Sfide Olimpiche

Il giovedi sera, per cinque volte nel corso del mese di Luglio, potremo vedere su Rai 3 in seconda serata, alle 23:50, Sfide Olimpiche, una sorta di “speciale Olimpiadi” che il celebre Sfide ci regala per festeggiare i giochi olimpici del 2008.

I temi portanti di questi cinque appuntamenti speciali sono le olimpiadi , lo sport in genere, e la bellezza. Certi aspetti dell’estetica trovano infatti la loro massima espressione nella competizione sportiva, occasione unica per consacrare gli sforzi fatti durante gli allenamenti.

Pensiamo ad esempio alle Olimpiadi delle origini, contestualizzate nell’antichità classica: i giochi e le gare erano qualcosa che trascendeva in modo molto, molto marcato il “semplice” evento sportivo.

Bibbia non stop su Raiuno dal 5 all’11 ottobre

Se non siete sobbalzati leggendo il titolo, pensate a 6 giorni possibilmente senza interruzioni pubblicitarie, per la lettura integrale di tutti i 73 testi della Bibbia, pensate a brani letti in greco o in ebraico da oltre 1200 persone, senza alcun commento.

Tutto questo diventerà realtà su Rai 1 il prossimo 5 ottobre e, se a livello culturale può essere una bellissima iniziativa che va al di fuori dal proprio credo personale, fa riflettere che la Rai stia anche solamente pensando di non fare interruzioni per sei giorni consecutivi, quando durante l’anno, nonostante il canone, ci riempiono di pubblicità durante ogni evento.

Ad inaugurare questo ciclo di letture dovrebbe essere Papa Benedetto XVI, nel corso del pomeriggio del 5 ottobre, mentre la chiusura, sarebbe affidata al Cardinal Bertone con il XXII libro dell’Apocalisse.

CinepuntoSoap – Settimana 27

L’estate è cominciata e le nostre soap preferite prendono strade differenti: Un posto al sole (che ieri è andata in onda con una doppia puntata) e Centovetrine ci lasceranno, mentre Beautiful continuerà a farci compagnia almeno fino a fine mese.

CinepuntoSoap, per non tradire i suoi lettori ha deciso di non andare in vacanza fino a quando anche la storia dei Forrester non verrà interrotta. Con l’autunno arriveranno alcuni interessanti novità, ma di questo avremo modo di parlarne nelle prossime settimane.

Ora tuffiamoci subito negli intrighi di Beautiful, Un posto al sole e Centovetrine.

Making the Band: su Mtv come nasce un gruppo tutto femminile

Come nasce una band femminile? Attraverso quali prove, studi e esercizi esasperanti deve passare per dar vita ad un progetto musicale competitivo? A queste e altre domande di natura squisitamente esistenziale, intende rispondere un reality come Making the Band, in onda ogni sera alle 20.05 in doppio appuntamento su Mtv.

Il programma, trasmesso nell’edizione americana con sottotitoli in italiano, prese il via nel 2000 sulla Abc, che ebbe l’idea di seguire le fasi della selezione curata da Lou Pearlman, manager dei Backstreet Boys e degli N’Sync di Justin Timberlake, su un gruppo di 25 elementi per la creazione di una nuova boyband. L’epilogo del progetto fu la nascita degli O-Town, scioltisi poi nel 2003.

Dopo una prima fortunata edizione suddivisa in tre stagioni, il reality si trasferì nel 2002 su Mtv che vide l’entrata in scena del produttore Sean “P. Diddy” Combs, con la sua etichetta Bad Boy Records, anche lui alla ricerca di nuovi talenti musicali da inserire in una band.

L’inchiesta – Il Grande Fratello apre le porte per lo spettacolo? – La prima edizione

L’inchiesta torna anche questa settimana, per continuare il suo viaggio estivo tra le grandi illusioni o realtà della televisione e, dopo aver parlato nelle settimane precedenti del fenomeno Amici di Maria De Filippi, da questa settimana e per buona parte dell’estate vi accompagna a scoprire che fine hanno fatto i concorrenti usciti dal Grande Fratello.

Conoscere le vite dei ragazzi del GF alla fine della loro esperienza nella casa, non deve soddisfare soltanto la vostra curiosità di lettori, ma ha la finalità di definire una volta per tutte se è vero che partecipare ai reality alla fine apre le porte per il mondo dello spettacolo o se è più giusto, come dicono certi, parlare di notorietà che tempo un anno svanisce. Come sempre l’ultima parola spetterà a voi.

