Michele Cucuzza: “Sto valutando con la Rai nuove idee che coniughino informazione ed intrattenimento”

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Ha tutta l’aria di essere un (momentaneo) divorzio consensuale: Michele Cucuzza lascia Uno Mattina (a favore di Franco Di Mare ed Elisa Isoardi) per dedicarsi a nuovi progetti lavorativi. E’ lo stesso giornalista a rivelarlo, dalle pagine web del suo blog:

Dopo 3 anni di proficuo lavoro a Uno Mattina, ho chiesto alla Rai, cui sono grato per tutte le opportunità fornitemi, di poter lasciare – a causa della stanchezza fisica (7 giorni lavorativi su 7, 9 mesi consecutivi di “albe” alle 5 del mattino dal 2008 al 2011, più Radio2days nei weekend dell’ultimo anno), la coconduzione del programma che considero comunque un’importantissima opportunità, specialmente per un giornalista, e un utilissimo strumento di informazione per famiglie, consumatori, professionisti, insegnanti, studenti, per tutti coloro che vanno a lavorare presto la mattina, oltre che per il tradizionale pubblico popolare di Rai 1. Sono certo che Franco Di Mare e Elisa Isoardi svolgeranno il loro compito, da settembre, con il loro consueto impegno e con meritato successo. Quanto a me, sto valutando con la Rai – attraverso il mio agente – altre possibilità per poter continuare – dopo tanti anni di impegno in via Teulada e a Saxa Rubra – il mio contributo nel servizio pubblico, comprese nuove idee di programmi che coniughino informazione e intrattenimento.

I soliti idioti, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio al cinema?

Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, autori e protagonisti de I soliti idioti, grande successo di MTV, non si fermano un attimo: i due attori nei prossimi mesi saranno impegnati a condurre parte degli MTV Days, poi in tour per portare in giro per l’Italia i loro amati personaggi (l’11 luglio saranno a Roma al Parco San Sebastiano e il 16 luglio a Torino allo Spazio 211) e molto probabilmente al cinema. I ragazzi raccontano a La Stampa:

Lo stiamo già scrivendo [il film] e sembra proprio che lo gireremo grazie a Pietro Valsecchi. Dire che siamo felici è poco, visto che la sceneggiatura era già pronta senza pensare alla tv.

Victor Victoria, Cabello: “Dopo quattro stagioni e 240 ospiti, rischiavamo di diventare ripetitivi”

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Victoria Cabello spiega i motivi della sua assenza dalla tv in un’intervista rilasciata a Io Donna:

Mi sono presa una pausa in televisione, e ne avevo bisogno. Victor Victoria ha chiuso, eravamo arrivati alla fine del contratto di due anni con La7. Ero esausta.

La conduttrice, che nel frattempo ha doppiato insieme a Fabio De Luigi il film d’animazione Rio, spiega perché ha accettato di mandare in soffitta Victor Victoria:

Quarto Grado, Giuseppe Feyles entusiasta degli ascolti: “Rete 4 punta a rafforzare la sua offerta con nuovi programmi di approfondimento”

 L’interesse (quasi morboso) verso i casi irrisolti, che hanno coinvolto Sarah Scazzi, Melania Rea e Yara Gambirasio, è stato il principale punto di forza di Quarto Grado, il programma d’inchiesta condotto da Salvo Sottile, che ieri sera si è aggiudicato la sfida del venerdì sera con un ascolto di 3.145.000 telespettatori e una share del 14.79%. Il direttore di rete, Giuseppe Feyles si è congratulato per l’ottimo risultato:

Lo straordinario successo di “Quarto Grado”, che ieri sera ha vinto il prime-time, premia il lavoro di Salvo Sottile e Sabrina Scampini, della curatrice Siria Magri e di tutta la squadra di Videonews. Grazie ai risultati di “Quarto Grado” uniti alla programmazione di cinema e serie di qualità e ad alcuni speciali, la Rete raggiunge anche quest’anno i suoi obiettivi di ascolto nel prime-time. Forti della positiva esperienza di collaborazione tra Rete e strutture giornalistiche, Retequattro punta a rafforzare la sua offerta con nuovi programmi di approfondimento per il prossimo anno.

Pier Silvio Berlusconi: “Mi ero mosso per portare Giovanni Floris a Mediaset”

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A poche ore dalla firma del contratto di Giovanni Floris con la Rai, Pier Silvio Berlusconi ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica, motivando un interessamento di Mediaset per il conduttore di Ballarò:

Mi ero mosso, ne avevo già parlato in azienda avevo previsto la cosa, il come e il quando. A noi manca un programma di approfondimento in prima serata. Ballarò è perfetto. E’ un esempio di grande correttezza. Eravamo tutti d’accordo. Il mio interesse per Floris non era una mossa contro mio padre. Nessun riposizionamento. Non ho parlato con mio padre di questa idea. Ma lui sa come lavoriamo in azienda e quali sono i criteri delle nostre decisioni.

