Dopo 17 anni, il format di intrattenimento e sport Giochi Senza Frontiere potrebbe tornare in tv, rivisitato e corretto, s’intende: in occasione del cinquantesimo anniversario dalla nascita del torneo di giochi televisivi prodotto dall’Unione Europea di Radiodiffusione (UER), lo storico conduttore Ettore Andenna ha annunciato via Facebook il ritorno di una versione del format dal titolo The Biggest Show In The World. Che possa tornare in tv su Rai 1 come è accaduto in passato?
Programmi tv del passato
Guido Pancaldi è morto: addio allo storico arbitro di Giochi senza frontiere
Guido Pancaldi, arbitro internazionale di hockey su ghiaccio e personaggio televisivo grazie alla storia trasmissione Giochi senza frontiere, dove svolgeva il ruolo di arbitro insieme a Gennaro Olivieri, è morto all’età di 88 anni.
Mai dire Banzai
Oggi per programmi tv del passato parleremo di Mai dire Banzai, il programma comico trasmesso da Italia 1 nel biennio 1989 – 1990 con il commento dei fantastici della Gialappa’s Band.
Mai dire banzai, non solo ha portato al successo il trio della Gialappa, ma aveva la particolarità di essere formato montando video ed immagini di due celeberrimi giochi tv giapponesi, The Gaman, programma della Fuji tv e Takeshi’s Castle condotto da Takeshi Kitano (poi divenuto uno dei più celebri attori e registi del Sol Levante)
La parola Banzai è un’esclamazione giapponese che vuol dire “Lunga vita”, ed è proprio da questo che deriva il programma, famoso per i suoi giochi assurdi, simili per un certo verso a Giochi senza Frontiere, seppur più pericolosi ed insoliti.
Macao
Torniamo ad occuparci dei programmi televisivi del passato e parliamo di Macao. Il varietà, andato in onda dal 1996 al 1998 su Raidue, realizzato da Gianni Boncompagni ed Irene Ghergo, era condotto inizialmente da Maurizio Ferrini poi, visto gli ascolti non soddisfacenti, da Alba Parietti e Mister P. Macao, in onda dalle 23.00 alle 01.00 per tutte e due le stagioni, nonostante l’orario era seguitissima da molta gente in particolar modo dai teenager.
Oltre alla conduttrice, la bella Parietti, la trasmissione aveva un cast di tutto punto, da la Ballerina di Siviglia Valentina Pace, Darlah Nunziah, Natasha, il leghista del sud e la Diva e lanciò numerosi personaggi oggi molto noti come Paola Cortellesi, Enrico Brignano, Fabio Canino, Dado di Zelig, Sara Ricci e Ubaldo Pantani, Lucia Ocone, Sabrina Impacciatore e Sergio Friscia.
Portobello
Oggi per programmi tv del passato, parleremo di Portobello, il programma televisivo condotto da Enzo Tortora dal 1977 al 1983, e più tardi nel 1987 su Raidue. La trasmissione, con il nome ispirato al mercatino londinese di Portobello Road, era popolare in tutta italia, ed ebbe origine dalla mente di Enzo Tortora, della sorella Anna, di Angelo Citterio, Adolfo Perani e di Gigliola Barbieri.
Portobello parlava dei problemi dell’Italia fine anni settanta, della gente di provincia, ed è stata fautrice della Tv della Verità, quella in cui tutt’ora, anche se in maniera lacrimevole ed esagerata, si raccontano storie vere e situazioni reali di vita.
All’interno del programma, Tortora istituì due rubriche fisse chiamate Dove sei e Fiori d’arancio, tutte due molto amate dal pubblico da casa, inoltre, il conduttore creò la caccia all’inventore, una specie di escursione dove si andava cercando questi personaggi, che durante le puntate venivano presentati con i propri gioiellini. Dopo la presentazione delle loro opere, gli inventori venivano messi all’interno di cabine, ognuna con un telefono che squillava, ogni qual volta qualcuno volesse fare delle offerte (spesso prive di fondamento) per le invenzioni. Il gioco-offerta aveva fine al suono delle parole di Tortora: Big Ben ha detto stop!
Non è la Rai
Per programmi tv del passato, oggi parleremo di Non è la Rai, trasmissione creata da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo, andata in onda dal 1991 al 1995 in diretta dallo studio 1 del Centro Palatino di Roma.
