Una serie tutta da ridere: Little Britain

Dissacrante e irriverente, questo è Little Britain, la divertente serie d’oltre Manica, che Mtv propone ogni domenica sera alle 22.35. Protagonista il duo David Walliams, Matt Lucas e una sequenza di singolari personaggi creati ad hoc per mettere alla berlina i vizi pubblici e privati della società britannica.

Realizzata tra il 2003 e il 2006 dalla Bbc, per un totale di venti puntate suddivise in tre serie, Mtv sta trasmettendo l’ultima, Little Britain è divenuta in poco tempo un vero cult trasmesso in mezza in Europa. In Italia va in onda in lingua originale con i sottotitoli, scelta saggia nella patria del doppiaggio, perché si possano cogliere appieno le sfumature di ogni singolo personaggio, mentre la Germania per esempio ha optato per una versione doppiata, con risultati che ci hanno lasciato perplessi.

Ma cosa succede in Little Britain? Davvero di tutto e con una tale ironia e animo dissacratorio che stentiamo a immaginarne una versione calata nella realtà del nostro Paese, dove le polemiche si sprecherebbero e una serie così verrebbe cancellata dopo poche puntate. La comicità del duo Walliams-Lucas si ispira a quella dei Monty Python celebre gruppo comico che spopolò negli anni ’70 con delle performance davvero esilaranti.

Finchè morte non ci separi, nuova serie su Fox Crime

L’amore eterno dura tre anni!”, recitava una battuta che potrebbe benissimo fungere da slogan per Finchè morte non ci separi, nuova serie tv proposta da Fox Crime canale 112 di Sky. A testimonianza di come l’amore, inteso come una volta, non esista più e il classico, due cuori e una capanna, sia stato sostituito dal più realistico, due cuori è un conto in banca, ecco arrivare dagli Stati Uniti un telefilm frutto della creatività perversa del regista John Waters.

Dopo il successo conseguito in patria, dove è andata in onda su Court Tv, Fox Crime si accinge a proporre i 13 episodi di Finchè morte non ci separi, ogni venerdi alle 22.50 dal 22 febbraio, ma i più fortunati, tra cui me, hanno avuto modo di gustarsi la prima puntata, in onda a San Valentino, dal titolo premonitore, Delitto nella camera ardente. Una collocazione, la sera più romantica dell’anno, scelta con una buona dose d’ironia e sarcasmo, gli stessi elementi che animano ogni singolo episodio.

Ci voleva uno come Waters, celebre autore, fra i tanti film, di Hairspray, Grasso è bello, Cry-Baby, Fenicotteri rosa, per proporre con il suo rinomato cattivo gusto, questi racconti d’amore- odio che culminano nel gesto più efferato: l’omicidio.

Recorder – 7 – La signora in Giallo

C’è una donna che negli anni ottanta, tutta la popolazione mondiale cercava di evitare più di qualsiasi malattia contagiosa. Questa donna, dalle sembianze di vecchietta buona e simpatica, con la vocina delicata della miglior nonna esistente è la pestilente Jessica Fletcher. Oggi Recorder ripercorrerà con voi la storia dell’investigatrice più famosa della televisione raccontata nella serie televisivi dal titolo: La signora in Giallo.

La storia: una vecchia signora, insegnante di inglese, con la perspicacia di Agatha Cristie, alla morte del marito decide di girare l’America per proporre i libri gialli che scrive e per risolvere i delitti in cui si imbatte nel corso dei suoi viaggi. Andato in onda dal 1984 in America con il nome Murder she wrote, deve aspettare quattro anni per esordire in Italia, dove esordisce nel 1988 sulla Rai.

La serie conclusa nel 1996 dopo dodici stagioni e duecentosessantaquattro puntate di quarantacinque minuti l’uno e quattro film ha fatto la fortuna dell’attrice Angela Lansbury già conosciuta sul grande schermo grazie a film come Angoscia, Il ritratto di Dorian Grey e Va e uccidi, grazie ai quali è stata nominata, tre volte, come attrice non protagonista agli Oscar.