Studio Aperto: Giovanni Toti annuncia novità editoriali e la sostituzione di Benedetta Parodi

Da martedì Studio Aperto cambia look: lo studio sarà moderno con un grande tavolo centrale e due maxi-schermi alle spalle del conduttore; il colore dominante sarà ancora l’azzurro, ma più scuro e caldo; la grafica e la sigla saranno rivisitate. Alessandra Menzani di Libero ha intervistato il direttore del Tg di Italia 1 Giovanni Toti per scoprire come cambierà editorialmente il telegiornale:

Ci saranno novità editoriali, come un’edizione della domenica, ispirata ai quotidiani anglosassoni. Più interviste, una storia di copertina, alcune rubriche tra cui una sul fitness e sui giovani fenomeni di internet: scrittori, blogger.

Michele Santoro sfida la Rai: “Voglio candidarmi a fare il direttore generale”

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In attesa di conoscere il suo futuro professionale (andrà a La7 o resterà in Rai?), Michele Santoro si dedica alla serata per i 110 anni della Fiom non rinunciando ad infliggere una pesante stoccatina all’eterno nemico Mauro Masi. Nel corso della presentazione dell’evento, il giornalista ha lanciato una nuova provocazione: candidarsi alla direzione generale della Tv di Stato (Fonte Adnkronos):

Sto pensando che voglio candidarmi a fare il direttore generale. Una candidatura con tutti i crismi, col mio curriculum. Visto che sento che Bersani e altri cominciano a pensare che vanno trovati amministratori competenti, credo che troverò il modo di avanzare la mia candidatura. Quando sono costretto a sentire alla radio, ospite di ‘Un giorno da pecora’, l’ex direttore generale Masi dire che avrebbe voluto affrontarmi faccia a faccia, lui che quando ci è accaduto di dialogare in diretta non ha saputo mettere quattro parole in fila. Forse pensava di utilizzare le sue competenze di ex parà…. Ma quello che mi chiedo è come sia potuto diventare dg uno che non sapeva distinguere tra un televisore e un aspirapolvere…. Allora mi candido io.

Il giornalista avrebbe già un progetto ben chiaro nella propria mente:

Enrico Mentana a In 1/2h: “Michele Santoro ad un passo da La7”

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Lo ripete, ininterrrottamente, da ormai quasi due settimane all’interno del suo tg. Enrico Mentana conferma l’ipotesi di un possibile interessamento per Michele Santoro da parte de La7. Ospite di In 1/2, il giornalista ha candidamente ammesso che esistono delle trattative in corso per il passaggio dell’illustre collega nella scuderia della rete diretta da Lillo Tombolini:

Io ho detto e titolato che Santoro è un passo da La7 ed è ancora a un passo da La7. Poi il mercato è mercato. Santoro è diventato maggiorenne tre anni prima di me, è artefice del suo destino. Spero che venga, ma sta a lui a decidere.

Nel corso della lunga chiacchierata con Lucia Annunziata, Mentana ha confessato di non aver mai ricevuto pressioni dall'”alto” su come impostare il proprio telegiornale:

Michele Santoro a Garimberti: “È inutile continuare il dialogo con chi cerca di imitare Ponzio Pilato senza averne la statura”

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L’addio di Michele Santoro dagli schermi Rai verso nuovi lidi televisivi sembra ormai definitivo. Il giornalista rimanda al mittente (il Presidente Rai Paolo Garimberti), l’accusa di aver spettacolarizzato la sua uscita di scena da Annozero per “strappare” un nuovo contratto ad 1 Euro a puntata:

Visto che non ha nemmeno il coraggio di sottoporre al voto del Consiglio la mia proposta di continuare la collaborazione con la Rai, lo rassicuro sulla mia volontà di finire qua la polemica. È inutile continuare il dialogo con chi cerca di imitare Ponzio Pilato senza averne la statura.

Sui loro incontri privati, Santoro ha specificato:

Paolo Garimberti risponde a Michele Santoro: “Non può essere retribuito con 1 Euro ma il suo contratto va valutato secondo il mercato”

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Continua il braccio di ferro (a distanza) tra Michele Santoro ed il presidente della Rai, Paolo Garimberti dopo l’attacco frontale del giornalista per la conferma di Annozero anche con un compenso minimo di 1 Euro a puntata. La risposta dell’altro contendente non si è fatta attendere (Fonte Adnkronos):

Non facciamo giochini come l’anno scorso queste sono cose serie. Io non ho visto gli accordi. Santoro è uomo Rai e conosce le procedure faccia un progetto e lo presenti al direttore generale, è lei che decide. Voglio dire una cosa su Santoro: Certo dal punto di vista della scenografia non è la stessa condizione, perchè lui aveva un grande studio, un grande pubblico e tutte le telecamere della Rai. Devo dire che questo uso delle telecamere del servizio pubblico per parlare dei suoi contratti non lo condivido, è fuori regola. Ora ho capito perchè ha annullato la conferenza stampa, lì avrebbe avuto un manipolo dei giornalisti, ieri ha parlato ad otto milioni di persone. Io, essendo il presidente della Rai, mi devo accontentare di una conferenza stampa.

