Sciopero degli attori USA: l’allerta continua

 Ormai il ritmo è quello di una partita a scacchi, anche se la frequenza delle mosse non è sempre così blanda e rilassata. Sembra infatti che ci si stia avvicinando a una svolta, anche se la prossima a fare la mossa deve essere la SAG, e ancora non si sa bene cosa succederà.

Con lo scopo di riaprire il dialogo con l’AMPTP, inizierà presto una campagna informativa sullo sciopero, il che è ben lungi dall’indirne uno in modo effettivo. Aaron McLear, il portavoce di Arnold Schwarzenegger,fa sapere che l’attore è stato incitato a favorire la collaborazione tra le parti.

Pam Greenwalt fa sapere che stanno andando avanti con gli incontri con gli attori, con cui si cerca, attraverso il dialogo, di cesellare e di sgrossare la parola “sciopero” creandone una visione concreta in un contesto reale.

Tasse e porno tasse per la nostra tv. Che c’è dietro?

La manovra finanziaria ha portato nuove tasse per le televisioni a pagamento: una detta porno tax (un’addizionale del 25% sui redditi che derivano dall’industria pornografica e un aumento degli acconti dovuti al Fisco, che salgono fino al 120%), l’altra è una norma che inasprisce l’Iva sulle attività di televisione a pagamento.

Grida allo scandalo, contro il suo stesso proprietario, Mediaset, che in una nota dell’ufficio stampa dice, riguardo la seconda:

Apprendiamo con disappunto l’inserimento all’interno del decreto anticrisi approvato oggi dal Governo, di una norma che inasprisce l’Iva sulle attività di televisione a pagamento.

La redazione di Paperissima contro l’articolo de L’Espresso

La redazione di Paperissima non ci sta ad essere tirata in ballo in maniera imprecisa dall’articolo apparso su L’espresso di oggi e replica piccatamente al giornalista che ha scritto il pezzo Consigli per Pier Silvio.

Che cosa c’era scritto di così grave? Semplicemente che, per vincere la guerra degli ascolti, Canale 5 ha diviso in due parti la stessa trasmissione, chiamandola una Paperissima e l’altra Paperissima Sprint e ha tolto il break pubblicitario delle 21.30 (il più remunerativo, che c’è ogni sera), per alterare a suo favore i dati auditel.

Prima di soffermarci su alcune riflessioni vediamo cosa hanno scritto dalla redazione di Paperissima:

Reality in crisi? Per niente, se hanno un senso altrimenti rischiano

Reality in crisi? Macchè: il successo della finale de La Talpa 3, 5.356.000 spettatori e uno share del 26,52%, segue a quello di lunedì de L’isola dei famosi 6, che ha registrato 7.214.000 telespettatori e il 31,49% di share. Entrambi sono già stati confermati per la prossima stagione. E’ di poco l’annuncio del direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi, che dice (fonte DigitalSat):

Sono sbalordito! “La Talpa 3” ha demolito ogni record: ascolti stratosferici con oltre 17 milioni di contatti e 7 milioni di telespettatori in prime time, centralini impazziti per i 550.000 televoti, siti internet e blog intasati come mai accaduto prima. Per non parlare del gradimento del pubblico giovane: una vera e propria invasione! La Talpamania ha contagiato davvero tutti. Sono sbalordito, dunque, e felice. Grazie immensamente a tutti. Alla produzione Triangle di Silvio Testi e a quella R.T.I, all’intero gruppo autoriale e al fantastico duo composto dalla conduttrice Paola Perego e dalla sua inviata speciale Paola Barale. Appuntamento certo per la quarta edizione

Eppure, con tutto rispetto per Vladimir Luxuria e Karina Cascella non siamo di fronte certamente a due superstar della televisione: non hanno partecipato, da concorrent,i ai reality Simona Ventura e Paola Perego; non ci troviamo di fronte, alla faccia di quello che pensa Fedele Confalonieri, nemmeno a programmi così poco ansiogeni, anzi! Allora perché certi funzionano e altri no (Reality Circus e Il ballo delle debuttanti solo per fare due nomi recenti)? Che futuro avranno Ballando con le stelle, il GF9, il serale di Amici e X Factor 2?

