Aldo Moro – Il Presidente

Gianluca Maria Tavarelli dirige la miniserie tv riguardante le vicende salienti del caso di Aldo Moro, che non necessita di alcuna presentazione. Si tratta di 2 parti, che ripercorrono le tappe salienti della vita del grande statista, in onda su Canale 5 venerdì 9 maggio e domenica 11 maggio.

La serie si presenta come una ricostruzione accurata, con la pretesa di liberarsi da ciò che non è strettamente documentato. Un pregio, questo, che evita l’inserimento confusivo di concetti non stettamente legati alla realtà dei fatti.

Il protagonista delle annose vicende di quel drammatico 1978 è interpretato da Michele Placido, mentre Francesco Cossiga, che allora era Presidente dell’Interno è interpretato da Diego Verdegiglio.

Giro d’Italia 2008: da domani per le strade italiane e in televisione

Appassionati di ciclismo e non solo, finalmente ci siamo: domani mattina, con la partenza di 198 concorrenti (22 squadra) da Palermo, inizierà il 91° Giro d’Italia, che si concluderà il primo giugno a Milano, con la premiazione del vincitore (l’anno scorso fu Danilo Di Luca).

Anche quest’anno la televisione di stato trasmetterà su Rai 3, non solo tutte le tappe, ma anche approfondimenti e curiosità, allestendo un palinsesto ricco di appuntamenti di sicuro interesse per una delle corse a tappe più importanti e classiche del mondo.

Prima di approfondire la programmazione della Rai inerente al giro, lasciatemi ricordare che pure Eurosport, dedicherà all’evento la diretta giornaliera della tappa. Per lo spettatore in poltrona un punto di vista in più per non perdersi nulla delle 21 tappe in programma.

Ascolti Tv: Giovedì 8 Maggio – I cesaroni batte Capri, Un ciclone in famiglia perde da tutti o quasi

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri la giornata e la serata sono state vinte da l’ultima puntata de I Cesaroni (di cui si vocifera, Canale 5, farà due speciali nelle prossime settimane) con 6 milioni 448 mila telespettatori, battendo senza sfondare, Capri su Rai 1. Ennesimo disastro per Un ciclone in famiglia, che è seguito da poco più di 3 milioni di spettatori. Ciò vuol dire che finiti I Cesaroni, più della metà del pubblico di Claudio Amendola & C. si è trasferito su altri canali. A livello di spettatori la squadra di Boldi è stata battuta da Anno Zero su Rai 2 (terza rete più seguita della prima serata) che è stata vista da ben 3 milioni 928 mila telespettatori e quasi pareggiata dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia Catania – Roma (3 milioni 82 mila telespettatori) su Rai 3. Male Il bivio su Italia 1 di cui non abbiamo dati ufficiali dal comunicato stampa (e questo è già un segnale dello scarso risultato), ma che si sa essere stato seguito da 1 milione e mezzo di persone circa. La soap Tempesta d’amore, su Rete 4, mantiene i suoi 2 milioni di affezionati.

Striscia la Notizia

Come si intuisce dal titolo, si sta parlando di una trasmissione alla quale ormai tutta l’Italia è affettivamente legata, un punto di riferimento per il nostro a volte discutibile palinsesto, sempre presente su Canale 5 nell’access prime time.

Striscia la Notizia ormai da un ventennio si presenta come la trasmissione dalle mille polemiche, dai mille conduttori e dalle mille veline, confermandosi come un punto di passaggio obbligato e fondamentale nel suo alternarsi delle coppie di personaggi alla conduzione.

Il programma di Antonio Ricci ha visto la luce nel 1988, per la conduzione di Ezio Greggio, conduttore storico, e l’allora compagno di avventure Gianfranco d’Angelo.

Torna su La7 Missione Natura

Nella tv italiana è risaputo che gli spazi per la cultura sono sempre più limitati, è anche vero però che esistono ancora delle “isole felici”, tra le quali siamo lieti di segnalarvi un gradito ritorno: il programma Missione Natura, in onda da questa sera alle 21.30 su La 7 per dieci puntate di due ore ciascuna.

La trasmissione ideata da Guido Cavalleri, con trascorsi nelle radio e nel doppiaggio, tratta di itinerari in giro per il Mondo, proponendo scenari naturalistici davvero unici commentati da una figura seria e competente che prima d’ora non avevamo mai visto in televisione il biologo Vincenzo Venuto. Nella scorsa stagione trasmessa un anno fa i suoi interventi si alternavano con quelli di Austin Stevens, fotografo di professione, che nei modi di fare ci ricordava tanto l’australiano Steve Irwin, l’uomo dei coccodrilli deceduto nel 2006, proprio mentre era in azione.

