Quo Vadis Baby?: la nuova fiction di Sky Cinema

Giorgia Cantini (Angela Baraldi), è un detective dall’aria vissuta, la voce profonda e rauca, cela un’esistenza segnata profondamente da sofferenze sentimentali, le stesse che l’hanno convinta a definire l’uomo come un accessorio sessuale, che la spingono ad atteggiamenti ribelli e anticonvenzionali.

Giorgia non sa darsi pace per la perdita della sorella Sara (Federica Bonani), morta in un incidente in Africa dove lavorava come volontaria, in cuor suo si ritiene responsabile per non averla convinta a rinunciare all’avventura dall’epilogo così drammatico. Sarà forse per questo che il fantasma della sorella le compare spesso come in sogno, che assume in taluni casi i contorni di un incubo.

Dopo il successo cinematografico del 2005, Quo Vadis Baby? diventa una fiction in sei puntate, trasmessa da ieri e per i prossimi giovedì alle 21 da Sky Cinema, per la regia di Guido Chiesa (Lavorare con lentezza, 2004) e la direzione artistica del padre naturale Gabriele Salvatores.

Le serie TV della prossima stagione: tante conferme e grandi novità come 90210 e Fringe

Con la presentazione dei palinsesti della stagione 2008-2009 di NBC, ABC, CW e FOX, si hanno le prime certezze sulle serie televisive che vedremo l’anno prossimo in televisione: fra conferme e new entry proviamo a districarci tra i tre canali alla scoperta della serie televisiva che più ci attrae.

The CW conferma lo spin-off di Beverly Hills 90210, che ha confermato la presenza di Jennie Garth (sin dall’episodio pilota) e Tori Spelling (Kelly e Donna) e ha deciso di chiamarlo non più Meet The Mills, ma semplicemente 90210, nome ancora più simile a quello da cui la serie trae spunto. Confermatissime Gossip Girls, One Tree Hill, Supernatural, Smallville, The Game, Everybody Hates Chris, Reaper e Aliens. New entry: Surviving the Flithy Rich (una giovane laureata, Megan Smith, ottimista di natura, viene licenziata dal giornale per cui lavora, nonché il sogno di una vita, e finisce col fare la tata a due gemelline figlie della magnate dei cosmetici Laurel Limoges).

La ABC ha confermato Ugly Betty, Grey’s Anatomy, Desperate Housewives, Lost, Pushing Daisies, Dirty Sexy Money e Samantha Who?. Le new entry più interessanti sembrano essere il remake di Life on Mars e soprattutto l’acquisto di Scrubs (13 episodi), che quindi non chiude, per ora, i battenti. Torna Boston Legal con 13 episodi anziché 18 e arriva la serie animata di Mike Judge, The Goode Family (la storia di una famiglia che fa soltanto, o almeno ci tenta, la cosa giusta). Cancellate Big Shots, Carpoolers, Cashmere Mafia, Cavemen, Note from Underbelly, Women’s Murder Club, Men in Trees e October Road.

Walker Texas Ranger

Tutti conosciamo la serie Walker Texas Ranger, anche se molti negano di seguirla. Il telefilm è inizialmente andato in onda su Italia 1, per poi essere spostato su Rete 4, con un temporaneo ritorno su Italia 1 nel corso dell’estate passata.

Per alcuni un mito, per altri oggetto ideale di sbeffeggio, il Texas Ranger protagonista, Walker, appunto, è interpretato da Chuck Norris, che può in questa sede dare sfogo alle sue tendenze belligeranti.

La serie è composta da 203 puntate, le cui riprese sono iniziate nel lontano 1993 e sono proseguite fino al 2007, quindi ne abbiamo di materiale da vedere!

Medicina Generale: la prima serie torna su Raiuno

I medical drama, o se volete le storie con protagonisti i camici bianchi hanno sempre avuto un ottimo ascendente sul pubblico televisivo, di esempi da citare ce ne sarebbero innumerevoli, non ultimo il telefilm del dottore col bastone, anche se sui generis com’è House il camice non lo indosserebbe mai.

Per tornare ad ambienti ospedalieri più vicini alla realtà italiana, da ieri sera su Raiuno si è materializzata Medicina Generale, il termine non è usato a caso, proprio un anno fa la serie prodotta da Grundy Italia per Rai Fiction, andata in onda dal 25 febbraio al 1 aprile 2007, “scomparve” dal palinsesto Rai nonostante un’audience lusinghiero (superò anche i 7 milioni di telespettatori) e dopo la messa in onda di otto episodi, della prima stagione.

