I telegiornali proseguono di pari passo con l’innovazione, facendo sfoggio appena possibile degli ultimi ritrovati tecnologici: è il caso di SkyTg24 che con il suo touch-screen utilizzato in particolare nella rassegna stampa quotidiana, ha dato slancio a un momento della mattinata che ricordiamo in passato peccare di staticità, risultando stucchevole allo spettatore, più predisposto a un cambio di canale che a sorbirsi una sequela di chiacchiere e commenti.
Ben vengano le novità nel campo dell’informazione, se il fine ultimo è renderla più scorrevole e piacevole, per quanto possano risultare gradevoli notizie di attentati o sulla crisi economica, il rischio di esagerare però è sempre dietro l’angolo come denuncia un recente articolo di Alberto Contri su Il Riformista, secondo cui la spettacolarizzazione delle notizie può arrecare danno alle notizie stesse, a quella che possiamo definire “l’etica” del telegiornale in quanto fonte d’informazione.
La moda del touch-screen è piaciuta talmente dall’essere adottata dagli altri tg, mentre già oltre oceano abbiamo potuto assistere ad una novità che, c’è da scommetterci, i nostri telegiornali faranno presto propria: l’ologramma. I fans di Star Trek, ricorderanno il ponte ologrammi dove è possibile ricreare ogni situazione, ora quella tecnologia è divenuta realtà avendo come battesimo le ultime elezioni americane dove di fatto sulla Cnn, una giornalista ha proiettato la propria immagine tridimensionale da Chicago a New York grazie a una serie di microtelecamere che la riprendevano a 360 gradi.