Pubblicità – 3 – Gli spot di una volta erano meglio?

Malinconia. In questi giorni guardavo su youtube le pubblicità del passato per trovare uno spunto per la qui presente rubrica settimanale.

Voi potreste pensare ad una totale assenza di creatività, se mi sono dovuto rifugiare su internet per cercare pubblicità, quando la televisione ne è piena, ma non è così: proprio osservando Mediashopping e le televendite di Raffaello Tonon e Giorgio Mastrota, mi sono reso conto che in televisione neanche le pubblicità hanno più la genuinità di una volta.

Chiariamo subito che impazzisco per i cali di voce di Tonon, che gli trasformano la voce quasi in quella di un riposseduto e che stravedo per Mastrota e le sue descrizioni così ammiccanti per il prodotto sponsorizzato, quasi parlasse di belle donne pronte ad esaudire ogni tuo qualsiasi desiderio, e che ammiro le paresi alla bocca dei conduttori di Mediashopping (non capisco veramente come facciano a tenere sempre il sorriso a 50 denti anche se parlano dello spolverino rotante o del rullo per dipingere), ma, non so voi, io non riesco a fidarmi.

Pubblicità – 2 – Per Premium Gallery Dr. House e Uma Thurman

Oggi Pubblicità si occuperà della serie di spot che vede protagonisti due dei personaggi più amati del pubblico televisivo e cinematografico. Sto parlando di Dr. House (Hugh Laurie) e Uma Thurman, entrambi reclutati da Mediaset per lanciare il suo terzo gruppo di canali, dopo Premium Calcio e Premium Extra, Premium Gallery.

Con il riassetto dei canali pay per view di Mediaset Premium, in questi giorni impazzano su Italia1, Rete4 e Canale5, gli spot di Premium Gallery con i due attori che impersonano due pazienti molto poco pazienti.

Diamo uno sguardo una ad una alle cinque pubblicità e cerchiamo di trarre delle conclusioni.

Pubblicità – 1 – Spot a difesa dei minori targato Rai e ministero

Nasce oggi un’altra rubrica che vi accompagnerà per tutto l’anno: Pubblicità. In questa sezione parleremo ogni venerdì di quel fenomeno che imperversa sulle nostre televisioni quasi quanto i programmi e i film: la pubblicità.

La reclame, i consigli degli acquisti o i goal dagli sponsor, ci accompagnano volenti o nolenti durante tutta la programmazione televisiva. Commenteremo insieme le più belle, le più brutte, le più utili, vecchie e nuove.

Siete pregati pertanto di segnalarci quelle che più vi stuzzicano le critiche, quelle che proprio non sopportate e quelle che bloccano i vostri arti rendendo impossibile la scelta soggettiva di cambiare canale e lo zapping.