Rimangono inspiegabili i motivi di un così lungo digiuno dal piccolo schermo, considerato che la produzione ha deciso di realizzare la seconda stagione, tuttora in fase di realizzazione, composta da 13 puntate. A partire da ieri sera, come dicevamo, Raiuno ha deciso di proporre i rimanenti sei episodi della prima stagione, l’ultimo dei quali girato in India, questa settimana in doppio appuntamento (una puntata andrà in onda anche questa sera), mentre i rimanenti quattro verranno proposti ogni martedì, dal prossimo 20 maggio.

Recorder – 20 – Automan

Ci sono casi di telefilm, nella storia della televisione che, considerati flop in America, riscuotono grande successo nel resto del mondo. Uno di questi ve lo racconta oggi Recorder. Il nome della serie? Automan.

Nel 1983, Glen Larson creò, per la 20th Century Fox, un telefilm di fantascienza che doveva durare 26 puntate sulla ABC, ma che, a causa dei bassi ascolti, fu chiusa dopo solo 13 episodi. Quando arrivò in Italia, prima su Italia 1, poi su TMC 2, venne replicata numerose volte, ricevendo continui apprezzamenti da parte del pubblico.

La storia sembrava interessante: Walter Nebicher (Desi Arnaz Jr.), valido poliziotto del dipartimento di Los Angeles, che vorrebbe essere impiegato costantemente sul campo, viene relegato a lavori d’ufficio, complice la sua grande conoscenza dell’informatica. Nel suo tempo libero, Walter programma un videogioco creando un perfetto compagno per combattere il crimine dilagante che, a causa di un sovraccarico elettrico, prende forma. Lui è automan (Chuck Wagner), una immagine tridimensionale dotata di intelligenza artificiale, dal viso umano e il corpo coperto da una luce blu luminosa, che lo avvolge come una tuta. Lui, l’uomo virtuale è il paladino della giustizia.

Mogli a pezzi su Canale 5

A Canale 5 è tempo di Mogli a Pezzi, la nuova fiction in quattro puntate prodotta dalla Janus International, la stessa de Il bello delle donne, Caterina e le sue figlie e Donne Sbagliate. La casa di produzione non è quindi nuova nella realizzazione di miniserie con protagoniste donne e nel caso particolare, personaggi femminili sull’orlo di una crisi di nervi, come le protagoniste di questa storia ambientata in una tranquilla, ma non troppo, provincia pugliese, turbata da un delitto a sfondo passionale.

Definita a metà strada tra Desperate Housewives e Sex and the city a cui aggiungeremmo una spruzzatina di Thelma e Louise se non altro per l’afflato d’indipendenza dal quotidiano che anima il trio di amiche al centro della vicenda, nella sostanza, al di là del mero fine pubblicitario che ha spinto a questo ardito accostamento ai serial americani, ci sentiamo di condividere chi ha invece paragonato Mogli a Pezzi a Signore e signori di Pietro Germi e Le dolci signore di Luigi Zampa, teatro di un certo cinema satirico degli anni ’60.

Diretta a quattro mani da Alessandro Benvenuti e Vincenzo Terracciano, la miniserie Mediaset, ascolti permettendo, verrà trasmessa anche questa sera, per poi animare le prossime due domeniche 18 e 25 maggio. Protagoniste, dicevamo, quattro donne con apposito contorno di personaggi, il cui compito è animare una commedia rosa che assume mano mano le tinte fosche di un giallo.

Ritorna Boris su Fox

La lunga attesa è finita! A partire da questa sera alle 23 Fox, canale 110 di Sky, proporrà i 14 episodi che compongono la seconda stagione di Boris, la fuori-serie tutta italiana. La prima serie terminata un anno fa è divenuta subito un cult e anche coloro che non hanno avuto l’opportunità di seguirla ora possono apprezzarla grazie alla pubblicazione su dvd, disponibile dallo scorso 7 maggio.

Di recente in uno dei nostri post avevamo lamentato come nessuna rete di quelle non satellitari, avesse acquisito i diritti per la messa in onda, indiscrezioni a questo punto prive di fondamento, l’avevano data come prossima nella programmazione di Raitre durante lo scorso mese di aprile, di fatto Boris sulla terza rete Rai non si è vista, con nostro ulteriore disappunto. Ora possiamo solo sperare che la prima stagione vada in onda la prossima estate (ma nei palinsesti estivi non esiste traccia), a beneficio di coloro che ancora non la conoscono, mentre i più fortunati dotati di parabola potranno già seguire le nuove imprese di questa scalcagnata troupe di cineasti.

Che novità nella seconda serie? In molti ricorderanno come nell’ultimo episodio intitolato L’Ultima Puntata, un dispiaciuto Lopez (Antonio Catania) delegato di produzione, avesse annunciato la sospensione della serie per i bassi ascolti per poi rimangiarsi tutto a seguito di un improvvisa impennata nel gradimento del pubblico.

