Sul Doppiaggio – 3 – La svolta

La 20th Century Fox per evitare al pubblico questo disagio decide di tentare un’altra via, quella del doppiaggio: il sistema creato da poco, dal fisico austriaco Karol Jacob, permette consistenti risparmi di tempo e di denaro, una qualità superiore nel prodotto finito e una gran velocità d’esecuzione.

Il compito di dirigere il doppiaggio è affidato a Louis Loeffler, che dopo essersi sposato con una romana, conosce molto bene l’italiano ed è ben felice di guidare la sperimentazione di questo nuovo sistema. Nel frattempo la stessa Paramount inizia a pensare di utilizzare i suoi stabilimenti a Jointville per dare la possibilità agli attori europei di presentarsi in sala e doppiare il film nella propria lingua d’origine.

L’unica che continua insistentemente a sbagliare strada è la MGM, che dopo aver provato quella delle edizioni multiple, pensa di attirare pubblico facendo dire al divo di Hollywood di turno qualche battuta del film nella lingua del Paese in cui sarebbe stato esportato il prodotto. La cosa, però, risulta ridicola agli occhi della gente, sempre più abituata a sentire le voci dei loro miti doppiate, in un italiano corretto. Non è un caso se i doppiatori di Stanlio e Olio doppiarono i due attori con quella cadenza buffa, dopo averli sentiti recitare in Italiano.

Pubblicità – 6 – L’Italia viola le norme comunitarie relative alla pubblicità televisiva.

Fra tre giorni scade il tempo che il governo italiano (quale?) ha per rispondere alle preoccupazioni della Commissione Europea riguardo le violazioni delle norme comunitarie relative alla pubblicità televisiva.

Di cosa sto parlando? Come non lo sapete? Della procedura di infrazione a carico dell’Italia che, in barba all’Europa, non fa rispettare i limiti consentiti di pubblicità e non solo. In Italia c’è troppa pubblicità anche dove non dovrebbe essercene. Strano che non lo sappiate. I giornali e le televisioni italiane non vi hanno tenuti al corrente? Non hanno fatto speciali? Bruno Vespa non ha fatto un modellino della scena del crimine? Maurizio Costanzo non hai invitato al Maurizio Costanzo Show sua moglie, la De Filippi, che è la prima a violare le direttive europee?

Se nessuno vi ha raccontato la situazione italiana in maniera esaustiva (e fidatevi sono stati veramente pochi) non preoccupatevi: ci pensa la vostra consueta rubrica del venerdì, Pubblicità, illustrandovi le infrazioni individuate e facendo esempi comprensibili a tutti.

A tu per tu con il Grande Fratello 8: è già crisi d’audience?

L’ultima sentenza dell’Auditel è suonata come una condanna per il Grande Fratello 8, giunto alla terza puntata e già a corto d’ossigeno. Lunedì scorso la puntata del padre di tutti i reality è stata seguita da solo 4 milioni 854mila telespettatori, che nella fascia di sovrapposizione hanno preferito le vicende dell’avvocato Rocco Tasca alias Sebastiano Somma (Un caso di coscienza 3), in 5 milioni 440mila, concedendo la vittoria della serata allo show di Canale 5 solo in virtù della maggiore durata. Se mettiamo sulla bilancia i risultati non esaltanti delle precedenti puntate della fiction di Raiuno, ce n’è abbastanza per preoccuparsi delle sorti di un reality che dopo otto edizioni comincia a mostrare i propri limiti.

Già l’anno scorso il Grande Fratello 7 in onda di giovedì aveva faticato non poco a prevalere sull’acerrimo avversario Don Matteo, da cui aveva dovuto subire sonore batoste ed è forse per questo che i dirigenti Mediaset, nella fattispecie il direttore di Canale 5 Massimo Donelli, annusando l’aria che tirava, non proprio buona, ha deciso di trasferire nel 2008 baracca e burattini, (l’accostamento non è casuale) al lunedì, sperando in un miglior riscontro di pubblico, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: nel 2007 l’edizione del Grande Fratello era partita con 6 milioni 500mila spettatori, quest’anno con 5 milioni 616mila.