Ospiti Tv: opinionisti o “nullisti”?

Prezzemoline e prezzemolini d’Italia unitevi!! Ce n’è abbastanza per fondare un partito! L’avvento della tv commerciale negli anni ’80, ha contribuito alla diversificazione dell’offerta in fatto di programmi e contenuti, è altresì vero che ha causato, con l’uniformarsi ad essa della tv di stato, la nascita e la crescita di una cerchia sempre più allargata di individui, che potremmo ribattezzare nullisti. Chi sono costoro? Vi chiederete, le loro origini sono variegate: si va dalla valletta di qualche trasmissione di quiz, dimenticata dopo la chiusura del programma stesso, al televenditore in fase di spolvero, alla soubrettina in cerca di nuove opportunità al personaggio reduce da un reality show.

Sono tutte persone con un background artistico quasi nullo, ma che hanno l’indubbia capacità di presenziare a tutte le trasmissioni possibili, in particolare pomeridiane, dove sia necessaria una figura in grado di offrire pareri, dare consigli, raccontare esperienze di vita. Sono più o meno le stesse persone che vediamo immancabili in molte serate romane o che risaltano sulle pagine dei giornali di gossip, per flirt quasi sempre falsi, oppure per una storia d’amore finita o per annunciare di attendere un bimbo. (Nella foto Katia Pedrotti)

Matrix contro Porta a porta è guerra dei numeri! Chi ha vinto in seconda serata?

Polemiche tra Matrix e Porta a porta: entrambi i programmi si definiscono vincitori della seconda serata nel periodo di garanzia.

Tra il 7 settembre e il 26 novembre, Matrix ha fatto il 18,2% di share con 1 milione 397 mila 450 spettatori, mentre, Porta a porta si sarebbe fermato al 17,3% di share e 1 milione 352 mila 82 spettatori.

La reazione da parte da parte della redazione del programma di Bruno Vespa non si è fatta attendere:

La redazione di Porta a porta è sorpresa che Mediaset alteri i dati di ascolto senza tener conto della realtà: e’ vero che il confronto assoluto vede per ora Matrix in vantaggio con il 18.2 % e Porta a porta con il 17.3 %, ma il vero ascolto della trasmissione di Mentana matura il venerdi’ quando Porta a porta non va in onda. Nella sovrapposizione di lunedi’ e mercoledi’ Porta a porta registra uno share del 17.82 % contro il 17.51% di Matrix.

Sky nuova pubblicità nuovo problema: se non avvisi scatta l’irregolare silenzio assenso

Nuova pubblicità nuova magagna. A darne conto è l’Adiconsum: le promozioni natalizie che promettono la prova per tre mesi, fanno scattare l’abbonamento per 12 se non si comunica a Sky di non volere più il servizio, seppor l’articolo 57 del Codice del consumo specifichi:”In ogni caso la manca risposta non significa consenso”.

L’associazione, che è riuscita ad ottenere la possibilità di recedere da Sky in qualsiasi momento al massimo a 10,48€, ha emesso un altro comunicato stampa!

Facendo i complimenti alle associazioni dei consumatori e ringraziandole, perché ogni giorno ci tutelano e ricordando, che ciò non equivale ad attacare la programmazione del network, ma a difendere i diritti di tutti gli spettatori e gli amanti dei programmi televisivi, che pagano quello che è giusto, ma non vogliono fregature, anche oggi vi riportiamo il comunicato stampa dell’Adiconsum.

Massimo Donelli: continuiamo a sperimentare! Quando hanno cominciato?

Perché Canale 5 è andata così male tra settembre e novembre? Perché la rete ha sperimentato. Ve ne siete accorti? No, perché se sperimentare significa proporre un programma nuovo in tutta la stagione, Fantasia, Pomeriggio Cinque (copia di Mattino Cinque), Il ballo delle debuttanti (brutta copia di Amici), allora siamo veramente un Paese arretrato. Eppure, quando non si sa dove andare a parare si dà la colpa al nuovo che avanza, ma non esiste e si mettono le mani avanti (se va ancora male è perché si sperimenta).

