Ieri sera, prima serata di gala al RomaFictionFest, per il Gran Premio della Fiction Italiana, organizzato in collaborazione con Tv Sorrisi e Canzoni e, fra ritardi (più di mezzora) e zero sorprese, una folla oceanica di attori si è alternata a ritmo incalzante sul palco, ma non tutti hanno lasciato il segno.
Di sicuro l’ha lasciato Flavio Insinna con la sua grande umiltà che, quando è stata premiata per ben due volte Ho sposato uno sbirro (che avrà un seguito), come miglior Fiction Genere Commedia e Miglior Fiction Assoluta, si è messo in disparte per lasciare la scena ai suoi compagni di viaggio e, quando ha ritirato il suo premio come Miglior Attore Protagonista, ha fatto un appello alle televisioni di non sfumare i titoli di coda. Personalmente non so dirvi se ci troviamo di fronte ad un grande attore, ma sicuramente dietro c’è una grande persona.
Gabriella Pession ha rinunciato a girare un film negli States e il risultato è stato il premio come Miglior Attrice per Capri. Maria Amelia Monti, non avrà avuto proposte americane, ma con la sua simpatia è stata votata come Miglior Attrice di Sitcom. Il premio maschile è andato a Pietro Sermonti per Boris.