Certo è che l’edizione 2008 non è nata sotto i migliori auspici: nella prima puntata un gruppo di scalmanati aveva raso al suolo la cupola trasparente, brutta assai a dir la verità, eretta a Ponte Milvio, nell’area romana e destinata a contenere i pretendenti all’ingresso nella casa più spiata d’Italia. Poi lo scorso 4 febbraio, un terribile temporale con pioggia mista a grandine ha letteralmente distrutto buona parte dell’edificio, con conseguente totale riedificazione a tempo di record da parte delle maestranze e un look tutto nuovo, che vedremo nella puntata di lunedì prossimo.

CinepuntoSoap – Settimana 06

Eccoci al sesto appuntamento ufficiale con CinepuntoSoap. Cosa è successo in questi giorni nelle nostre quattro soap preferite(Beautiful, Centovetrine, Un posto al sole, Vivere)? Vado subito ad illustrarvelo, raccontandovele per come le ho viste io:

Beautiful
Settimana decisiva per la scarcerazione di Ridge: Brooke convince Rick a testimoniare al processo del mascellone per scagionarlo dall’omicidio di Grant. Lui pur non ricordando nulla accetta di testimoniare: in aula frontespaziosa racconta quello che la madre vuole che dica e il giudice, sentito il testimone decide far cadere le accuse contro Ridge. Nel frattempo, Bridget non ha ancora capito se gli ovuli trapiantati a Taylor sono di Brooke o veramente di un donatore sconosciuto e scapoccia. A tranquillizzarla c’è Rick (è ovunque!). Il nerd (Carl) che ha chiamato la tontolona la rassicura che gli ovuli sono del donatore sconosciuto. Meno male. Peccato che Carl è talmente stupido che si è sbagliato. Rick (sempre lui) comprende che Constantine ci sta provando spudoratamente con Phoebe, ma lei è talmente stupida che seppur tornata da Rick continua a frequentare lo pseudo produttore.
Infine: Brooke rompe con la Forrester per lavorare con Ridge alla Forrester Original, seppur Taylor, che si sente ormai pappa e ciccia con lei, provi a fermarla insieme a Capitan Findus. Lei ringrazia, ma per la gioia di Stephanie si trasferisce.

Ascolti Tv: Mercoledi 6 Febbraio – vince la partita di calcio. Quarta puntata e quarta sconfitta per questa è la mia terra

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la partita amichevole della nazionale italiana di calcio Italia – Portogallo con il 26,38% (7 milioni 154 mila telespettatori). Il programma più visto è ancora Striscia la notizia. Ennesima sconfitta per Questa è la mia terra 20 anni dopo su Canale5, ma a quanto pare dovremo sorbircela fino alla fine. Ancora una volta Rai2 in prima serata non arriva alla doppia cifra di share.La seconda serata va a Porta a porta.

Sul Doppiaggio – 2- La storia: dalla sonorizzazione alle versioni multiple

Nel 1926 la Warner Bros., che naviga in cattive acque e ha bisogno di trovare nuove soluzioni di mercato, decide di provare la carta dei musical, dotando di colonna il film Don Juan di Alan Crosland. Per riuscire nel suo intento usa il sistema Vitaphone che prevede un collegamento tra un fonografo e un proiettore. Il problema che ne consegue è che il sonoro non è sempre sincronizzato con le immagini, registrate mute in un altro momento, e poi la maggior parte delle volte si rischia la rottura della pellicola.

L’esperimento risulta molto valido, ma anche molto inaffidabile. La Warner migliora il suo sistema di incisione e nel 1927 fa il colpo grosso: il 6 ottobre esce il primo film con una sequenza in cui l’immagine è sincronizzata con una battuta “Wait a minute – you an’t heart nothin’ yet” (Aspettate un momento gente, non avete ancora sentito nulla!).

Chi la recita, Al Jolson, noto attore teatrale, diventa ancora più famoso, chi produce il film, la Warner, fa incassi da record, chi sente la battuta, il pubblico, tende a disertare le sale dove si proiettano film muti.

Ascolti Tv: Martedi 5 Febbraio – vince la Rai di nuovo con Rex e Porta a porta

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Anche ieri Striscia la notizia risulta il programma televisivo più visto con il 31,55% di share e 7 milioni e 282 mila telespettatori. La serata viene vinta nuovamente da Rex in onda su Rai1. La sai l’ultima è stata battuta come share anche dal film su Italia1 Anaconda!

