My Life

My Life. Per prima cosa, si tratta di una traduzione impropria: il titolo originale, infatti, è Rote Rosen (Rose Rosse), in tedesco, dato che tedesca è la soap di cui sto parlando.

Siamo tuttavia abbastanza distanti dall’obsoleto concetto di soap al quale siamo abituati: si tratta infatti di uno scenario piuttosto originale, in cui l’atmosfera patinata che balza subito davanti ai nostri occhi mentre pensiamo alla parola “soap” non ha ragione di esistere.

La serie va in onda da lunedi 2 Giungo su Canale 5 alle 14:40, orario da soap, per un canale che in quell’orario è un canale da soap.

Pokermania

Italia 1 si aggiudica l’appalto per una bella trasmissione nazionale sul poker. Che nottate, passate con gli amici a giocare di (pochi) soldi con (infinite) sigarette e alcolici di qualsiasi tipo. Ricordi di altri tempi.

Ma qui su Pokermania si parla di altro. L’ora è quella giusta: le 00:45. La rarefazione della notte ci regala la concentrazione minima necessaria per lottare su un tavolino verde. Poche carte, molta tensione, e poi vedo: e vediamo come va.

A volte va bene, a volte va male. In una puntata di CSI ho sentito dire Gil Grissom che col poker ci si è pagato gli studi al college. Niente di strano, ma questa notizia ha nobilitato il poker di fronte ai miei occhi.

Recorder – 23 – Friends

Dall’alto delle sue dieci stagioni, Friends ha rivoluzionato il mondo delle sit-com, sotto molti punti di vista. Mi spingo oltre: Friends è riuscita ad essere formativa per una “generazione” (e forse più, ancora forse troppo presto per dirlo) di spettatori di ogni età.

A partire dal titolo, lci troviamo di fronte a una sit com immediata e fresca, i cui personaggi diventano, fin dalle prime puntate, oggetto dell’affetto degli spettatori, che partecipano in modo attivo alle vicende dei protagonisti.

Un pò perchè i temi trattati a volte sono molto vicini a noi e alla nostra vita di tutti i giorni; un pò semplicemente per la curiosità un pò voyeuristica che proviamo nei confronti delle storie degli altri, il tutto oliato da uno spirito e da un senso dell’umorismo estremamente appetibili.

Uno Mattina Estate: la nuova edizione su Raiuno

In onore di una tradizione televisiva dura a morire che vuole la riproposizione all’infinito di un programma di buon successo, ecco che da ieri su Raiuno ha preso il via la nuova edizione di Uno Mattina Estate, prosecuzione logica di quella invernale, fino al prossimo 12 settembre, data del nuovo cambio della guardia (per la cronaca Michele Cucuzza e Eleonora Daniele).

Nulla in contrario sulla messa in onda di un contenitore mattutino che dalle 6.45 alle 9.30 riesce a fondere degnamente intrattenimento e informazione, il cosiddetto infotainment, ma non sarebbe male se ogni tanto si sperimentasse qualche alternativa a basso livello di rischio considerato il periodo al riparo da garanzie pubblicitarie.

Dopo la buona prestazione dello scorso anno torna al timone del programma una raggiante Veronica Maya affiancata per il primo mese da Massimo Mignanelli, in seguito sostituito (probabilmete dal 23 giugno) da Bruno Mobrici. Uno Mattina Estate conserva tutte le caratteristiche dell’edizione invernale, con spazi informativi in onda ogni mezz’ora gestiti dal Tg1, della durata di cinque minuti, tranne quello delle 7.00 di circa dieci minuti e in particolare quello delle 8.00 con approfondimenti vari della durata di 30 minuti.

Passepartout

La domenica alle 13:20 tutti sintonizzati su Rai 3 con l’arte! Di arte a 360 gradi parla infatti Passepartout, fortunata trasmissione giunta ormai alla VII edizione, condotta sapientemente da Philippe Daverio, per la regia di Mauro Raponi, una produzione Vittoria Cappelli srl.

Si tratta di un appuntamentpo piuttosto breve, dura infatti una all’incirca una mezzoretta: verso le 13:50 si parla già di altro. Ma in quella mezzora sono condensate un sacco di notizie interessanti, ben lontane dall’essere uno sterile elenco di fatti.

L’arte è l’arte con la A maiuscola, considerata nella sua completezza e nella sua interezza, in una prospettiva che fonde l’interesse per il prodotto artistico circondato e contestualizzato da una serie infinita di informazioni circostanziali e intriganti.

Italia 1: il ritorno di Lucignolo

La foto che abbiamo scelto, la dice lunga sui contenuti della nuova stagione di Lucignolo, in onda da questa sera su Italia 1 alle 21.10 per otto puntate. Fin da quando è nata nel 2003 come rubrica del telegiornale Studio Aperto diretto allora da Mario Giordano, la trasmissione ha sempre proposto della realtà quotidiana il lato più ludico e trasgressivo, un ritratto a tinte forti con sullo sfondo stagliata a caratteri cubali la parola SESSO, il motore che fa girare il mondo assieme al denaro e luogo comune di quella bella vita, di cui negli anni passati il programma è divenuto il manifesto.

