Serie Tv drammatica
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Rebecca, la prima moglie: recensione
Csi Las Vegas: Gil Grissom resta!
Recorder – 13 – Una mamma per amica
E-Ring – dagli USA a Rai2 senza fortuna
Carabinieri: la settima stagione su Canale 5
Rescue me: nuova serie su Axn
Californication: su Jimmy, sesso e letteratura
Finchè morte non ci separi, nuova serie su Fox Crime
Su Mtv i ragazzi di Skins
Il ritorno de I Soprano
Dexter – Il serial killer buono
Recorder – 1 – Felicity
Incominciamo oggi un viaggio settimanale fra le serie televisive già concluse, che ci hanno tenuto compagnia per diversi anni. Questa rubrica vuole dare informazioni generali, qualche spunto di discussione e una critica semplice e precisa affinché voi lettori possiate avvicinarvi al bellissimo mondo delle serie TV e possiate scegliere con facilità quella che più vi attrae.
Felicity è una serie televisiva nata nel 1998 negli Stati Uniti, ideata da J. J. Abrams (creatore anche di Lost e Six Degrees), conclusasi nel 2002 dopo quattro fortunate stagioni.
La serie prende il nome dalla protagonista, Felicity Porter (Kery Russel), una ragazza intelligente, profonda, che decide di andare a studiare all’università di New York per seguire il ragazzo di cui è innamorata, Ben Covington (Scott Speedman). Qui conosce Noel Craen (Scott Foley) e Julie Emrick (Amy Jo Johnson) gli altri personaggi principali della storia, con i quali condividerà gioia e dolori e comprenderà che la sua strada non è quella che la porta a diventare un’affermata medico, quanto quella di seguire la sua passione per il disegno.