Aldo Moro – Il Presidente

Gianluca Maria Tavarelli dirige la miniserie tv riguardante le vicende salienti del caso di Aldo Moro, che non necessita di alcuna presentazione. Si tratta di 2 parti, che ripercorrono le tappe salienti della vita del grande statista, in onda su Canale 5 venerdì 9 maggio e domenica 11 maggio.

La serie si presenta come una ricostruzione accurata, con la pretesa di liberarsi da ciò che non è strettamente documentato. Un pregio, questo, che evita l’inserimento confusivo di concetti non stettamente legati alla realtà dei fatti.

Il protagonista delle annose vicende di quel drammatico 1978 è interpretato da Michele Placido, mentre Francesco Cossiga, che allora era Presidente dell’Interno è interpretato da Diego Verdegiglio.

Durham County: i segreti di una tranquilla cittadina canadese

Una tranquilla cittadina canadese, immersa in un tipico paesaggio di campagna, tra fiumi e boschi sormontati da un cielo plumbeo e nuvoloso. Sullo sfondo dei mostri di metallo, delle enormi torri su cui corrono i fili ad alto voltaggio della corrente elettrica, il sogno si infrange sui segni inequivocabili della civiltà.

Durham County ci ricorda molto Twin Peaks, protagonista di una fortunata serie dei primi anni ‘90 firmata da David Lynch, le due città hanno in comune una calma apparente dietro la quale si cela il mistero, come un guanto che nasconde la mano assassina, autrice del massacro di due giovani ragazze.

Inizia con un efferato delitto il primo episodio Fratelli Di Sangue, trasmesso ieri sera alle 21.50 da Fox Crime (Sky, canale 112) di Durham County serie canadese del 2007 in sei puntate. E’ la storia del detective Mike Sweeney (Hugh Dillon) in fuga da un passato segnato dalla morte del suo collega di lavoro Caleb Wardell e dal cancro che ha portato sull’orlo del baratro la moglie Audrey (Helene Joy) salva per miracolo dopo un operazione al seno. Con lui da Toronto le figlie Sadie (Laurence Leboeuf) e Maddie (Cicely Austin).

Recorder – 19 – Mac Gyver

Cosa potreste fare con un coltellino svizzero e materiale di uso comune? Forse voi niente di speciale, ma c’è stato un personaggio che, da metà degli anni ottanta ai primi anni del novanta (1985-1992), era sulla bocca di tutti per la sua capacità più unica che rara di riuscire a sgominare un gruppo di ribelli, disattivare una bomba nuclerare, o salvare un ostaggio con il semplice uso del suo fido coltellino multiuso e ciò che aveva intorno.

Il biondo personaggio, lavoratore per la fantomatica fondazione governativa Phoenix Corporation, che vi presentiamo oggi a Recorder e che dà il nome alla serie è: MacGyver.

MacGyver, serie televisiva nata nel 1985 negli USA dalla mente di Lee David Zlotoff e trasmessa dalla ABC per sette anni e 139 puntate, racconta la storia di Angus MacGyver (Richard Dean Anderson), personaggio di cui si conosce poco, al soldo della fondazione presieduta da Peter Thornton (Dana Elcar), la già citata Phoenix, per il quale compie missioni pericolosissime atte a salvare vite umane, recuperare progetti governativi e distruggere possibili pericoli per il Suo Paese.

Recensione: Iron Man

Tony Stark (Robert Downey Jr.), l’erede delle industrie d’armi Stark, autentico genio che a sei anni aveva già costruito un motore e a 17 era laureato al MIT, un giorno, dopo la presentazione (con annessa vendita) del missile Jericho, ultima sua creazione, viene rapito da un gruppo di ribelli.
Ad aiutarlo nella costruzione del modello, Raza (Faran Tahir), il capo dei ribelli gli assegna Yinsen (Shaun Toub), un uomo che si rivela la vera chiave di volta della vita di Tony: non solo lo assiste nella costruzione di un’armatura ultratecnologica che lo farà fuggire, ma gli fa capire, in punto di morte, di non gettare al vento la sua vita e di utilizzarla per qualcosa di utile.
Tornato in patria, il ricco e solo uomo d’affari dichiarerà la chiusura dell’industrie, per mettere il suo genio a disposizione di opere a fin di bene (mentre nel frattempo creerà una nuova e più potente armatura, dotata di un cuore di energia superiore ad ogni aspettativa, che indossata lo trasforma in Iron Man). Dalla sua parte l’inseparabile segretaria Virginia Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e un ufficiale dell’esercito Jim Rhodes (Terrence Howard). Contro di lui, prima Raza, poi il suo socio d’affari Obadiah Stane (Jeff Bridges), che vuole continuare ad arricchirsi costruendo armi e che si approprierà del progetto dell’armatura per dominare il mondo (si fa per dire).

