Jack Bauer è tornato (dopo venti mesi di prigionia in Cina)! Il popolo degli Stati Uniti d’America ha bisogno di lui per sventare l’ennesimo attacco terroristico, stavolta progettato da Abou Fayed, terrorista che, oltre ad avere un conto in sospeso con l’agente del CTU (Unità anti terrorismo) di Los Angeles, vuole mettere in ginocchio l’america con attacchi kamikaze di tutti i tipi.
Per chi non conoscesse Jack Bauer e la serie, faccio un breve passo indietro: 24 è una serie che si sviluppa lungo tutte le ore di una giornata (eccovi spiegato il titolo) e ogni puntata, di quarantacinque minuti l’una (più pubblicità), dura esattamente un’ora. Caratteristiche peculiari della serie sono: l’orologio che scandisce il tempo, il tema della serie (che come vedremo è sempre di tipo terroristico) e il suo protagonista, e infine, gli split screen che dividono in due, tre o più parti lo schermo per permetterci di vedere i fatti che avvengono in contemporanea.
Jack Bauer (Kiefer Sutherland) è un agente del CTU di Los Angeles, dedito al suo Paese a tal punto da: essere più volte pronto a sacrificarsi, subire torture senza rivelare segreti di importanza nazionale, avere un rapporto confidenziale con i presidenti americani, infrangere gli ordini se non pensa che siano corretti, andare incontro alla morte (riuscendo sempre a farla liscia), rischiare la vita dei suoi famigliari.