Filippa Lagerback attacca la tv italiana: è vecchia e maschilista. Ha ragione! Un confronto con la Spagna

 Filippa Lagerback, in un’intervista rilasciata a Novella 2000, parla senza mezzi termini della televisione italiana definendola maschilista e vecchia. Siccome non si chiama Fiorello, Baudo o Bongiorno (che hanno sostenuto gran parte delle idee della svedese nei giorni e nei mesi passati) e poiché da noi non ha mostrato molto di più del suo fisico da ex modella, è stata facilmente attaccata da giornali e blog.

Prima di valutare i fatti vediamo le frasi, che hanno scatenato l’ira cesaropapista di altri colleghi per i quali, al posto del papa re, siedono di diritto gli dei ultraottantenni del Pantheon mediatico del Belpaese:

In Italia puoi fare solo la valletta, all’inizio. In Svezia le vallette non esistono. O conduci un programma o niente. Le donne svedesi sono super emancipate. Nessuno si permetterebbe di fare commenti sulle tue gambe. Da noi conta solo il cervello. Da Fazio ho imparato tanto. Il mio ruolo è piccolo, ma lo sapevo fin dall’inizio. E il mondo della tv è fatto così. Una lascia, l’altra entra. Comunque gli autori mi preparano sempre qualcosa da dire. E mano male. Altrimenti avrei presentato Marco Tronchetti Provera non come presidente Pirelli o manager, ma solo come il signore Afef.

Switch Off: da oggi parte il passaggio obbligato e poco voluto al digitale. Inizia la Sardegna

La bellissima isola della Sardegna, da oggi verrà ricordata anche per essere la prima (insieme alla Valle D’Aosta) a dover accettare forzatamente il passaggio da analogico a digitale: da mezzanotte, in una parte dell’isola (Ogliastra/Sarrabus oltre al Cagliaritano, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano per la sola Raiuno), saranno costretti a passare al digitale terrestre.

Evviva la rivoluzione tecnologica, che obbliga le famiglie ad acquistare due o tre decoder se vogliono utilizzare ancora tutti le tv, evviva la rivoluzione che mette in crisi, almeno momentaneamente, le emittenti locali:

Canale 5, altra batosta: a settembre per il Moige è maglia nera della tv

Ennesima tegola per Canale 5: mentre a livello di ascolti non fa passi avanti (ieri Vip è stato battuto non solo da Raccontami, ma anche da Report e stasera rischia grosso Zelig), arriva la notizia che il MOIGE, il Movimento Italiano Genitori, ha assegnato all’ammiraglia Mediaset la maglia nera di canale meno apprezzato della televisione del mese di settembre.

In base alle segnalazione che sono giunte all’Osservatorio Tv, il pubblico non ha gradito Crimini Bianchi, Il sangue e la rosa, Il ballo delle debuttanti e il film Il codice Da Vinci. I motivi:

Crimini bianchi: cerca di far riflettere l’opinione pubblica sul problema della malasanità, ma eccede nei toni giustizialisti e vendicativi, tralascia le vittime e trascura l’aspetto umano delle situazioni.

Sky: grande scelta di canali e di cause… a quanto pare!

Sky, non offre soltanto una vasta scelta di canali, ma anche un gran numero di cause: questo sembrerebbe risultare, dall’ondata di notizie, uscite in questi giorni (fonte Digital-Sat), di carattere giudiziario.

La prima: da Napoli, il giudice di Pace ha condannato Sky, per inadempimento contrattuale e danni contrattuali e personali, perché non può imporre ai suoi abbonati l’utilizzo di un proprio decoder. Ricorda l’avvocato Pisani, presidente dell’associazione Noiconsumatori:

Dal 2005 Sky Italia modifica il proprio accesso condizionato, fornendo agli utenti un proprio decoder adatto per la ricezione del nuovo segnale altrimenti irricevibile da tutti gli altri tipi di decoder. Questo decoder Sky, di fatto, non è in grado di ricevere tutti i programmi diffusi da altre emittenti in chiaro e ha, inoltre, ridotte capacità di memorizzazione.

Lilli Gruber fa discutere vescovi e colleghi. Che ritorno!