Anche quest’anno quindi gli argomenti toccati saranno i soliti, possibilmente rincarando la dose. Niente più Studio Aperto ma Videonews la struttura informativa di Mediaset, sganciata dai Tg diretta da Claudio Brachino, che rivela a Tgcom:”La tv è grande quando riprende la realtà. Ho sempre detestato la tv pedagogista, noi non vogliamo essere volgari, non vogliamo calcare la mano sul sesso tanto per fare, ma il sesso è una delle componenti della vita dei giovani e come tale noi la registriamo“.

Il sale della tv commerciale è fare ascolti, non ci sono dubbi che certi argomenti contribuiscano ad aumentare la pressione dell’auditel in un periodo già caldo di suo per le temperature estive. “Negli ultimi due anni la media di ascolti di Lucignolo è stata del 13% in prima serata, un risultato ottimo se si considera che la media di rete si attesta intorno al 10,5 – 11%“. Rivela Mauro Crippa, direttore dell’informazione Mediaset, che a proposito delle polemiche relative al programma sempre su Tgcom afferma “Lucignolo non vuole avere e non ha un taglio pedagogico, non dà giudizi morali, ma mostra semplicemente la realtà che esiste. E’ un contenuto di frontiera, che mostra il buono che c’è nel mondo dei giovani, ma anche il cattivo”.

TRL – Total Request Live

Compie ormai dieci anni Total Request Live, meglio conosciuto come TRL, il programma nato negli Stati Uniti dedicato alla musica dal vivo e alle preferenze musicali del pubblico.

Il programma va in onda, pensate un pò, proprio su Mtv, ogni giorno alle 15:00, e propone l’esibizione live di artisti di grande fama, per poi passare alla classifica dei 10 video più votati dagli spettatori tramite telefono o via web.

La versione italiana va in onda per la prima volta il 2 novembre 1999 e viene girata negli studi di MTV Italia a Milano.

La Vita in Diretta

Questa settimana termina anche La Vita in Diretta, il programma ce va in onda tutti i giorni su Rai 1 alle 16:15, celebre rotocalco di attualità condotto da Michele Cucuzza.

Sono anni ormai che La Vita in Diretta va in onda. Tutto è iniziato nel lontano 1998, e non su Rai 1, ma su Rai 2; visto allora il successo che la trasmissione riscosse, questa fu “promossa” su Rai 1.

La trasmissione si ripromette di raccontare storie e fatti di cronaca vera, partendo da una prima pagina basata sulle notizie legate agli eventi dell’ultim’ora per poi passare a notizie di rilevanza minore man mano che si va avanti con “le pagine”.

Pomeriggio tv: quali programmi vorreste vedere?

Realizzare un palinsesto televisivo ad hoc non è un’impresa da poco, soprattutto se abbraccia una fascia oraria “difficile” come quella pomeridiana, dove il pubblico si divide per lo più su un’utenza attempata da una parte e molto giovane dall’altra.

Il pomeriggio di Italia 1 ad esempio, che per l’ovvia targetizzazione del canale strizza l’occhio ai giovani, si basa su una serie di telefilm come Falcon Beach e H2O che risultano i più seguiti, mentre di minor impatto sono i successivi Zoey 101 con Jamie Lynn Spears sorella della più famosa Britney e Lizzie Mcguire della rampante popstar Hilary Duff.

Si passa quindi da un gruppo di aitanti ragazzotti a tre giovani sirenette, per poi finire tra le braccia di due comedy per teenagers, senza infamia e senza lode. L’idea è che si sia cercato come sempre di dare un colpo al cerchio l’altro alla botte, seguendo logiche del tutto commerciali, col chiaro intento di conquistare più pubblico possibile in una fascia di relativa appetibilità, grazie a prodotti d’importazione e quindi a basso costo, ma di successo nei relativi Paesi d’origine. Lo stesso gradimento che si vorrebbe avessero anche qui in Italia, dove è notorio, il prodotto estero viene troppo spesso e non sempre a ragione, sovrastimato rispetto al nostrano.

Occhio alla spesa: a Raiuno si parla del carovita

In attesa d’andare in vacanza dalla prossima settimana, sostituito dall’ennesima (e scontata) serie di repliche de La Signora in Giallo, ecco che Occhio alla spesa, è quasi giunto al termine della quinta stagione con tutte le carte in regola per tornare anche nel sesto anno di attività, non crediamo infatti che i venti di cambiamento che in queste ore soffiano in Rai in attesa della prossima stagione televisiva, toccheranno il programma condotto da Alessandro Di Pietro.