Oggi parliamo della prima edizione, quella del 2000, condotta da Daria Bignardi e vinta da Cristina Plevani in finale su Salvo Siciliano e Pietro Taricone, quella che è stata forse l’ultima sperimentazione televisiva di un certo rilievo dall’inizio del millennio ad oggi.

La stagione dei Blitz

La retrospettiva non è solo commemorazione, ma un momento importante per la valutazione qualitativa di cose passate, potendole a un certo punto valutare dall’alto, e avendone una visione globale.

Nel mare del passato televisivo italiano fluttuano frammenti di storia che, visti a posteriori, si rivelano essere porzioni della cultura e della società del tempo. Le trasmissioni si sono evolute (non in tutti sensi) velocemente, il tasso di crescita del materiale audiovisivo è ormai esponenziale.

La stagione dei Blitz getta la rete in questo mare, e ripesca i frutti più succosi, i momenti più interessanti, gli spezzoni più divertenti e controversi di quella trasmissione che è Blitz, condotta dal 1981 al 1984 da Gianni Minà.

Porta a Porta Estate – Vespa punge sotto l’ombrellone

Eh si, non c’è modo di liberarsene: Bruno Vespa torna in versione estiva con Porta a Porta Estate (Martedì 23.40 – Rai 1), con un format analogo a quello invernale, ma con qualche piccola variazione sul tema.

Il clima è caldo, la parola estate ha qualche assonanza con la parola distensione, o almeno a me sembra. Comunque pare che anche gli autori di Porta a Porta la pensino come me.

Infatti in questa edizione estiva il peso di questioni gravissime, ospiti di rilevanza impegnati a darci dentro in sostenuti battibecchi politicoidi, lasciano il posto, almeno pare, a questioni molto più tranquille e mondane.

La Botola – e vai col preserale!

Lunedi 30 Giugno parte una new entry del preserale di Rai 1: sto parlando di La Botola, programma condotto da Fabrizio Frizzi. Si tratta di un riadattamento italiano di un format olandese chiamato It’s your turn effettuato da Pasquale Romano, il celebre “dottore” nonchè autore di Affari Tuoi e di Soliti Ignoti.

La trasmissione cercherà senza dubbio di eguagliare gli illustri predecessori, anche se non sarà un’impresa facile, proponendo qualche novità e montepremi di una certa entità in cui sperare o sui quali sbavare mentre qualcuno rischia seriamente di accaparrarselo.

La curiosità di vedere cosa di nuovo può proporci il preserale in me è sempre viva. Ci si chiede se la siamo noi a richiedere certi tipi di trasmissioni, o se non si tratti forse di una dolce imposizione.

La valigia dei sogni: la nuova edizione su La7

Sette anni e altrettante edizioni, da questa sera su La7 per 10 puntate, riprende il ciclo de La valigia dei sogni, titolo preso in prestito da una pellicola di Luigi Comencini del 1953, il programma che si propone di far conoscere al grande pubblico i capolavori del cinema italiano. Ancora una volta il canale di Telecom Italia Media (non si sa per quanto ancora), si fa portavoce di quella cultura cosi tanto bistrattata nel nostro Paese, una scelta difficile e impegnativa pagata a caro prezzo, con una riorganizzazione ancora in corso delle maestranze, che non prelude a niente di buono per il futuro.

Per cui godiamoci questa nuova rassegna di film d’autore, che magari dal prossimo anno sarà epurata perché poco redditizia, come se il patrimonio di cui il cinema italiano dispone non avesse bisogno essere salvaguardato e messo i risalto anche in periodi di maggior attenzione dei telespettatori, al posto di certe trasmissioni di livello discutibile.

Piccola polemica a parte siamo lieti di poter rievocare quei gioielli del neorealismo che tanto lustro hanno dato alla nostra cinematografia, a condurci in questo mondo di celluloide è Simone Annichiarico, figlio d’arte di un indimenticabile Walter Chiari e Alida Chelli. Con lui conosceremo volti e luoghi che hanno fatto da cornice ai capolavori proposti e poi via ha una serie di sequenze viste magari più di una volta ma che non danno mai quel senso di stucchevole apatia che si prova riguardando molti film d’adesso.

Sportivu – 26 – Finiscono gli Europei di Calcio e inizia il Tour De France

La settimana che va dall’ultimo weekend di Giugno al primo di luglio, propone nuovamente ben poco, per chi vuole guardare lo sport live e gratis.

Gli appuntamenti di maggior rilievo sono sicuramente la finale Spagna – Germania degli europei di calcio 2008 e l’inizio del Tour de France, seguito sia da Eurosport, che da Rai 3, di sabato prossimo.

