo Bixio e diretta da Riccardo Milani: dopo il salto potete leggere la sinossi ufficiale della seconda stagione e vedere una ricca galleria fotografica.

Prima, però, vi ricordo che tra le new entry, oltre a Antonia Liskova che sostituisce Stefania Rocca nel ruolo di Laura, ci saranno anche: Alessio Boni (Adriano il fratello di Michele), Camilla Filippi (Valeria), Claudia Alfonso (Viola), Gabriele Rossi (Raoul), Ignazio Oliva (Marco) e Stephan Leonard Asanza (Yang).

Se siete curiosi, continuate … a vostro rischio e pericolo!

Sant’Agostino su Raiuno

Questa sera alle 21.30 e domani alle 21.10 su Raiuno va in onda Sant’Agostino, la fiction che racconta la vita di uno dei più grandi protagonisti della Cristianità, di un uomo, che è stato filosofo, teologo, mistico, scrittore, oratore e infine Santo della chiesa cattolica, interpretato da Alessandro Preziosi.

Nella miniserie diretta da Christian Duguay, oltre a Preziosi nel ruolo di Agostino di Ippona, figurano nel cast, tra gli altri, anche Franco Nero (Agostino anziano), Matteo Urzia (Agostino giovane), Monica Guerritore (Monica, madre di Agostino), Katy Louise Saunders (Lucilla, nipote di Agostino), Sebastian Stroebel (Fabio, giovane centurione innamorato di Lucilla), Serena Rossi (Khalidà, schiava offerta ad Agostino dal suo amico Valerio), Johannes Brandrup (Valerio, ricco coetaneo del giovane Agostino), Alexander Held (Valerio anziano), Andrea Giordana (Ambrogio, vescovo di Milano), Cesare Bocci (Romaniano, facoltoso signore di Tagaste), Cosimo Fusco (Patrizio) e Francesca Cavallin (l’imperatrice Justine).

Alcune curiosità: l’immagine del film è nata dallo studio approfondito dei mosaici delle chiese di Ravenna; per la miniserie sono stati utilizzati circa 3000 costumi; tutti i gioielli dei personaggi principali sono stati disegnati e realizzati da artigiani marocchini; i quattro set che rappresentano Ippona, Milano, Cartagine e Tagaste sono stati realizzati secondo gamme cromatiche differenti; i set della Basilica di Ambrogio, della Biblioteca di Agostino e della Sala del Trono sono stati ricostruiti negli Empire Studios di proprietà della Lux Vide in Tunisia; sono stati realizzati circa 1000 metri quadri di mosaici e affreschi.

Famiglia italiana: Gerry Scotti e Belen Rodriguez insieme nella fiction Taodue

In autunno arriverà su Canale 5 Famiglia Italiana, la fiction in otto puntate prodotta da Pietro Valsecchi con la Taodue, interpretata da Belen Rodriguez e Gerry Scotti, ambientata a Milano, che racconta in modo scanzonato il rapporto tra nord e sud, attraverso la descrizione di due famiglie e di due ristoranti rivali, uno gestito da un ruvido meneghino, l’altro da un meridionale trapiantato al nord (fonte Corriere.it).

Nella fiction, il cui cast è ancora in via di definizione, Belen Rodriguez interpreterà una cameriera del ristorante nordico gestito da Gerry Scotti e dovrà evitare di cedere alle lusinghe del proprietario che, anche se è spostato, la corteggia. La showgirl scherza:

Sì, lo so Adesso diranno “figuriamoci se anche lei non finiva per fare l’attrice!”. Ma nel prepararmi al ruolo sono avvantaggiata, perché devo interpretare una cameriera e io la cameriera l’ho fatta davvero!

Berlusconi contro le fiction sulla mafia che rovinano l’immagine dell’Italia

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi boccia nuovamente le fiction sulla mafia, ree, a suo dire, di aver rovinato l’immagine del nostro Paese. Durante la conferenza stampa del Consiglio dei Ministri che si è tenuto a Reggio Calabria, il Premier ribadisce il concetto espresso a novembre ad Olbia (fonte Apcom):

La mafia, la camorra e le altre organizzazioni criminali sono una patologia terribile per il nostro Paese. Ne paghiamo l’esistenza anche per l’immagine all’estero dell’Italia. Abbiamo avuto la brutta abitudine di produrre fiction sulla mafia che hanno portato questa negativa immagine dell’Italia in giro per il mondo. Spero che questa moda sia ormai finita.

Mi ricordo di Anna Frank su Raiuno

Questa sera alle 21.10 su Raiuno va in onda Mi ricordo di Anna Frank, il film tv tratto dal libro di Alison Leslie Gold, diretto da Alberto Negrin con musiche di Ennio Morricone, che propone la testimonianza di Hanneli Goslar, una delle migliori amiche di Anna Frank.

Hanneli racconta il loro primo incontro ad Amsterdam, le loro due famiglie tedesche, la vita quotidiana, i primi amori, l’inzio delle leggi antiebraiche, l’occupazione tedesca, la sparizione di amici e parenti e la separazione improvvisa da Anna, nonché la deportazione di tutta la famiglia Goslar a Bergen Belsen e la falsa convinzione che almeno Anna sia riuscita a fuggire in Svizzera, lontana da quegli orrori.

La fiction è interpretata da: Rosabell Laurenti Sellers (Anna Frank), Emilio Solfrizzi (Otto Frank), Moni Ovadia (il rabbino), Szurdi Panna (Hanneli Goslar), Jaszberenyi Gabor (Buch), Meses Gaspar (Peter), Kapriellan Alexa (Margot Frank), Szalia Kristza (la madre di Peter), Szur di Miklos (il padre di Peter) e Bakonyi Csilia (Miep).