Spot TV: in Russia anche Babbo Natale vuole telefonare gratis!

 Immaginatevi la scena: Babbo Natale ha un prurito lungo la schiena e non riesce a darsi pace, così chiede alla dolce consorte di grattargliela. Impossibile? Invece no perché questo è quello che accade ai protagonisti della pubblicità della MTS in Russia.

MTS è la prima compagnia di telecomunicazioni del paese e ha deciso di lanciare una campagna tramite questa divertentissima pubblicità. Tramite una sorta di gratta e vinci si ha la possibilità di vincere ben 2005 minuti di telefonate gratis. Come? Grattando delle caselle e sperando che messe in ordine facciano comparire la parola JEANS (dzincy in russo).

Spot Tv: un mms che cambia la giornata!

E’ certamente capitato a tutti di ricevere sms o mms alquanto strani e bizzari nella vostra vita, ma quello che è capitato al protagonista dello spot di oggi è davvero…disgustoso!

Si tratta di una pubblicità olandese per sponsorizzare un modello di cellulare della casa Imode. E’ in grado di mandare messaggi, mail e mms ovviamente!

Mondiali di Calcio 2022: il video che ha fatto vincere il Qatar

 Nella storia la Coppa del Mondo di Calcio non è mai stato ospitata in un Paese mediorientale. Il Qatar è riuscito però ad ottenere questo primato e sarà casa dell’ambita competizione nel 2022.

La notizia è stata accolta con grande giubilo da tutto il paese che ha assistito alla premiazione davanti a megaschermi piazzati per Doha, la capitale, e a cui sono seguite le parole dello sceicco Mohammed bin Hamman al Thani:

Spot tv: i monaci tibetani bevono la Pepsi!

 Si sa la pubblicità è l’anima del commercio, ma quando è divertente è anche più piacevole guardarla.

Ecco perché la Pepsi ha ben pensato di realizzare uno spot televisivo che per una volta aveva per protagonisti delle persone che non ci saremmo mai aspettati di vedere, soprattutto veder bere la Pepsi, ovvero i monaci tibetani!

Mediaset Premium: la nuova campagna pubblicitaria con Claudio Amendola, Luca e Paolo (video)

Mediaset Premium dall’8 gennaio 2011 lancerà una nuova campagna promozionale, prodotta dalla Movie Magic (regia di Ronald Scalpello, fotografia di Umberto Manente, scenografia di Charlotte Mello Tegga) che avrà come protagonisti l’attore Claudio Amendola e l’affiatata coppia di comici Luca e Paolo.

Nel primo spot (video dopo il salto), in onda in due tagli differenti (da 30” e da 60”), è protagonista un Claudio Amendola intento a palleggiare negli studi di registrazione di Mediaset, dribblando ballerine e tecnici al lavoro. Nel secondo, in onda dal 29 gennaio e sempre nei due tagli da 30” e 60”, Luca Bizzarri è uno scatenato attaccante che si diverte a giocare a pallone utilizzando la mensa come campo da gioco il compagno Paolo Kessisoglu come bersaglio di un feroce assist.

Nel comunicato stampa Mediaset si legge:

Rai e Mediaset censurano lo spot lesbo Twingo Miss Sixty

 Sta facendo discutere (ed indignare il mondo gay) la decisione di Rai e Mediaset che hanno bloccato la messa in onda del nuovo spot Twingo, nella sua versione Miss Sixty, in commercio da gennaio 2011. Due ragazze si incontrano ad una festa, si lanciano in un ammiccante gioco di sguardi fino a quando la mora corre in camera da letto e si spoglia restando solamente in reggiseno e coulotte. L’approccio lesbo soft tra le due donne raggiunge l’apice di massimo erotismo con l’altra protagonista che le benda gli occhi con un comunissimo collant. Il claim ‘La competizione è femmina’ chiude il loro incontro amoroso, finalizzato al furto della maglietta e dell’auto della sedotta.

A quanto pare, lo spot saffo friendly è risultato troppo spinto per essere trasmesso dalle tv generaliste italiane (Sky lo ha inserito tranquillamente nella sua programmazione mensile con frequenti passaggi) tanto da deciderne la censura preventiva. Aldo Biasi, creativo e presidente dell’AldoBiasiComunicazionel spiega il concept generale della campagna pubblicitaria (Fonte DigitalSat.it):

Sembra quasi che la visibilità sia l’unico contenuto possibile nella comunicazione pubblicitaria di oggi. Usare il gaysmo come strumento di notorietà è una storia antica che non dovrebbe più far notizia. Se gli Stati Uniti hanno premiato con l’Oscar la storia di due gay, l’Italia si dimostra retrograda e provinciale nel censurare questo spot. Al contempo se questa pubblicità è stata realizzata con l’intento di vendere un prodotto alle donne si è completamente fuori strada: ad essere attratti dal mondo lesbo non sono le donne bensì gli stessi uomini. Dovrebbe essere piuttosto la stessa Renault, quindi, a valutare se uno spot del genere, puo’ permettere all’azienda di vendere più automobili o meno. Di sicuro è uno spot abbastanza bruttino che, messo in onda, non scandalizzerebbe nessuno ed emozionerebbe davvero pochi.

Belen Rodriguez non convince come testimonal? TIM pensa alla sostituzione

Foto: AP/LaPresse

Belen Rodriguez, protagonista di numerosi spot della Tim, non funzionerebbe come testimonial, tanto che la società di telefonia mobile, viso il calo degli abbonamenti telefonici (-10%), starebbe pensando di estrometterla dalla sua campagna pubblicitaria cambiando personaggio di riferimento. Lo riferisce il Corriere delle Comunicazioni.

Quali sono i motivi del flop di Belen testimonial? la sua figura risulta troppo sensuale, aggressiva e trasgressiva per piacere alle famiglie che guardano la tv; la figura della bella di turno protagonista della campagna pubblicitaria avrebbe stancato, rispetto a quelle più divertenti e rassicuranti.

Glee, la campagna promozionale di Italia 1

Per lanciare la prima stagione di Glee, la serie giovane del momento in America (4 Emmy Awards e ascolti al top), collocata da Italia 1 in un orario tremendo, dal 10 gennaio dal lunedì’ al venerdì alle 19.30, la rete giovane Mediaset ha pensato di proporre una particolare campagna promozionale.

I protagonisti, dai personaggi di Colorado a Benedetta Parodi, dalle Iene a Enrico Papi, tra Fiammetta Cicogna a Guido Meda, fanno il verso all’ormai classico slogan “Italia Uno!”, che per l’occasione diventa “Gleetalia Uno! con tanto di pollice e indice alzati che formano la L, come nel fortunato kick-off americano.

E’ la seconda volta che avviene questa tipo di promozione in Italia: era già successo, ma in maniera assai più sporadica e primitiva, per lanciare I segreti di Twin Peaks su Canale 5 nel 1995, quando Ezio Greggio pronunciava a ripetizione il titolo della serie durante gli spot.

Spot Sky Ugo la talpa e Mediaset comparativo bocciati dal giurì

Il giurì della pubblicità ha bocciato due spot, rispettivamente quello di Sky con Fiorello e Ugo la Talpa e quello comparativo di Mediaset, e ne ha ordinato l’immediata cessazione.

Lo spot Sky. Secondo il giury quello della talpa, che doveva indicare coloro che scelgono il digitale terrestre, è in contrasto con l’articolo 14 (“Denigrazione”) del Codice di autodisciplina della comunicazione. Per la società di Murdoch è un problema, visto che dovrà cambiare l’intera campagna pubblicitaria autunnale.

Lo spot Mediaset. In questo caso la società del biscione non è conforme con l’articolo 15 (“Comparazione”) dello stesso codice (probabilmente perché nella pubblicità si parla di calcio più conveniente con Mediaset Premium rispetto a Sky, ma si scrive solo nelle note in basso quanti canali offre il pacchetto Premium rispetto a quello Sky per i prezzi comparati).

Spot tv del passato: Mental … io ce l’ho profumato!

Ecco una delle pubblicità più trash degli anni ottanta: quella della liquirizia Mental, diventata un tormentone fino a metà anni novanta.

Lo spot aveva come protagonisti due coniugi del sud, precisamente siciliani, lui vestito di bianco con capelli neri, baffi ed occhiali da sole e lei con un ventaglio, capelli raccolti ed una maglia rosa. Mentre la donna si sventaglia per farsi aria, il marito dice: Io ce l’ho profumato!

Spot tv del passato: Ciribiribì Kodak

Ciribiribì Kodak! A cosa vi fanno pensare queste due parole messe insieme? Alla mitica pubblicità della Kodak che aveva come protagonista un alieno, che andava sempre comperare il rullino della Kodak.

Questa è una delle tante varianti dello spot, una delle ultime, ma senza dubbio bella come le altre, in cui l’alieno, di ritorno a casa, fa vedere le sue foto ai parenti. Curiosi e con il desiderio di avere anche loro la Kodak, un gruppo di alieni va dal solito negozio dove si serve l’alieno protagonista dello spot e chiede al commesso il rullino Kodak.

Spot tv del passato: Rubinetti Zucchetti

Era verso la fine degli anni ottanta (1987), ed il marchio Zucchetti realizzò uno spot pubblicitario molto simpatico pubblicizzando i rubinetti.

Un ragazzo, vestito con una tuta, entra in una specie di sala docce, la sua avventura comincia quando dai muri comincia a fuoriuscire acqua di continuo, è da li che l’addetto della Zucchetti prende tutte le varie tipologie di rubinetti e li usa per chiudere i getti d’acqua continui.

Spot tv del passato: Cento Gradi Fiseldem

Ricordate la pubblicità natalizia del Cento Gradi Fiseldem? Oggi vi propongo lo spot di natale del 1985, in cui il Diavolo di sporco riceve un nuovo Cento Gradi.

Il diavolo, vestito di rosso e con tanto di corna, riceve per le feste un Cento Gradi e felice del regalo sottolinea il fatto di averlo ricevuto anche lui. Ecco che poi descrive il nuovo fiammante Cento Gradi e come riesce a pulire anche lo sporco più insidioso, così come quel diavolo di sporco, ma quando si accorge della parola diavolo, scappa urlando: Noooo!