In mezzo a questi due avvenimenti c’è una vera e propria infornata di volley e di beach volley, che si aggiunge a qualche match di boxe e alle qualificazioni per il Gp di Gran Bretagna di Formula 1. Oggi, agli amanti dei motori, consiglio di non perdere l’appuntamento su La7 con la Superbike.

Cartoni animati story – 26 – David Gnomo, amico mio

Più di duecento anni, un cappello rosso a forma di cono, una barba bianca e folta, le gote rosse, il vestito blu, con cintola in vita e pantaloni marrone corteccia dentro gli stivaletti a punta: questa è la descrizione precisa del protagonista del cartone animato di oggi, ovvero David Gnomo.

Tratto dai libri per bambini, Gli gnomi e I segreti degli gnomi, scritti da Rien Poortvliet e Will Huygen, David gnomo, amico mio (The world of David The Gnome) viene trasformato in cartone animato di 26 puntate da 23 minuti l’una, dagli spagnoli della BRB Internacional, creato da Claudius Biern Boyd e diretto da Luis Ballester, nel lontano 1985 per la TVE.

La serie, trasmessa per la prima volta su Italia 1 nel 1986, poi replicata su Canale 5, e a distanza di vent’anni da Boing (2006), ha una storia molto semplice : David è uno gnomo medico che vive con la moglie Lisa, sua coetanea, in una casetta ricavata tra le radici di un albero. In ogni episodio David, che conosce bene ogni fiore e pianta medicinale, deve correre a curare qualche animale, stando attento a non farsi catturare dai perfidi Troll (Pit, Pat, Pot, e Holler, l’unico in grado di pensare) che percepisce a distanza a causa della loro puzza.

Festivalbar 2008: cancellato!

Tutto era pronto per il quarantacinquesimo appuntamento di Festivalbar, a dieci anni di distanza dalla scomparsa di Vittorio Salvetti: 3 tappe (Padova in Prato della Valle, Palermo in Piazza Politiama, Verona all’Arena), 2 conduttori (Teo Mammucari e Lucilla Agosti) e un cast di numeri uno (solo per fare dei nomi: Vasco Rossi, Coldplay, Zucchero, Subsonica, Maroon 5, Rihanna, Moby, Ligabue, Leona Lewis, James Blunt, Jennifer Paige, Piero Pelù, Negramaro), suddivisi in 2 compilation, che promettevano di restituire alla musica,tanto bistrattata nel 2008 in televisione, il ruolo di protagonista principale.

Tutto era pronto, ma non si vedrà nulla: in un intervista rilasciata al Adnkronos, Andrea Salvetti rivela che il programma è stato cancellato, perché qualcuno è venuto meno ai propri impegni, perché qualcuno ha remato contro.

Queste persone però hanno tutta la responsabilità di aver fatto del male non solo al Festivalbar ma a tutta la musica che da sempre conta su questa manifestazione per la promozione dei grandi artisti e dei nuovi talenti musicali. Gran parte dei grandi nomi oggi presenti sul mercato hanno iniziato ad avere successo proprio grazie alla nostra manifestazione che è insieme a Sanremo, la più conosciuta e amata manifestazione musicale che si tiene in Italia.

46664 – Concerto per i 90 di Nelson Mandela

A partire dalle 19:30 di venerdi 27 Giugno, Mtv trasmetterà il concerto in onore al premio Nobel Nelson Mandela, in occasione del suo novantesimo compleanno. Il concerto, condotto e orchestrato (si fa per dire) da Will Smith, si terrà a Londra, a Hyde Park.

Un evento sensazionale per celebrare una persona sensazionale. Sarebbe bello essere lì a sentire la musica dal vivo, il suono altissimo che fende l’aria, il calore della massa di persone intorno.

Ma non tutti hanno questa possibilità, anzi, in una cornice mondiale, solo una minima parte di tutti noi musicofili potrà partecipare all’evento.

CinepuntoSoap – Settimana 26

Anche con questo caldo, non si fermano, almeno per ora, le soap più amate da voi lettori.

Questa settimana, sconvolta dalla notizia della morte di Claudio Capone (la voce di Ridge), ha fatto il suo esordio Luca Biagini come voce di Eric e, senza mettere in discussione la sua professionalità, l’eredità lasciatagli da Oreste Rizzini è veramente pesante.

Andiamo subito a scopire cosa è successo a Beautiful, Un posto al sole e Centovetrine.