Lo confessiamo, abbiamo provato un brivido lungo la schiena nel rivedere il Pilot di Csi Las Vegas, trasmesso otto anni fa dalla Cbs, (era il 6 ottobre del 2000), rimbalzato in Italia nel settembre del 2001 grazie all’allora Tele +. Probabilmente nessuno, gli stessi protagonisti per primi, avrebbero mai immaginato d’essere i precursori di un nuovo genere, quello scientifico investigativo, che in poco tempo sarebbe stato osannato e imitato in tutto il mondo, Italia compresa, dando vita ai relativi spin off ambientati a New York e Miami.
La prima puntata, pezzo pregiato della nostra personale collezione, descrive con fare rapido e puntiglioso, nel perfetto stile della serie, l’ambientazione in cui si muove la scientifica di Las Vegas, la squadra è quella del turno di notte, il che equivale, nella città che non dorme mai, a lavorare alla stregua, se non più, del turno di giorno. Forse non tutti sanno che all’esordio, il gruppo non è diretto da Gil Grissom (William Petersen) ma da quel Jim Brass (Paul Guilfoyle), poi passato alla squadra omicidi, ospite fisso di ogni puntata.
L’episodio d’inizio ci consente, come è doveroso, di scoprire la personalità di ciascun protagonista, quella carismatica di Grissom, con qualche chilo in meno rispetto alle ultime puntate, ma anche più estroverso, appassionato di entomologia e già calato nel ruolo di colui che in maniera paternalistica dispensa consigli a tutti, facendo nel contempo trasparire quel ruolo di leader che a breve gli consentirà di dirigere la squadra del turno di notte. Quanto a Jim Brass, ci appare antipatico e spocchioso, dai modi tipici dei poliziotti navigati, che abbandonerà solo in poche puntate, come quella dove scopre che la figlia Ellie, con cui non ha rapporti da diversi anni, si prostituisce.