Su Mtv i ragazzi di Skins

La serata domenicale tutta british di Mtv inizia alle 22.30 con gli irresistibili sketch di David Walliams e Matt Lucas, la strana coppia di Little Britain, di cui avremo modo di parlare prossimamente in un apposito post, per poi proseguire alle 23 con un’altra autentica perla d’oltre Manica, la serie tv Skins. Composta da soli nove episodi, Skins parla del mondo degli adolescenti visto attraverso gli occhi degli stessi protagonisti, niente ambientazioni patinate o ragazze da sogno tipiche di tanti telefilm americani , qui la realtà descritta è nuda e cruda.

Trasmessa e prodotta da Channel 4, la serie è già un caso in madrepatria, dove sta per partire la seconda stagione con dieci nuovi episodi, mentre in Italia coloro a cui dovesse sfuggire la messa in onda su Mtv della prima serie, hanno la possibilità di seguire la replica il mercoledì alle 21.55, della puntata domenicale, su Jimmy, canale 140 di Sky, in versione doppio audio, per gustarsela in lingua originale.

Ambientata a Bristol, Skins parla di un gruppo di giovani ragazzi tra i 16 e i 17 anni studenti del medesimo college. Ognuna delle nove puntate parla delle vicende di ciascuno dei protagonisti, entrando nel loro intimo e mettendo a nudo i dubbi, le incertezze ma anche le ingenuità tipiche di un’età dove si pensa di poter dominare gli eventi senza che essi possano scalfirci.

Genesis: dopo CSI e RIS arriva la serie spagnola. Risultato: promossa!

Da giovedì 7 Febbraio alle 21.50, va in onda su Fox Crime, Genesis, una nuova serie investigativa spagnola che si dimostra più valida della nostrana Ris e indiscutibilmente interessante.

La storia: una squadra speciale madrilena, composta dall’antropologa Lola Casado (Veronica Sanchez), l’ispettore capo Gustavo (Alvaro Bàguena), il medico legale Laura (Sonia Almarcha), i poliziotti della scientifica Laura (Marìa Almudévar) e Daniel (Quim Guitiérrez) e soprattutto suo fratello, nonché capo della polizia Mateo (Pep Munné), indaga su crimini inspiegabili basandosi sulle prove trovate sulle scene del crimine e lo studio del serial killer.

Non solo indagini, ma anche antropologia e psicologia, quindi per Genesis (nome dato proprio perché in ogni puntata si tenta di individuare la genesi del male) che in Spagna ha ottenuto grandi ascolti e la certezza della produzione di una seconda serie.

Camera Café: intervista a Roberta Garzia

Roberta Garzia è Gaia De Bernardi, l’affascinate vice direttore marketing di Camera Café, la sitcom di ispirazione francese, in onda ancora per una puntata domenica prossima alle 21.45 su Italia 1. Continuano cosi le vicende di Paolo Bitta (Paolo Kessisoglu) venditore e Luca Nervi (Luca Bizzarri), delegato sindacale, davanti al distributore di caffè più famoso d’Italia.

Nell’ultima stagione, caratterizzata da un leggero calo d’audience, abbiamo assistito alla fusione con la Digitex, odiata azienda concorrente e all’inserimento di nuovi innesti fra cui Caterina (Elena Santarelli), nel ruolo di responsabile nursery, Geller (Roberto Acornero), il cinico responsabile delle risorse umane, nonché alla conferma di alcuni elementi “storici” come Silvano (Alessandro Sampaoli), contabile dell’azienda, Patti (Debora Villa), impiegata archivista, De Marinis (Renato Liprandi), il direttore, Ilaria (Claudia Barbieri), direttore marketing, Alex (Sabrina Corabi), segretaria amministrativa, Pippo (Massimo Costa), fattorino dell’azienda e Olmo (Carlo Giuseppe Gabardini), tecnico informatico, oltre alla “nostra” Roberta che abbiamo incontrato in una pausa di lavoro:

Ciao Roberta! Gaia De Bernardi di Camera Café, una delle più divertenti sitcom televisive! I tuoi trascorsi sono teatrali vero?