La puntata di questa sera dal titolo Sulla Rotta Degli Squali proporrà le sequenze del documentario Shark Water-Il Film, realizzato da Rob Stewart, uno dei massimi esperti del settore. Il lungometraggio vuole essere una testimonianza di come questi pesci non siano affatto dei nemici dell’uomo, come è credenza diffusa a causa anche di una certa cinematografia d’annata, ma che piuttosto stanno subendo uno sterminio incontrollato a causa della prelibatezza delle loro pinne, da annoverare fra le cause principali della lenta ma inesorabile estinzione della specie.

Ascolti Tv: Mercoledì 7 Maggio – Harry Potter distrutto da Capri e Coppa Italia

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 6 milioni 247 mila telespettatori (28,40% di share), che batte sul filo di lana Affari tuoi che chiude a 6 milioni 143 mila telespettatori. La prima serata vede la netta affermazione di Capri su Rai 1, che viene seguito da 5 milioni e 911 mila telespettatori, superando di più di due milioni Harry Potter e il calice di fuoco (poco oltre i tre milioni e mezzo) su Canale 5. Fa riflettere lo scarso riscontro del maghetto idolo dei giovani, che se a livello di share è secondo solo a Capri, per pubblico è dietro pure alla partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia, Lazio – Inter (4 milioni e 313 mila spettatori) e quasi raggiunto dal primo dal primo episodio di CSI Las Vegas in onda su Italia 1. Buon esordio di Scommettiamo che…? su Rai 2, che supera il 10% d share e batte il collaudato Stranamore di Rete 4.

Scommettiamo che…?

Torna, stavolta su Rai 2, Scommettiamo Che…?, in vesti rinnovate che vanno a coprire lo stesso corpo, gestite con entusiasmo da Alessandro Cecchi Paone e Matilde Brandi, in una nuova edizione che promette addirittura alcune novità rispetto alle passate edizioni.

Novità si fa per dire, la salsa è sempre più o meno la stessa, anche se si cerca di evitare quelli che sono stati alcuni degli errori del passato. Considerato che il nucleo della trasmissione è rimasto costante, mi sono chiesto quale sia stato il motivo dei problemi occorsi durante l’edizione condotta da Marco Columbro e Lorella Cuccarini.

Forse un effetto di “correlazione illusoria” potrebbe portarci a considerare i due conduttori come i diretti responsabili dello sfacelo, ma credo che debbano essere ricercate, alle basi dell’insuccesso, cause più subdole e sottili, per quanto i due personaggi ci abbiano decisamente messo del loro.

L’inchiesta: chi sono i direttori dei maggiori telegiornali italiani

Uno dei nostri lettori giorni fa, mi ha scritto polemizzando sull’informazione televisiva, trovata troppo faziosa e poco informativa. Abbiamo parlato mesi addietro di Infotaiment, ovvero della fusione dell’informazione con l’intrattenimento, e spesso abbiamo contestato anche noi, con i post de L’inchiesta la scelta delle notizie e le modalità di trattarle.

Oggi, però, la nostra rubrica vuole colmare una lacuna, descrivendo il bagaglio culturale dei direttori dei principali telegiornali italiani: Gianni Riotta (Tg1), Mauro Mazza ( Tg2), Antonio Di Bella (Tg3), Emilio Fede (Tg4), Clemente Mimun (Tg5), (Giorgio Mulè) Studio Aperto, Emilio Carelli (Sky Tg24) e Antonello Piroso (TGLa7).

Gianni Riotta: palermitano, laureato a Palermo in filosofia e negli Stati Uniti, alla Columbia University in Giornalismo. Inizia come corrispondente prima de Il Manifesto, poi collaboratore de La Stampa e de Il Corriere della Sera, di cui diventa il corrispondente da New York (incarico ricoperto anche per L’espresso e La stampa). Ha collaborato con il New York Times, il Washington Post, Le Monde. Direttore del Tg1 dal 20 settembre 2006.

Ascolti Tv: Martedì 6 Maggio – vince di nuovo e per l’ultima volta Ho sposato uno sbirro

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata e la prima serata, l’ultima puntata della fortunata fiction Ho sposato uno sbirro, su Rai 1 che viene seguita da 7 milioni 323 mila telespettatori, vista da quasi 2 milioni e mezzo di persone in più di spettatori rispetto alla prima tv dell’ultima puntata (momentanea) della quarta serie di Dr. House su Canale 5. La seconda puntata della serie medica è stata quasi raggiunta dal consueto ottimo risultato di Ballarò (3 milioni 797 mila telespettatori). Calano vistosamente le trasmissioni di Italia 1 Mai dire Martedì e Buona la prima. Stabile X Factor su Rai 2. Buon risultato per il film di Rete 4 Behind Enemy Lines – Dietro le linee nemiche.