Garimberti ha invitato, inoltre, il conduttore a rivelare il contenuto dei loro incontri:

Santoro ha detto che potrebbe rivelare il contenuto dei nostri incontri. Io non temo nulla, anche perchè, che io ricordi, ci siamo incontrati solo due volte. Una volta quando terminò la stagione 2009-2010 venne da me per dirmi quello che voleva fare: io dissi ‘se vuoi fare Annozero io t’aiuto, se vuoi fare qualcosa di diverso, ti aiuto lo stesso’. Lui fece un accordo monetariamente importante con il dg di allora Mauro Masi, che fu anche ratificato dal Cda, poi cambiò idea. Io allora dissi la frase ‘Annozero può cominciare’ e lui la riprese nel corso della trasmissione. Io non temo nulla. Il secondo incontro è avvenuto una settimana fa nell’ufficio del dg Lei. Mi è stato detto che era in corso una trattativa molto riservata e io non sono voluto intervenire. Santoro ha detto che è figlio di un ferroviere, bene anche io sono figlio di un ferroviere, ed è l’unica cosa che mi accomuna a lui. Ha detto che suo padre ha fatto sacrifici, anche mio padre ha fatto sacrifici, e spero che i miei figli stiano meglio di me. Santoro ha cambiato spesso editore, e le liquidazioni pesano sul conto in banca. Io ho fatto solo il giornalista e non ho avuto la possibilità di dare ai miei figli quello che ha potuto dare Santoro.

Benedetta Parodi a La7: lo conferma Alfonso Signorini

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E’ ufficiale. Benedetta Parodi lascia Italia 1 per approdare a La7. La conferma è arrivata, in tarda mattinata, da Alfonso Signorini sulle frequenze di Radio Monte Carlo. Il direttore di Chi e Tv Sorrisi e Canzoni non ha usato mezzi termini per ufficializzare il passaggio di scuderia:

L’ultimo nuovo vero acquisto di La7 non è una bandiera politica, ma è Benedetta Parodi.

In attesa di scoprire l’inedita collocazione nella rete diretta da Lillo Tombolini (magari un programma di ricette per bissare il successo di Cotto o Mangiato?!), Enrico Mentana, intervenuto telefonicamente ha escluso la remota ipotesi che la giornalista venga assunta nella sua redazione con una rubrica culinaria:

Annozero: gli ascolti delle trasmissioni di Michele Santoro

L’annuncio dell’addio (più o meno consensuale) di Michele Santoro dalla Rai (ed un possibile interessamento de La7, confermato da Enrico Mentana nell’edizione delle 20 del suo telegiornale) ha sconvolto letteralmente il mondo del giornalismo bipartisan per una scelta considerata inammissibile. Annullata la conferenza stampa di fine stagione, la redazione di Annozero ha pensato bene di pubblicare, sul sito ufficiale, i dati d’ascolto delle trasmissioni del giornalista al fine di dimostrare l’enorme perdita per la chiusura di un prodotto editoriale valido:

Cari amici, pubblichiamo una tabella riassuntiva dalla quale risulta l’importanza di quindici edizioni dei nostri programmi per gli ascolti e la raccolta pubblicitaria della Rai, oltre che per l’immagine del servizio pubblico. Grazie ad Annozero nella scorsa edizione Raidue è risultata complessivamente la rete leader del giovedì sera e Annozero per nove volte è risultato il programma piu’ visto in assoluto. Questa performance è stata nuovamente confermata anche quest’anno, ed Annozero per quindici volte è stato il programma piu’ visto. In tutta la storia di Raidue la rete non aveva mai vinto un tale numero di prime serate.

Lamberto Sposini: sciolta la prognosi

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Migliorano, a vista d’occhio, le condizioni di salute di Lamberto Sposini, ricoverato da venerdì 30 aprile nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Gemelli di Roma per un’emorragia celebrale. Oggi i professori Giulio Maira e Rodolfo Proietti, che coordinano lo staff medico del Gemelli ed eseguito il delicato intervento neurochirurgico per rimuovere l’ematoma nel cervello del giornalista, hanno sciolto la prognosi. Nel bollettino medico, diramato da qualche ora, si legge (Fonte TMNews):

Prosegue il miglioramento delle condizioni neurologiche di Lamberto Sposini. In considerazione delle buone condizioni cardiorespiratorie e metaboliche si scioglie la prognosi riservata. Sposini continua la terapia riabilitativa presso il reparto di Terapia Intensiva del Policlinico universitario A. Gemelli.

Santoro lascia la Rai, i commenti di Aldo Grasso, Marco Travaglio, Vauro, Lucia Annunziata e Gad Lerner

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Ieri Michele Santoro e la Rai si sono lasciati consensualmente: la tv di stato, si legge su Il Corriere della Sera ha liquidato il conduttore con circa due milioni e 300 mila euro. Non sono mancati i commenti:

Spiace sempre perdere un professionista, ma ho profondo rispetto per il diritto di ciascuno di essere artefice del proprio destino (Paolo Garimberti, Presidente della Rai)

Da anni la tv di Stato ostacola il programma d’informazione più visto della televisione italiana, nonostante gli introiti pubblicitari e il prestigio che i record di ascolti di Annozero Garantiscono (Marco Travaglio, giornalista, opinionista di Annozero).