Ebbene si! I miei primi passi in questo strano e affascinante mondo dello spettacolo, sono stati proprio su un palcoscenico! Il teatro è stata la mia prima passione ed ancora oggi lo amo tantissimo. Purtroppo non è sempre facile conciliare tutto e così negli ultimi tempi gli impegni televisivi mi hanno tenuta lontano dal teatro. L’anno scorso,dopo circa tre anni di pausa, sono riuscita a trovare il modo di fare uno spettacolo Il paradiso può aspettare all’Anfitrione di Roma. E proprio come agli inizi.. ti confesso che il cuore mi batteva sempre forte prima di fare il mio ingresso in palcoscenico.Non escludo che in un futuro abbastanza prossimo io possa fare qualcosa in teatro.

Recorder – 6 – I ragazzi della 3C

Roma: Liceo Leopardi. Una classe ha come alunni: Chicco Lazzaretti, Massimo Conti, Bruno Sacchi, Sharon Zampetti, Daniele Rutelli, Rossella Schnell e Benedetta Valentini e l’accoppiata Elias – Tisini. Questa non è una classe come le altre, ma è la più famosa degli anni ’80, quella de I ragazzi della 3C.

I ragazzi della 3C è una delle serie televisive italiane più importanti degli anni ’80. Tre stagioni e trentatre puntate, raccontano gli usi e costumi degli italiani grazie alla descrizione delle vite dei ragazzi della scuola, delle loro famiglie e agli altri componenti dell’universo parallelo che si crea intorno alla scuola (come ad esempio il barista o il cartolaio libraio).

Conosciamo i personaggi: il mio preferito, Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconieri) è un ragazzo di periferia, paffutello, con una famiglia verace e un professore d’Italiano pronto a dargli tre in qualsiasi occasione (E’ diventata celebre la scena del professore che richiamo Sacchi e gli fa vedere le tre dita per fargli capire il suo voto); Chicco (Fabio Ferrari) è il ripetente della classe, nonché recordman di bocciature, amante del cazzeggio scolastico e della sua classe che è per lui come una famiglia; Massimo (Renato Cestiè), compagno di merende di Chicco, è il bello del gruppo, innamorato perso di Sharon (Sharon Gusberti), milanese, bella e ricca, figlia del famosissimo industriale Zampetti (Guido Nicheli); Daniele (Giacomo Rosselli) è un bambacione, smielato e tenerone, fidanzato con Rossella (Claudia Vegliante) la protagonista più anonima della serie; Benedetta (Nicoletta Elmi) è l’esatto opposto di Rossella: è dark, appassionata di tutto ciò che esotico, amante del cinema d’autore, guarda solo Fuori orario; Elias (Stefania Dadda) e Tisini (Francesca Ventura), le due secchione della classe, brutte e sempre in coppia, si contraddistinguono per il loro senso di superiorità e sono l’esatto opposto di Chicco e Sacchi.

La classifica… secondo me! Il personaggio più faccioso

Leggo da ogni parte del web classifiche su classifiche di ogni tipo, interessanti, utili, divertenti, fasulle, noiose. Mi sono chiesto: perché se tutti esprimono il loro parere, stilano liste meritocratiche e io non posso crearne una totalmente inutile e personale?

Non preoccupatevi non è una rubrica, ma un post che capiterà a sorpresa a distanza di giorni, settimane, mesi o addirittura anni e quando vedrete un argomento strano, quando leggerete dieci nomi in fila per un motivo futile, beh, statene certi è una delle classifiche… secondo me!

Quest’oggi voglio proporvi la mia personale classifica degli attori più “facciosi” di Hollywood, ovvero quei divi di sesso maschile, che dimostrano di avere una mimica facciale così spiccata, che interpretano un situazione col viso ancor prima che con le parole.