I hate my 30’s: nuova serie su Mtv

La vita inizia a 30 anni! E’ il tipico adagio che ci accompagna ogni volta che il nostro iter esistenziale ci conduce mestamente a ridosso del traguardo di un nuovo decennio, capiterà ancora al giro di boa dei quaranta, per diventare poi un’eco lontana quando il bilancio della nostra vita si farà consistente.

Intanto però i dieci protagonisti di I Hate My 30’s, si trovano di fronte al dilemma di come superare indenni questa fase così importante della loro vita, avvertita dalla maggior parte della gioventù come un momento di svolta in cui mettere da parte i propri sogni, per poi lanciare uno sguardo al futuro con gli occhi della concretezza. La svolta dei 30, si trasforma in un trauma, perchè ci si rende conto d’essere cresciuti e soprattutto, difficile a credersi detto da un trentenne, invecchiati, sebbene ci sembra un termine esagerato e abusato da chi comunque ha ancora buona parte della propria vita davanti.

La divertente serie tv ha preso il via la scorsa domenica alle 23.30 su Mtv, per poi tornare in replica il lunedì alle 22.30. Si tratta di otto episodi da 30 minuti ciascuno trasmessi tra luglio e settembre dello scorso anno dal canale musicale americano VH1. I Hate My 30’s (Odio i miei 30 anni), racconta le vicende di dieci impiegati della stessa azienda, tutti attorno ai 30 anni appunto, impegnati in questa delicata fase della loro vita a esorcizzare le paure e a non chiudere comunque la porta all’adolescente che risiede in ognuno di loro.

Meet the mills: novità sullo spin-off di Beverly Hills 90210

Notizie certe, pettegolezzi, voci di corridoio: tutto questo circonda Meet the Mills, lo spin off più atteso del momento, la serie televisiva figlia della famosissima e fortunatissima Beverly Hills 90210.

Cerchiamo di conoscere meglio la futura serie diretta da Rob Thomas (supervisionata da Gabe Sachs e Jeff Judah), già scrittore di Dawson’s Creek nonché creatore di Veronica Mars, prodotta da The CW, la stessa che trasmette Gossip Girl.

La protagonista e la sua famiglia: l’attrice più volte accostata al ruolo di Annie Mills, la teenager studentessa di biologia, amante di teatro che si trasferisce dal Kansas (St. Louis) a Beverly Hills (con famiglia al seguito) è Hillary Duff, ma alla fine è arrivata la smentita ed è uscito il nome ufficiale, quello di Shenae Grimes (protagonista in Canada di Degrassi: The Next Generation). Il resto della famiglia sarà formata dalla madre Celia Mills, ex atleta olimpica, ora personal trainer, interpretata da Lori Loughlin (Summerland), dal padre Harry, il nuovo direttore del Bevery Hills High (alunno del West Beverly trasferitosi a St. Louis), dal fratello adottivo Dixon e la nonna alcolizzata Thabitha (Jessica Walter), ex star del cinema anni settanta (simile alla madre adottiva di Steve) vero motivo del trasferimento dei Mills.

E’ tempo di Law & Order CI Parigi

Da Vincent D’Onofrio a Vincent Perez. Venerdì scorso alle 21 Fox Crime (Sky, canale 112), ha dato il via a Law & Order Criminal Intent Parigi o meglio Paris Enquetes Criminelles, proponendo per quattro venerdì in doppio appuntamento, gli otto episodi della prima stagione.

Interessante l’esperimento di Dick Wolf, creatore della serie poliziesca, di fatto la più lunga del suo genere nella storia della televisione, con i suoi 18 anni di vita sulle spalle: adattare le storie della celebre saga a una realtà che non sia quella americana, oltrepassando di fatto i confini europei fino a giungere nel variegato mondo giudiziario francese.

Con i debiti distinguo, dovuti appunto alla diversa ambientazione, il risultato è senz’altro godibile, degno d’essere apprezzato dai fanatici della storica serie, che avranno avuto modo di notare già dalla messa in onda dei primi due episodi Fantasmi e Requiem per un assassino, dei chiari riferimenti a quelli della più celebre “cugina” d’oltre oceano. E così Fantasmi (ovvero Fantome dell’edizione francese), si ispira a Phantom, puntata numero 16 della prima stagione americana, mentre Requiem per un assassino (Requiem pour un assassin) fa il verso a The Faithful quarto della prima stagione a stelle strisce.