Lilli Gruber fa settimanalmente discutere: settimana scorsa, la conduttrice di Otto e mezzo, è stata attaccata duramente da L’Avvenire, ieri direttamente dai suoi colleghi, impegnato in uno sciopero per la difesa dei propri diritti e contro i licenziamenti previsti.

Secondo quanto riportava Il corriere della Sera qualche giorno fa, L’Avvenire avrebbe accusato la giornalista, di aver detto che i vescovi erano contrari al doppio cognome per i bambini (prendendo spunto da un editoriale del quotidiano Cei), mentre non era vero.

Ombre sulla Rai: si moltiplicano le polemiche!

Continua la bufera in casa Rai: dopo l’esposto all’Antitrust per la possibile pubblicità occulta fatta da Mike Bongiorno a Tutti pazzi per la tele, arriva la segnalazione da parte di Altroconsumo al Garante, per pratiche commerciali scorrette durante Miss Italia, la nota polemica del Tg1 all’azienda per il rispetto degli orari di messa in onda e la diatriba tra la Granbassi e l’Arma dei Carabinieri.

Se la polemica sulla presenza della Granbassi probabilmente si esaurirà con la fiorettista che abbandonerà l’Arma (a meno che quest’ultima accetti la richiesta di aspettativa della campionessa), per continuare la sua permanenza nel programma, le altre due situazioni sono un vero e proprio punto interrogativo.

Altroconsumo accusa Miss Italia di aver fatto accordi per promuovere le attività dei parrucchieri in cambio di pagamenti di oltre 9 euro. Questo il comunicato stampa:

Mirabella: le fiction negli ospedali fanno schifo…ma lo schifo è un altro

 Michele Mirabella, dal palco del festival della salute di Viareggio, affonda i medical drama: il conduttore di Elisir non usa mezzi termini e, secondo quanto riporta Adnkronos, ne ha veramente per tutti. Il suo esordio fa capire già il suo punto di vista:

A me le fiction negli ospedali fanno schifo. A prescindere dalla fattura o dalla provenienza. Queste serie sono il sintomo di una televisione che è già morta, anche se non glielo abbiamo ancora detto. Forse dovremmo ricoverarla proprio in una delle tante fiction a tema

Il giornalista Rai attacca prima Crimini Bianchi definendola una vergogna, che sparge tanto veleno sull’intera categoria, poi quando si dice che alcuni medici guardino E.R. per aggiornarsi, afferma:

Trovo inquietante che i medici guardino le fiction per sapere cosa fare!

L’inchiesta – Il Grande Fratello apre le porte per lo spettacolo? – La prima edizione

L’inchiesta torna anche questa settimana, per continuare il suo viaggio estivo tra le grandi illusioni o realtà della televisione e, dopo aver parlato nelle settimane precedenti del fenomeno Amici di Maria De Filippi, da questa settimana e per buona parte dell’estate vi accompagna a scoprire che fine hanno fatto i concorrenti usciti dal Grande Fratello.

Conoscere le vite dei ragazzi del GF alla fine della loro esperienza nella casa, non deve soddisfare soltanto la vostra curiosità di lettori, ma ha la finalità di definire una volta per tutte se è vero che partecipare ai reality alla fine apre le porte per il mondo dello spettacolo o se è più giusto, come dicono certi, parlare di notorietà che tempo un anno svanisce. Come sempre l’ultima parola spetterà a voi.

Oggi parliamo della prima edizione, quella del 2000, condotta da Daria Bignardi e vinta da Cristina Plevani in finale su Salvo Siciliano e Pietro Taricone, quella che è stata forse l’ultima sperimentazione televisiva di un certo rilievo dall’inizio del millennio ad oggi.

L’inchiesta: Amici di Maria De Filippi crea nuove star o illude? – La sesta edizione

Mentre Marco Carta conquista il disco d’oro a una sola settimana dall’uscita del suo album d’esordio Ti rincontrerò, entrando direttamente al terzo posto nella classifica Fimi/Nielsen e si appresta a cominciare il suo tour (dal 4 Luglio a Nuoro), noi concludiamo questa settimana con la nostra inchiesta sulle reali possibilità che ha Amici di Maria De Filippi, nello sfornare talenti.