Nella prima edizione, in onda su Canale 5 verso mezzogiorno, al timone della nave venne chiamata Enrica Bonaccorti con due vallette, Yvonne Sciò e Antonella Elia. Lo studio era enorme, quasi cento ragazzine scalmanate provenienti da tutt’italia, e alcune di loro già protagoniste dalla precedente esperienza di Domenica In.
Se inizialmente la trasmissione venne progettata per un pubblico di casalinghe, con tanto di angolo bambini condotto dalla Sciò, con il tempo, assunse il ruolo di programma teenager, con tanto di cruciverbone, con cui i spettatori potevano giocare da casa con l’aiuto della Bonaccorti, e le due cruciverbine Miriana Trevisan e Antonella Elia.
Festivalbar
Per programmi tv del passato, oggi parleremo del programma musicale più amato e longevo di tutti i tempi in Italia, Festivalbar, nato nel lontano 1964 dalla geniale mente di Vittorio Salvetti e subito imposta con 10 dischi su 4000 juxe box in tutti i bar della penisola.
Inizialmente, la manifestazione venne chiamata Festival al bar, poiché veniva ascoltata presso tutti i bar italiani nel periodo d’oro dei Juke box. La gara canora, inizialmente consisteva nel decretare un vincitore attraverso le canzoni più gettonate nei Juxe box, la prima edizione venne vinta da Bobby Solo con la canzone Credi a me. Durante le finale, la kermesse musicale veniva condotta da Vittorio Salvetti, e si svolgeva a Salice Terme, con ospiti senzsazionali, numerosi gruppi musicali e solisti famosi, come il duo Sonny & Cher, Francoise Hardy, Caterina Caselli con Perdono e molti altri, tutti in diretta sul secondo canale.
Fino al 1967 Festivalbar andò realizzandosi così, attraverso Juke box con tanto di finale nel mese di settembre, poi nel 1968 diventò un appuntamento televisivo costante di settembre su mamma rai e fu istituito il Disco Verde che veniva assegnato al miglior brano.
Azzurro – il programma musicale
Oggi per programmi tv del passato parleremo della trasmissione Azzurro, programma musicale nato nel 1982, per grazia del patron di Festivalbar, Vittorio Salvetti. La trasmissione andò in onda prima su Raidue dal 1982 al 1983, poi, dal 1984 al 1992 andò su Italia 1, sotto la regia di Mario Bianchi, Pino Callà ed Egidio Romio.
Dal 1982 al 1989, la storica kermesse musicale italiana si svolse presso il Teatro Petruzzelli di Bari, per passare poi nel Teatro Team di Bari fino al 1992. La manifestazione aveva l’obbiettivo di promuovere la musica italiana attraverso un meccanismo fatto votazione e giuria, le squadre di cantanti erano divise in gruppi, ognuno dei quali aveva un nome acquatico (poi divenne un colore), la vittoria veniva decretata da una giuria di 100 persone selezionate dalla Società specializzata in sondaggi d’opinione conosciuta come Doxa, insieme alla giuria Doxa, ve ne era un’altra composta da giornalisti di testate nazionali e conduttori radiofonici.
Il Musichiere
Oggi per programmi tv del passato parleremo de Il Musichiere andato in onda sulla Rai dal 1957 al 1960, per un totale di 90 puntate. La trasmissione scritta da Garinei e Giovannini e prodotta da Gorni Kramer, Antonello Falqui, Gianni Ferrio, andò in onda dalla produzione Rai di Via Teulada a Roma e venne condotta dall’attore romano Mario Riva.
Inizialmente la trasmissione fu pensata con un differente titolo, Conosci questo motivo, ripreso di pari passo al titolo della famosa trasmissione USA Name that Tune, ma una settimana più tardi venne dato il nome Il Musichiere.Era il 7 dicembre 1957 quando andò in onda per la prima volta, preceduta dalla storica sigla Domenica è sempre Domenica.
Harem, il salotto di Catherine Spaak
Oggi per programmi tv del passato ci occupiamo del talk show di Raitre Harem, condotto dal 1987 al 2002 da Catherine Spaak (successivamente traslocato su Canale 5), ideato dalla stessa Spaak in collaborazione con Paolo Menghini e Raffaele Spaccarelli e Claudio Caterisano e regia di Pierita Adami, Maurizio Fusco, Rony Daopoulos, Laura Valle.
Il programma era una specie di salotto in cui la conduttrice accoglieva tre donne a puntata che si sedevano sul celebre divano damascato, immerse in una scenografia orientaleggiante, che incoraggiava l’ospite a concentrarsi a discutere di problemi di donne, da sessualità a paure, da voglia di imporsi nella società a crisi coniugali.