In onda tutte le mattine dal lunedì al venerdì alle 11 per un’ora e al sabato alle 11.30, Occhio alla Spesa si pone come una trasmissione di servizio volto ad informare e il pubblico sul costo dei prodotti, per lo più alimentari ma non solo, consigliando quindi l’acquisto di quelli più a buon mercato.

Di fronte agli ultimi dati Istat, secondo cui il il 50% delle famiglie italiane vive con meno di 1900 euro. il 15% non arriva a fine mese, il 28% non riesce a sostenere una spesa imprevista, un programma del genere meriterebbe di ricevere l’aureola di santità, se non fosse per la svolta verso il disimpegnato che lo ha visto negli ultimi tempi stravolgere la propria formula ammiccando al cosiddetto infotainment, ossia un modo per fare informazione spettacolo senza annoiare, il risultato è sotto i vostri occhi ogni benedetto giorno.

Chef per un giorno

Non avrei mai pensato che un reality moderno riuscisse ad essere abbastanza innovativo, ma soprattutto divertente. La realtà come di consueto mi contraddice, ed io ne sono ben lieto.

Su La 7 possiamo infatti gustarci i piatti cucinati nel corso di Chef per un giorno, un programma in cui personaggi del il mondo dello spettacolo si misurano col mondo dei fornelli.

E non è un misurarsi così, tanto per fare. Si tratta di cucinare un numero definito di pietanze, che verranno poi sottoposte al giudizio di un gruppo di veri esperti del settore, che con serietà mista a ironia valuteranno le capacità culinarie dei personaggi che di volta in volta si cimentano nel compito annoso di cucinare qualcosa.

MelaVerde

Mi sono trovato spesso, in passato, a condividere all’incirca un novantesimo di quello che dice la sempre affascinante Gabriella Carlucci su una serie di argomenti. Tuttavia questo Mela Verde ha il suo razionale.

Il verde è un colore che ha mille significati oggi, ma il primo, quello originario, rimane sempre quello più popolare: la natura, l’aria buona, la buona alimentazione, e così via.

Mela Verde ci porta attraverso l’Italia dell’agricoltura, dell’ambiente, e delle tradizioni eno-gastronomiche. Un appuntamento di grande successo per Rete 4, che parla di un’Italia che non molti conoscono, ma che è viva e vegeta, in tutti i sensi.

Teatro in tv: quattro chiacchiere con Pino Strabioli

Il teatro in tv, un privilegio per pochi, l’aspettativa di molti come noi, nostalgici delle commedie classiche da quelle di Carlo Goldoni, alle più recenti di Eduardo De Filippo, purtroppo sparite dai palinsesti in cui invece dovrebbero avere un posto d’onore. Noi di Cinetivù ne abbiamo parlato con Pino Strabioli, al termine dell’ottava fortunata stagione di Cominciamo Bene, Prima, tutti giorni alle 9 su Raitre, ecco cosa ci ha detto:

Pino Strabioli, presentatore tv ma anche e soprattutto autore e attore teatrale, come nasci artisticamente?

Dopo il liceo, l’esame all’accademia d’arte drammatica Silvio D’amico, la bocciatura, l’iscrizione ad un corso regionale per attori, fra gli insegnanti Michele Mirabella e Patrick Rossi Gastaldi, i primi spettacoli negli storici teatrini romani.

Verissimo: squadra vincente non si cambia

Si è conclusa ieri l’undicesima edizione di Verissimo-tutti i colori della cronaca, il rotocalco di Videonews, diretto da Claudio Brachino, in onda ogni sabato alle 16, condotto da Silvia Toffanin. Alla conferenza stampa di fine stagione, il direttore di Canale 5, Massimo Donelli non ha lasciato dubbi sulla conferma del programma anche per la prossima stagione.

Verissimo, chiude una stagione straordinaria che ha visto una ulteriore crescita degli ascolti e la conferma della leadership nella fascia d’ascolto. Un risultato reso possibile dal mix dei contenuti (cronaca ma anche spettacolo, costume e un pizzico di gossip) e da una confezione del prodotto sempre accurata. Silvia Toffanin, con il suo stile di conduzione sobrio e garbato, ha guidato con professionalità il programma, formando con Alfonso Signorini un tandem giornalistico affiatato, che il direttore di Videonews Claudio Brachino ha saputo valorizzare al massimo. Squadra che vince non si cambia: tutto il team di Verissimo, dopo una meritata vacanza, tornerà al lavoro per una nuova edizione autunnale”

Dopo dei trascorsi non proprio felici negli ultimi anni, in cui da quotidiano di approfondimento giornalistico Verissimo è divenuto un rotocalco di gossip, cronaca e spettacolo, ora pare proprio che abbia trovato la giusta collocazione in quella attuale del sabato alle 16 , la stessa che ha visto dal 2006 alla conduzione Silvia Toffanin con l’ausilio di Alfonso Signorini direttore del settimanale Chi.