Psych: un pò commedia un pò investigativo

Psych ovvero l’irriverente serie televisiva poliziesca che prende in giro sfacciatamente le indagini serie dei vari C.S.I. e le visioni di Allison in Medium.

Shawn Spencer (James Roday) è un giovane ragazzo, figlio di Henry (Corbin Bersen), che ha acquisito sin da piccolo, sotto severo insegnamento del padre, uno spirito di osservazione fuori dal comune. Quando prova ad utilizzare la sua capacità per aiutare la polizia, gli agenti lo pensano complice dei crimini che descrive. Shawn capisce che per vincere la diffidenza della polizia deve spacciarsi per medium.

La cosa gli piace a tal punto che decide di mettersi in società con il suo migliore amico Burton Gus Guster (Dulé Hill), creando l’agenzia investigativa Psych e diventando consulente esterno della polizia.

Day Break : l’eccezione che conferma la regola

Vi ricordate quando, in diversi post precedenti, non mi spiegavo come mai le reti italiane comprassero serie televisive di scarso successo dagli americani. Ebbene non ho ancora trovato una risposta, ma l’eccezione che conferma la regola (se ha avuto scarso successo negli Stati Uniti non merita di essere visto) si!

L’eccezione è una miniserie televisiva di 13 puntate, prodotta dalla ABC per occupare lo spazio lasciato dalla pausa invernale di Lost, chiusa per un vistoso calo d’ascolti, che è arrivata da pochi giorni in Italia su Steel, uno dei nuovi canali del digitale terrestre. Il suo nome: Day Break.

Day Break narra la storia del Detective Brett Hopper, ingiustamente incriminato per un omicidio mai commesso (sarà vero?), ricercato dalla polizia e da una gruppo di persone ancora ignote conniventi delle forze dell’ordine.

Quali serie televisive guardano in Asia?

Vi siete mai chiesti quali serie televisive si guardano in Asia? Io me lo sono chiesto ieri e ho pensato bene di rendere pubbliche le mie scoperte, casomai un giorno decidiate di ampliare le vostre conoscenze e aprire le porte a storie più esotiche.

Mentre gli italiani, amanti del genere, aspettano con ansia le nuove stagioni di Dr House o Lost, mentre le ragazzine del nostro Belpaese strillano quando vedono i protagonisti di O.C. o One Three Hill, dall’altra parte del mondo, a migliaia di chilometri da noi, la popolazione asiatica si comporta alla stessa maniera con le proprie serie.

Le tematiche trattate sono molto simili alle nostre: storie d’amore o investigative, giudiziarie o mediche, eccezion fatta per i telefilm che vedono protagoniste indiscusse le arti marziali, vero e proprio marchio di fabbrica d’Oriente. Vi riporto qui di seguito, come esempi, tre tipologie di serie televisive che stanno avendo grande successo in Cina, Giappone e Korea, che si possono trovare sottotitolate in Inglese:

Nuova serie per I Cesaroni

Riecco I Cesaroni! La famiglia “allargata” piu’ famosa d’Italia, torna sugli schermi di Canale 5 da venerdi 1 febbraio alle 21. La serie, tra le più seguite della scorsa stagione televisiva, con punte di sei milioni di spettatori a puntata, racconta le vicende di due ex fidanzati: Giulio (Claudio Amendola) e Lucia (Elena Sofia Ricci), che una volta rincontratisi tornano ad innamorarsi per poi decidere di sposarsi. Con loro i rispettivi figli, in tutto cinque, che vanno a completare una compagine divertente e “incasinata”.

I fratelli Cesaroni vivono a Roma nel popolare quartiere della Garbatella, sono titolari di un negozio di “vini e olii”: assieme a Giulio infatti, il negozio è gestito anche dal fratello Cesare (Antonello Fassari), scontroso e anche un pò spilorcio. La fiction propone tutta una serie di personaggi caratteristici, messi “a nudo”, con i loro pregi e difetti, ingrediente che ha contribuito non poco al successo della prima stagione: tra questi Ezio Masetti (Max Tortora), di professione meccanico, amico fraterno dei due Cesaroni e autentico perditempo, più intento a parlare di calcio nella vineria dei suoi amici che a riparare auto e Gabriella Liguori (Rita Savagnone), nella vita reale madre di Claudio Amendola ma nella fiction suocera di lui, fervente propugnatrice del femminismo e con tutti i difetti tipici di una suocera.

