Eccoci giunti al consueto appuntamento settimanale con la rubrica dedicata allo scintillante mondo della pubblicità, questa volta abbiamo deciso di dare la parola ai numeri, facendo il punto sulla stato di salute del settore, con particolare attenzione, come ovvio, agli investimenti sui canali televisivi e al sorprendente dato che riguarda quella che da sempre viene ritenuta, a torto, la sorella minore del piccolo schermo: la radio.
Gli investimenti pubblicitari nei primi tre mesi dell’anno, secondo i dati di Nielsen Media Research hanno superato i 2.241 milioni, con una variazione del +2,2% sul corrispondente periodo del 2007. Si registra, pero’, una battuta d’arresto (-2,4%) nel confronto marzo 2008 con quello 2007 che riguarda, in particolare, i Quotidiani a pagamento e la Televisione.
Nel dettaglio, si evidenzia un aumento della Televisione del +1,8% nei tre mesi, nonostante il negativo di marzo (-1,8%). Sono diminuiti gli investimenti degli Alimentari (-4,5% sul trimestre e -12,6% sul mese), ma sono cresciuti da gennaio Auto (+8,7%) e Tlc (+17%). Ottimo il risultato per la radio che da gennaio e’ aumentata del +9%, l’impressione è che l’interesse degli investitori, ma anche degli editori, nei confronti del mezzo radiofonico, sia in crescita e potrebbe costituire il trend dei prossimi anni a scapito proprio di quello televisivo.