Sul Doppiaggio – 1 – Introduzione e origini

Da oggi iniziamo una rubrica giornaliera che ci accompagnerà tutto il mese di febbraio e ci descriverà una delle fasi fondamentali del cinema: Il doppiaggio. Ogni giorno il post si aprirà con la foto di un doppiatore e si concluderà citando frasi di personaggi famosi che definiscono il doppiaggio e si schierano nel dibattito sul doppiaggio a favore o contro.

Partiamo da un dato di fatto: tutti i film sono doppiati, anche quelli italiani, eppure il doppiaggio (la sua storia, le persone e le professioni che lo compongono) è quasi totalmente sconosciuto al grande pubblico e molto spesso anche agli appassionati di cinema.

La motivazione sempre essere la più semplice: si sa poco di doppiaggio perché si parla poco di doppiaggio. Si parla poco o niente sulle riviste di grande diffusione, qualcosa di più su quelle di settore, non se ne parla affatto in televisione, se non quando un doppiatore acquista notorietà grazie ad una fiction televisiva, e ci son pochi testi a riguardo.

La primavera di All Music

All Music, la televisione giovane per antonomasia del gruppo Espresso, si prepara ad un nuovo ed interessante restyling, all’insegna della ricerca e sperimentazione. Ne è passata di acqua sotto i ponti, da quando sotto l’egida dell’editore Alberto Peruzzo, l’allora Rete A si era specializzata nella messa in onda di telenovelas di dubbio valore artistico, ma comunque molto seguite, poi venne l’accordo, in seguito concluso, con la tv musicale tedesca Viva, in fine il passaggio di mano e il nome cambiato nell’attuale All Music. Sotto la direzione di Elisa Ambanelli, la rete nazionale, ha assunto sempre più una connotazione giovanile , rosicchiando consensi alla più blasonata Mtv. Ora con l’arrivo della primavera, nuovi appuntamenti andranno ad infoltire il già nutrito palinsesto, vediamo quali:

Da lunedì prossimo andrà in onda alle 21.30, I love Rock’n Roll , condotto da Elena Di Cioccio, figlia del mitico batterista Franz della Pfm. In quattro puntate, la Di Cioccio ci porterà alla scoperta delle capitali storiche del Rock, a cavallo di una splendida moto Triumph Bonneville. Ogni giorno alle 13.30, i giovanissimi potranno seguire la quarta e la quinta stagione di Edgemont. Sulla scia del successo ottenuto dalle precedenti puntate, il telefilm racconta le vicende di un gruppo di ragazzi nella cittadina canadese, il cui nome da il titolo alla serie.

A febbraio gli amanti di All Music, potranno gustarsi gli appuntamenti, ogni venerdì alle 19, con Blister. Il programma condotto dal deejay Albertino, proporrà le più divertenti pillole-video presenti sul web: un vera tentazione per gli incalliti navigatori della rete. Sempre a febbraio, ma questa volta di martedì alle 21.30, sarà la volta di In Prova-One Week In Fashion: con la supervisione di Michela Gattermayer direttrice di Velvet, un aspirante designer verrà lanciato nel mondo della moda, con l’opportunità di vedere coronato il sogno di lavorare in una grande azienda del settore.

Ascolti Tv: Lunedi 4 Febbraio – vince per il pubblico Un caso di coscienza, per lo share il GF

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri il programma più visto è stato Striscia la notizia, ma la notizia è la crisi dei reality che investe anche il Grande Fratello 8, che ottiene in share il primato, ma è battuto per il pubblico nettamente da Rai1. Rispetto agli anni precedenti si prospetta una crisi (vi ricordate quando batteva San Remo?). La prima serata di Rete4 risulta nuovamente latitante. In seconda serata Porta a porta vince per ascoltatori, ma perde per share contro Matrix.

L’inchiesta: il forum di Scusa ma ti chiamo amore è una farsa!

Ieri mentre ero assorto da mille pensieri filosofici, mi telefona un mio caro amico, nonché lettore del blog, e mi dice:”Diego lo sai che ho provato ad inviare un commento sul Forum di Moccia e non me l’hanno pubblicato?” Io subito gli ho chiesto se avesse inserito parolacce o insulti, perché, in tal caso, poteva essere stato giustamente moderato e lui ha negato.

