Striscia la notizia: il Gabibbo è un plagio

Dopo aver combattuto maghi, truffatori e nemici degli animali, Striscia la notizia passa per la prima volta dalla parte dei cattivi. E’ il Gabibbo – addirittura il simbolo per eccellenza della trasmissione – l’oggetto che mette Antonio Ricci al pari dei tanti impostori smascherati e messi alla gogna durante i quasi 25 anni di attività del tg satirico.

Zelig, Gino e Michele: “Un sogno realizzato”

 I ‘papà’ di Zelig, Gino e Michele, sono entuasiasti del successo della loro creatura televisiva:

Zelig è un sogno realizzato sia come cittadini milanesi che come autori televisivi. Il sogno di fare una trasmissione televisiva il più vicino possibile ad uno spettacolo dal vivo e di aver aperto un cabaret che offriva uno spettacolo tutto l’anno ogni giorno della settimana. Un sogno dapprima legato alla realtà milanese e poi esploso in tutta Italia. All’inizio nessuno ci aveva neppure pensato, eravamo solo alla ricerca di un nostro spazio per esprimerci.

Endemol: Marco Bassetti lascia

 Marco Bassetti, presidente Endemol, lascia il gruppo a cui si era unito nel 1997 quando la sua società Aran era stata acquistata dalla casa di produzione:

Con la ristrutturazione del capitale di Endemol ora nelle ultime fasi di completamento, sento che questo per me e’ il momento giusto per andare avanti. Lascio una grande societa’, diretta da talenti eccezionali, in un ottimo stato di salute aziendale in termini di creativita’ e produttivita’, e in solide condizioni finanziarie. E’ stato un grande piacere lavorare qui.

Terra chiude?

 Alessandra Comazzi de La Stampa ha ipotizzato la possibile chiusura o una sostanziale modifica di Terra (“O che, almeno, cambi stili e argomenti, pur mantenendo la testata”), il programma d’approfondimento di Canale 5 a cura di Toni Capuozzo e Sandro Provvisionato:

La7, Giovanni Stella: “The Show must go off va aggiustato. A Dandini e Guzzanti raccomando meno ideologia e più risate”

 In una lunga intervista a Repubblica, l’ad di La7 Giovanni Stella ha mosso una pesante critica contro il sistema Auditel:

È da novembre che chiedo chiarimenti e non ho ancora risposte. Dopo tanti sassolini, è arrivata l’ora di tirare una grossa pietra per modificare il ventennale sistema di rilevazione dei dati di ascolto. Bisogna cambiare le regole, così non si va avanti. Così com’è l’Auditel non va. I nostri investitori e la Cairo Pubblicità dimostrano che in termini di ascolto valiamo di più: almeno il 5% di share. E questo share equivale alla effettiva raccolta fatta nel 2011 e all’inizio del 2012. Ecco perché gli inserzionisti continuano a investire su La7: 10 milioni in più rispetto agli importi previsti nei primi tre mesi dell’anno. La 7 viene misurata male dall’Auditel, mentre Rai e Mediaset, in maggioranza nel cda, hanno un vantaggio strutturale. Non a caso anche Sky ha un contenzioso con Auditel.

L’Arena, Massimo Giletti: “Ho raggiunto i cinque milioni di spettatori, cifre da eventi serali”

 In una lunga intervista a Il Tempo, Massimo Giletti ha svelato di avere un progetto tv ancora chiuso nel cassetto:

Insieme a Klaus Davi avevamo concepito la possibilità di parlare di quella realtà che rimane dietro le sbarre con un appuntamento dal titolo molto forte che preferisco non rivelare, altrimenti me lo rubano. La radio avrebbe potuto raccontare il mondo delle carceri, portando ogni settimana un numero uno della politica a confronto con un personaggio dello spettacolo o dello sport, intrecciando figure famose e musica a un dibattito su diversi temi che coinvolgesse anche i detenuti e gli agenti penitenziari. Ho consegnato il progetto al direttore di Radio Uno Preziosi perché mi sembrava in linea con il servizio pubblico e aveva costi praticamente nulli. Avevamo ottenuto un attestato di stima e condivisione da Donato Capece, Capo del Sindacato della Polizia Penitenziaria, ma anche l’appoggio del consigliere Rai Antonio Verro. Il Dg Lorenza Lei mi ha subito chiamato. So che ha una grande sensibilità per il tema carcerario e se ne era anche occupata in passato. Probabilmente sul suo tavolo non è mai arrivato nulla. C’è stata una reazione di sostegno trasversale da parte di diversi esponenti della politica. Nessuno è obbligato ad aderire a un’iniziativa e capisco la difficoltà di compiere scelte coraggiose, ma sarebbe giusto avere una risposta.

Domenica In, Lorella Cuccarini: “Ho guadagnato 3-4 punti, in controtendenza con tutti gli altri e una permanenza di oltre il 50%”

 Lorella Cuccarini ha illustrato l’edizione 2012 di Trenta ore per la vita, in tv dal 9 al 15 aprile, non solo su Raiuno ma coinvolgerà tutte e tre le reti del servizio pubblico (Fonte Il Tempo):

Uno mattina, Storie vere, La prova del cuoco ma anche I fatti vostri. Sono trasmissioni che aprono delle finestre sulla campagna. I protagonisti in studio raccontano la loro esperienza. Ci sono volontari della Croce Rossa, i medici. Ogni programma sta scegliendo come veicolare queste informazioni. È una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi. Sono percorsi paralleli. Anche l’anno scorso si è parlato di primo soccorso. È la prima campagna in assoluto in Europa. Volevamo rispondere ai bisogni dei giovani, proteggere le scuole, i luoghi dove sono i nostri figli. Inoltre la campagna nelle piazze continuerà fino al 30 settembre.

Rai Sport, De Paoli: “60 ore del Roland Garros in chiaro”

 Ieri è stata presentata la quarta edizione del Torneo di tennis RaiOpen Ing Direct, organizzato dal Circolo Sportivo Rai di Roma in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis. Tra i presenti all’evento, Gianfranco Comanducci, Vice Direttore Generale della Rai, di Eugenio De Paoli, Direttore di Rai Sport, il Presidente della FIT Angelo Binaghi e il direttore del torneo Christian Milici soddisfatti del futuro impegno Rai per il tennis italiano (Fonte Digital Sat):

Adriano Celentano: Rai paga compenso

 Con un breve annuncio stampa “La Rai comunica di aver provveduto al pagamento delle fatture emesse dal Clan Celentano, per la partecipazione al Festival di Sanremo di Adriano Celentano, nel pieno rispetto dei tempi stabiliti (in data 27 e 30 marzo 2012)”.

Carlo Freccero sospeso per 10 giorni

UPDATE: Dovrebbero premiarmi per quello che ho dato e per gli ascolti fatti in tutti questi anni e invece mi mettono in punizione. È un provvedimento umiliante, ingiusto, vergognoso a cui farò ricorso, sono pronto a fare lo sciopero della fame (Fonte Corriere della Sera)

Carlo Freccero, direttore di Rai4, e’ stato sospeso per dieci giorni dal ruolo e dalle funzioni. Lo rivela l’agenzia di stampa Agi, secondo cui il dirigente della tv di Stato, adottato dalla Direzione Risorse Umane e Organizzazione, è la conseguenza della contestazione disciplinare mossa a Freccero per i contenuti della telefonata intercorsa col quotidiano Libero: