Il festival di Sanremo è ancora attuale?

Manca ormai meno di una settimana all’inizio della 58ma edizione del Festival della Canzone Italiana, il tam tam mediatico ha raggiunto il massimo dell’intensità con i giornali che riportano ogni giorno gossip, sondaggi, notizie di ogni genere dalla città dei fiori.

Ogni trasmissione della Rai, per quel che è possibile, non perde occasione nel fare anche un minimo accenno alla kermesse sanremese, con l’intento di tenere alto il blasone di un’azienda televisiva, che la prossima settimana raggiungerà il culmine del periodo di garanzia, quello su cui ogni inserzionista pubblicitario ha puntato i pezzi migliori. L’aspettativa del pubblico è alta, guai a deluderla.

Eppure io, quale operatore del settore, in qualità di speaker radiofonico di lungo corso, ormai in disarmo, nonché inviato al festival più di dieci anni fa (allora vinsero i Jalisse), mi interrogo sulla reale necessità di mandare in onda una sfilata di canzoni che col passare degli anni ha perso sempre più il suo fascino.

La tv incontra la radio

Può sembrare un controsenso parlare di radio su un blog che tratta di televisione, ma è da tempo ormai che la sorella minore della tv è scesa a patti con la più blasonata consanguinea, sposandone di fatto la causa.

Sempre più spesso si notano o meglio si ascoltano personaggi televisivi in radio e viceversa, possiamo seguire sul piccolo schermo le gesta di illustri presentatori che agli albori della loro carriera hanno fatto gavetta dietro a un microfono, per poi diventare quello che sono come Fiorello, Gerry Scotty, Carlo Conti, Amadeus, fino ad arrivare poi alla classica scoperta da uovo di colombo: portare la radio in tv.

C’aveva pensato anni fa Claudio Cecchetto con Deejay Television, per poi in tempi molto più recenti arrivare ad una intera programmazione radio proposta sulla tv satellitare, come quella di Rtl 102.5 su Sky. Da qualche tempo il canale All Music, propone ogni mattina dalle 10 alle 12, poi in replica alle 22.30, Deejay chiama Italia, condotto da Linus e Nicola Savino, storiche voci nonché volti di Radio Deejay, con l’apporto non indifferente del giornalista Mario De Santis.

La primavera di All Music

All Music, la televisione giovane per antonomasia del gruppo Espresso, si prepara ad un nuovo ed interessante restyling, all’insegna della ricerca e sperimentazione. Ne è passata di acqua sotto i ponti, da quando sotto l’egida dell’editore Alberto Peruzzo, l’allora Rete A si era specializzata nella messa in onda di telenovelas di dubbio valore artistico, ma comunque molto seguite, poi venne l’accordo, in seguito concluso, con la tv musicale tedesca Viva, in fine il passaggio di mano e il nome cambiato nell’attuale All Music. Sotto la direzione di Elisa Ambanelli, la rete nazionale, ha assunto sempre più una connotazione giovanile , rosicchiando consensi alla più blasonata Mtv. Ora con l’arrivo della primavera, nuovi appuntamenti andranno ad infoltire il già nutrito palinsesto, vediamo quali:

Da lunedì prossimo andrà in onda alle 21.30, I love Rock’n Roll , condotto da Elena Di Cioccio, figlia del mitico batterista Franz della Pfm. In quattro puntate, la Di Cioccio ci porterà alla scoperta delle capitali storiche del Rock, a cavallo di una splendida moto Triumph Bonneville. Ogni giorno alle 13.30, i giovanissimi potranno seguire la quarta e la quinta stagione di Edgemont. Sulla scia del successo ottenuto dalle precedenti puntate, il telefilm racconta le vicende di un gruppo di ragazzi nella cittadina canadese, il cui nome da il titolo alla serie.

A febbraio gli amanti di All Music, potranno gustarsi gli appuntamenti, ogni venerdì alle 19, con Blister. Il programma condotto dal deejay Albertino, proporrà le più divertenti pillole-video presenti sul web: un vera tentazione per gli incalliti navigatori della rete. Sempre a febbraio, ma questa volta di martedì alle 21.30, sarà la volta di In Prova-One Week In Fashion: con la supervisione di Michela Gattermayer direttrice di Velvet, un aspirante designer verrà lanciato nel mondo della moda, con l’opportunità di vedere coronato il sogno di lavorare in una grande azienda del settore.

Televisione: Canta e Vinci! Il karaoke-quiz!

 

Ieri sera è andata in onda alle 21.10, su Italia1, la prima puntata del nuovo programma condotto da Amadeus: Canta e Vinci!.

Premesso che la trasmissione si poteva confondere con la maratona TV Telethon (due ore e mezza di durata), se non fosse stato per quei tremendi tagli che dimostravano anche al pubblico meno esperto la vera natura della trasmissione (era registrata), ho trovato apprezzabile, anche se un po’ troppo forzata, la commistione di diversi generi televisivi: il programma canoro stile karaoke, quello a quiz simil Chi Vuol Essere Milionario e quello comico tipo Zelig.

Andiamo con ordine e spieghiamo le regole del gioco: un concorrente può vincere 500.000 euro se riesce a completare i testi delle 10 canzoni che deve cantare senza andar fuori tempo. Ogni canzone corretta fa salire il montepremi (si parte da 500 euro) e se non si conosce il testo si possono chiedere tre diversi aiuti: far cantare e rispondere un amico o parente in studio, scegliere tra tre risposte alternative (di cui solitamente una è quella detta dal concorrente), farsi rivelare una delle parole da indovinare.