I Cesaroni, ha contribuito a lanciare anche due attori divenuti in breve tempo idoli dei giovani: Alessandra Mastronardi nel ruolo di Eva Cudicini, sognatrice e romantica figlia di Lucia e Matteo Branciamore ovvero Marco Cesaroni, il maggiore dei figli di Giulio, amante della musica: tra Eva e Marco nasce una storia d’amore, osteggiata dai due genitori. Nella prima serie Marco ha anche una travagliata relazione con l’insegnante Rachele (Martina Colombari).

Recorder – 5 – Il mio amico Ultraman

Recorder anticipa di un giorno il suo appuntamento (in realtà di qualche ora), per lasciare lo spazio allo speciale de L’inchiesta e allora mi ritrovo a parlarvi già oggi di un telefilm prodotto e creato da Fred Fox Jr, per la rete Syndicated, nel 1988, e giunta a noi lo stesso anno su Italia1. Sto Parlando de Il mio amico Ultraman.

My Secret Identity, il suo titolo originale narra la storia di un giovane quattordicenne, Andrew Clements (Jerry O’Connell), che in seguito all’esposizione ad un raggio fotonico, si ritrova con dei super-poteri. Lui, insieme al suo amico scienziato, il Dr. Benjamin Marion Jeffcoate (Derek McGrath), decidono che questi poteri vengano usati solo per salvare le persone in pericolo (come ogni supereroe che si rispetti).

Andrew promette di non rivelare i suoi superpoteri nemmeno alla sua famiglia, la madre Stephanie (Wanda Cannon), la sorellina (Marsha Moreau) o al suo amico Kirk Stevens (Christopher Bolton). Quali sono queste doti sovrannaturali? La fluttuazione (che in seguito ad un’altra esposizione al raggio di fotoni renderà inutile la sua geniale idea di usare le bombolette a gas per muoversi), la supervelocità, l’invulnerabilità e la superforza.

Dirty Sexy Money, ogni martedi su Fox

Si puo’ essere l’avvocato del diavolo? Se l’essere demoniaco possiede l’aspetto di Donald Sutherland, nelle vesti di uno degli uomini piu’ potenti d’America, la risposta non puo’ che essere affermativa.Preceduta da un battage pubblicitario di un certo spessore, e’ in onda ogni martedì alle 21.50 sul canale satellitare Fox (110 di Sky) :“Dirty Sexy Money” la Dallas del 21mo secolo, con i debiti distinguo. Come la fortunata serie degli anni ’80 anche qui la protagonista è una ricca famiglia: i Darling (all’inizio la serie avrebbe dovuto portare il loro nome), vittima dei tanti vizi e delle scarse virtu’ ,con insita in ognuno di loro quella tendenza all’eccesso, che solo il potere dato dal denaro puo’ instillare.

Come gli Ewing esiste un padre saggio ma non troppo Patrick “Tripp” Darling III (Donald Sutherland) e un figlio arrivista Patrick Darling IV (William Baldwin), spinto dal padre a perseguire la carriera politica, ma con un transessuale come amante, una pecca che l’America perbenista di Ronald Reagan non avrebbero mai perdonato a Jr Ewing, di fatto collezionista d’amanti e sempre pronto a mentire all’indimenticabile Sue Ellen.

La serie è ambientata a New York (non a Dallas), qualora a prima vista si avesse qualche dubbio sul soggetto trattato, c’è una scena nel pilot che riassume tutto quello che dalla serie ci si deve aspettare, tre enormi limousine che si recano ad un funerale,la gente e i fotografi impazziti alla loro vista, per i quali l’imminente cerimonia riveste un puro ruolo accessorio: arrivano i Darling e il mondo si ferma!