Oggi L’inchiesta, basandosi sulla segnalazione di uno di voi (vi invito quindi a scrivere e segnalare tutto ciò che ritenete pertinente al mondo dello spettacolo, ma che vi risulta poco chiaro), vi chiede se ritenete giusto moderare un Forum o un Blog, mantenendo i messaggi positivi o quelli che più convengono, solo per farsi pubblicità.

Il messaggio che vedete nella foto l’ho scritto e inviato io al Forum del film Scusa ma ti chiamo amore (http://www.scusamatichiamoamore.it/forum.php). Vi riporto il testo: TITOLO: scusa ma non mi sei piaciuto. MESSAGGIO: Ciao, volevo solo farti sapere che non mi è minimamente piaciuto il film e che mi ha dato molto fastidio il personaggio del Rapper, creatura a te sconosciuta visto come l’hai descritto (una creatura appunto). Sarei felice di intervistarti con domande che possano una volta per tutte farmi decidere se ricredermi sul tuo valore artistico. Mentre aspetto una risposta ti auguro buona serata Diego. IL TUO NOME: Diego Odello. La tua email: [email protected] (ora sapete come contattarmi privatamente, ma presto vi daremo tutti i nostri indirizzi).

Niente di Personale: a La7 si parla di terrorismo

In un suo recente articolo, Aldo Grasso, il feroce critico televisivo del Corriere della Sera, lo ha definito “un megalomane” ma bisogna ammettere che pur avendo una spiccata tendenza al presenzialismo di fronte le telecamere, Antonello Piroso sa il fatto suo. Il direttore del tg de La7 nonché dell’informazione sportiva, è uno che non la lascia a dire, riuscendo a imporre nelle sue trasmissioni quel giusto profilo giornalistico che altri programmi del genere hanno smarrito da tempo (leggi Porta a Porta).

Ogni lunedì sera nello spazio che una volta era di Aldo Biscardi e del suo Processo del Lunedì, va in onda per tre ore, Niente di Personale, l’approfondimento settimanale de La7 dove Piroso affronta gli argomenti più scottanti del momento, non ultimo la guerra in Iraq e nella fattispecie la recrudescenza del terrorismo da essa causata. Non c’è niente di meglio che interloquire con i diretti interessati quando si affronta un argomento del genere e ieri sera, ospite della serata è stato un Bin Laden, non Osama è ovvio, ma Omar, uno dei suoi figli.

Trovarsi davanti al diretto discendente del terrorista più temuto al mondo non deve essere cosa facile, ma è proprio in questi momenti che il direttore news de La7, con la sua aria da supponente e quel pizzico di antipatia che lo contraddistingue, sa tirar fuori il meglio di se, mostrando padronanza e totale controllo della situazione.

Ascolti Tv: Domenica 3 Febbraio – solo notizie dalla Rai. Vince la replica di Montalbano!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Oggi i dati pervenuti sono solo parziali perché ad ora non è pervenuto il comunicato stampa mediaset. Per quello che posso leggere la Rai vince il prime time e l’intera giornata. Ieri vince la serata con un’altra replica il Commissario Montalbano con il 23,65% di share.

Il Blob dei Blog: Cara Paola, ma anche un pò Caro Federico

Cara Paola,

Che bella la puntata di Buona Domenica, di ieri: dopo aver pubblicizzato il film di uno dei tuoi autori, Cesare Lanza e aver parlato di un tema che ti sta a cuore, come la disoccupazione in Italia (ma ricordiamoci che se sei amico di Paola questo rischio non lo corri) e del lavoro sottopagato (la Perego è un esempio: guadagna meno di quello che si meriterebbe), hai invitato a Parlano Loro, per l’ennesimo spot non segnalato, Federico Moccia.

Chi se ne frega se poi i ragazzi non parlano: se c’è poco tempo prima di mandare la pubblicità e chiudere lo spazio dedicato ai giovani, fra quattro ragazzetti che hanno voglia di dibattere e una clip promozionale del film (la seconda) è ovvio che si debba lanciare la clip, alla faccia del titolo della rubrica!

Mentre Giletti parlava all’Arena di rifiuti, tu hai pensato bene, come direbbe qualcuno (che bella questa tecnica americana per esprimere un pensiero senza assumersene la paternità) di invitarne uno in studio (e non parlo di Michela Quattrociocche).