Diario di Famiglia

In un diario si scrivono le cose importanti, ma anche semplicemente i pensieri, gli eventi che ci hanno colpito, in altre parole le cose “normali”. La maggior parte di quello che viene scritto su un diario riguarda le relazioni in tutte le loro sfaccettature.

Questo fatto deve essere una delle molle che ha portato alla nascita di questo interessante prodotto di Rai Educational, in onda su Rai 3 alle 00:55.

Più di una “semplice” trasmissione, Diario di Famiglia si propone al pubblico come una soluzione multi formato per l’incontro con alcuni temi relativi alle relazioni familiari, e al fatto che alcune “normalità” possano effettivamente risultare di interesse maggiore rispetto a ciò che è “sensazionale” o “diverso”.

Palinsesti Estate 2008 Mediaset: un’estate tra conferme e repliche

Da poche ore Publitalia ha comunicato il palinsesto estivo dei canali Mediaset, di cui Enzo vi aveva accennato qualcosa già ad Aprile. Il periodo di riferimento è quello tra il 6 Luglio e il 6 Settembre, con accenni al mese di Giugno. Lasciamo i commenti per la fine e vediamo subito la programmazione estiva.

Canale 5 day-time: viene confermato il trittico Forum, Beautiful e Centovetrine, che si fermeranno solo per un breve periodo ad Agosto. Si ferma fino a Settembre Mattino Cinque.

Canale 5 preserale – access prime time: Enrico Papi sarà il conduttore che farà compagnia al pubblico dalle 19 all’inizio del Tg5 con il gioco Jackpot. Subito dopo l’edizione serale del telegiornale, andrà in onda una nuova edizione di Veline, quest’anno condotta non più da Teo Mammucari, ma da Ezio Greggio.

Ascolti Tv: Lunedì 5 Maggio – Vince ho sposato uno sbirro

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia, che viene visto da 6 milioni 753 mila telespettatori (29,31% di share). La prima serata è dominata da Ho sposato uno sbirro su Rai1, che viene seguita da almeno 1 milione e mezzo di persone in più rispetto al film con Will Smith Hitch – Lui sì che capisce di donne. Bene Le Iene su Italia1 (oltre il 15% di share e terzo programma della serata) e chi l’ha visto che supera l’11% di share e soprattutto batte Voyager su Rai2 e il film Banana Joe su Rete4 (per entrambi risultati sotto il 10% di share).

Linea d’Ombra – l’ombra del killer

Una linea sottile, un inquietante filamento silenzioso si insinua nelle nostre serate su Rai2, alle 23:40. Non ci tranquillizza nemmeno la pubblicità, che preannuncia un programma accattivante e crepuscolare.

I fatti, lo dice anche la parola, sono ormai avvenuti. A volte sono successe delle cose brutte, a volte raccapriccianti. Linea d’Ombra ce ne racconta una parte.

L’obiettivo della neonata trasmissione è quello di accompagnarci nell’ombra per raccontarci persone e eventi che hanno spaventato la storia. Persone efferate, la cui psiche è ancora sotto studio, di massimo interesse per la psicologia e per la scienza in genere.

Match Words: parole e musica su Match Music

Parole e musica, un connubio imprescindibile se calato nel consesso di un’intervista, dove le espressioni verbali fungono da filo conduttore nel rapporto che si crea tra intervistatore e artista. Le stesse parole che la fanno da padrone nel programma Match Words, in onda su Match Music (Sky, canale 716) il giovedì alle 16.05, la domenica alle 18 e nella nuova collocazione del lunedì alle 19.

Match Words, vuole sperimentare un nuovo modo di condurre l’allegro conciliabolo con l’ospite in studio, partendo da due presupposti fondamentali, il primo che l’artista sia italiano, necessario perché si possa creare il feeling giusto, il secondo che alcune parole chiave assumano il ruolo di spunto da cui partire, per dipanare la sottile matassa di impressioni e pareri al centro delle quali c’è sempre lui, il personaggio o il gruppo protagonista della puntata.

Diciamo subito che l’esperimento riesce solo in parte e quell’originalità che si vuole dare alla trasmissione si perde man mano che essa procede, rendendola di fatto una normale intervista di quelle che possiamo seguire anche su altri canali musicali, ciò non toglie che la conduttrice Clelia Patella, riesca sufficientemente ad entrare in sintonia con l’intervistato dando vita a un’oretta di piacevole conversazione.