Come nelle precedenti settimane, anche oggi scopriremo che fine hanno fatto i ragazzi usciti dalla scuola nel 2007 e che l’anno scorso imperversavano sui diari di molte ragazze (e non solo). Logica vuole, che rispetto ai ragazzi degli anni precedenti abbiano concluso di meno, visto il minor tempo di affermarsi.

Oggi ci occupiamo della sesta edizione del programma, quella vinta da Federico Angelucci, su Agata Reale, Karima Ammar, Cristo Martinez e Max Orsi. Prima di scoprire cosa ha fatto il cantante di Foligno, parliamo dell’esibizioni collettive, così da non essere ridondante nel mio racconto.

L’inchiesta: Amici di Maria De Filippi crea nuove star o illude? – La quinta edizione

Sono già iniziate le selezioni per i nuovi componenti della scuola di Amici, la fortunata trasmissione di Maria De Filippi, in onda tutto l’anno su Canale 5 e noi continuiamo ad indagare sul reale successo che hanno i ragazzi all’uscita della scuola.

Dopo aver analizzato le prime quattro edizioni nei mercoledì precedenti, oggi analizziamo la quinta edizione, quella che ha visto trionfare il ballerino Ivan D’Andrea, sull’attore Andrea Dianetti, le cantanti Rita Comisi e Eleonora Crupi e il ballerino Raffaele Tizzano.

L’inchiesta: Amici di Maria De Filippi crea nuove star o illude? – La quarta edizione

Si sono aperte questo weekend le selezioni per i nuovi componenti della scuola di Amici, la fortunata trasmissione di Maria De Filippi, in onda tutto l’anno su Canale 5, che si dice apra le porte per il mondo dello spettacolo.

L’inchiesta, continua ad indagare sul reale successo che hanno avuto gli ex componenti della scuola, dopo la prima puntata di tre settimane fa, la seconda di quattordici giorni fa e la terza di mercoledi scorso, per testimoniare la reale capacità della trasmissione di sfornare i futuri protagonisti italiani della danza, della musica e della recitazione.

Oggi analizziamo la quarta edizione, quella che ha visto trionfare il cantante Antonino Spadaccino, vincitore in finale sui ballerini Francesco De Simone, Klajdi Selimi e Romina Carancini.

L’inchiesta: Amici di Maria De Filippi crea nuove star o illude? – La terza edizione

Fra pochi giorni si apriranno le selezioni per i nuovi componenti della scuola di Amici, la fortunata trasmissione di Maria De Filippi, in onda tutto l’anno, che si dice apra le porte per il mondo dello spettacolo.

L’inchiesta, continua ad indagare sul reale successo che hanno avuto gli ex componenti della scuola, dopo la prima puntata di due settimane fa e la seconda dello scorso mercoledì, per testimoniare la reale capacità della trasmissione di sfornare i futuri protagonisti italiani della danza, della musica e della recitazione.

Oggi analizziamo la terza edizione, quella del 2003/04, che vide trionfare, nella finale a quattro, il ballerino albanese Leon Cino contro Sabrina Ghio,Samantha Fantauzzi e Gian De Martini.

L’inchiesta: Amici di Maria De Filippi crea nuove star o illude? – La seconda edizione

A giugno si apriranno le selezioni per i nuovi componenti della scuola di Amici, la fortunata trasmissione di Maria De Filippi, in onda tutto l’anno, che si dice apra le porte per il mondo dello spettacolo.

L’inchiesta, continua ad indagare sul reale successo che hanno avuto gli ex componenti della scuola, dopo la prima puntata di settimana scorsa, per testimoniare la reale capacità della trasmissione di sfornare i futuri protagonisti italiani della danza, della musica e della recitazione.

Oggi analizziamo la seconda edizione, quella del 2002/03, che vide trionfare Giulia Ottonello, vincitore nella finale, su Anbeta Toromani, Timothy Snell, Lidia Cocciolo, Michele Maddaloni e Federico Patrizi. Come sempre chiediamo a voi, amici lettori, di completare le informazioni, qualora avessimo trascurato qualcosa.