La trasmissione era interessante e le donne potevano e riuscivano a parlare senza filtri, poiché la padrona di casa, affabile e pacata, e l’ambiente rilassante, le faceva stare a proprio agio.
Bellezze al Bagno
Oggi per programmi tv del passato vi parlerò di Bellezze al bagno, la trasmissione televisiva andata in onda a cavallo tra gli anni ottanta e gli novanta, dal 1989 al 1993, prodotto da Marco De Donà nel 1989, Monica Zischka nel 1991, Paolo Nocetti nel 1992, Francesco Ricci nel 1993, per la regia di Mario Bianchi dal 1989 al 1991 e di Gino Landi dal 1992 al 1993.
Il programma, che prima andò in onda su Canale 5 e poi su Rete 4, era il tipico gioco televisivo estivo, con prove di abilità in acqua, che metteva a confronto diverse squadre: nella prima stagione presentata e condotta da una strabiliante Milly Carlucci, coadiuvata da Carlo Pistarino, Enrico Beruschi e Enzo Braschi, trasmessa dall’Aquatica di Cesenatico si sfidarono venti regioni italiane, ma dalla seconda edizione in poi le cose cambiarono, facendo concorrere al gioco delle squadre provenienti da quattro paesi Europei.
Beato tra le donne
Glu glu glu, glu glu glu: questa era la sigla iniziale di Beato tra le donne, un varietà estivo andato in onda su Raiuno dal 1994 al 1995 e dal 1996 al 2000 su Canale 5.
Il programma venne condotto da Paolo Bonolis insieme a Martufello nelle edizioni che vanno dal 1994 al 1997, che poi lasciarono il compito nel 1999 a Enrico Papi ed Anna Mazzamauro, nel 2000 a Enrico Brignano e Natalia Estrada, e nel 2003 a Massimo Giletti.
La trasmissione, sotto la regia di Pier Francesco Pingitore dal 1994 al 1997 , di Beppe Recchia dal 1999 al 2000 e di Sergio Colabona nel 2003, ebbe un discreto successo, specialmente nella prima fase, cioè Bonolis-Martufello con numerosi consensi, ma dal 1999 in poi gli ascolti iniziarono a scendere, senza riuscir più a risalire.
Superclassifica Show
Oggi per programmi tv del passato parleremo di una trasmissione molto amata dal pubblico italiano, Superclassifica Show, il programma musicale andato in onda dal 1981 al 2000, prima su canale 5 poi su Italia 1.
Superclassifica Show fu condotto dal 1981 al 1995 da Maurizio Seymandi, mentre dal 1996 fino al 2000 cambiò nome ed ebbe numerosi conduttori, come: Gerry Scotti, Martina Colombari, Ambra Angiolini, Laura Freddi, Beppe Quintale, Matilde Brandi e Vanessa Incontrada.
Il programma durava all’incirca 30 minuti ed era prodotto da Tv Sorrisi e Canzoni e la regia era di Enzo Trapani e Pino Callà. Prima di approdare su Canale 5, la trasmissione è andata in onda dal 1977 al 1981 su Telemilano 58, diventata poi Canale 5.
Colpo Grosso
Direttamente da Italia 7, oggi per la rubrica programmi tv del passato, parleremo di Colpo Grosso, andato in onda dal 1987 al 1992 e condotto da Umberto Smaila, sostituito nell’ultima edizione da Maurizia Paradiso, Massimo Guelfi e Gabriella Lunghi. Registi del programma erano Pino Calà e Celeste Laudisio, la produzione era della GEIT e l’autore era Tullio Ortolani.
Colpo grosso un programma spicy, con dei sexy giochi, una base di spogliarelli, battute piccanti, ammiccamenti e immagini sexy, era uno di quelli più amati da tutti i teenager dell’epoca, ed il perché è evidente: fu il primo ad offrire lo spogliarello in diretta.
La prima edizione aveva uno studio simile ad una casinò ed i due concorrenti in gara dovevano superare delle prove gareggiando in giochi e scommesse, a soldi guadagnati, si potevano togliere i vestiti alle mascherine, ed il vincitore, per essere definito tale, doveva togliere tutti i vestiti alle mascherine compresa la mascherina che andava tolta alla fine, riuscendo a fare il sognato Colpo Grosso. La cosa divertente era che non solo i concorrenti potevano svestire le mascherine, ma che pure chi partecipava al gioco, per guadagnare soldi potevano spogliarsi.