Ieri vi abbiamo dato conto che la programmazione della prima serata di Canale 5 del 2009 sarà identica per 6 serate su 7 a quella del 2008 (Carabinieri è stato sostituito da Scherzi a parte, che di nuovo avrà solo la conduzione, perché è giunto alla undicesima edizione) e intanto il direttore di rete Massimo Donelli rilasciava le seguenti dichiarazioni (alla stampa e al Tgcom):

Ciò che ha detto Piersilvio Berlusconi è vero: abbiamo sperimentato e commesso degli errori.

BOOM!

Piersilvio Berlusconi chiede più serie americane e Donelli ripropone il palinsesto 2008! Non fanno meglio Italia 1 e Rete 4

Piersilvio Berlusconi l’aveva detto qualche giorno fa, prima che fossero annunciati i palinsesti dei primi mesi di gennaio, che Canale 5 aveva sbagliato e ha aggiunto:

Forse mancano delle belle serie come quelle americane

Detto fatto, all’indomani di una frase simile il direttore di Canale 5, Massimo Donelli, lo ha accontentato riproponendo da gennaio a marzo praticamente gli stessi programmi del 2008, che non prevedevano, oltre a Dr.House alcuna serie televisiva.

Non mi credete? Confrontiamoli giorno per giorno.

Vigilanza Rai, mentre è sfida per la presidenza tra Sergio Zavoli e Riccardo Villari, scoppia il caso Latorre. Video del pizzino a Bocchino

Povera Italia: mentre chi è stato eletto presidente della vigilanza Rai senza il benestare della sua coalizione, Riccardo Villari, continua a occupare l’alta carica, che controlla la televisione di stato, vanno in onda, in diretta su La7, altre dimostrazioni di inciucio tra la maggioranza e parte dell’opposizione (dopo il salto il video di Striscia la notizia).

Andiamo con ordine e parliamo della situazione di Villari: l’onorevole visto che è stato leggitimamente eletto presidente, prende tempo pur di non lasciare la poltrona su cui è seduto. Eppure non è così difficile come situazione: o segue le decisioni del suo partito, che lo vuole dimissionario, per sostituirlo con l’autorevole e giovanissimo Sergio Zavoli, 85 anni (la famosa Italia che crede ai giovani), oppure inizia a fare il suo lavoro e vigila sullo schifo che c’è in Rai.

Il problema è che il potere fa gola a tutti e quando ti guadagni un posto al sole, magari prima di lasciarlo, anche se l’hai avuto grazie ai tuoi rivali politici, ci pensi due volte. Fra smentite e conferme oggi dovrebbero arrivare le dimissioni di Villari. Intanto Zavoli, che è un signore, ha detto:

Pier Silvio Berlusconi: con Canale 5 abbiamo sbagliato strategia!

Pier Silvio Berlusconi ammette umilmente di aver sbagliato strategia nel prime time di Canale 5. Il vicepresidente di Mediaset ha detto, in un‘intervista rilasciata a L’opinione:

Non è una bella stagione errori ne abbiamo fatti e non stiamo brillando per risultati eccezionali: Italia 1 e Rete 4 non hanno problemi, ma Canale 5, mentre nel day time sta andando bene, è sotto le aspettative in prima serata. Ci sono stati esperimenti che non sono andati bene, abbiamo anche sbagliato. Comunque ci sono le trasmissioni storiche che invece hanno retto benissimo.

Lo stesso giornale riporta alcuni dati allarmanti, per l’ammiraglia Mediaset: nel periodo di garanzia, dal 14 settembre al 4 novembre ha vinto 10 prime serate (7 grazie a C’è posta per te!), contro le 42 delle tre Rai e nell’arco dell’intera giornata la società del biscione ha trionfato 7 volte contro le 45 delle reti nazionali.

Affari tuoi, il Mago Silvan perito per il Codacons

Sarà una casualità, ma nelle ultime 57 puntate della nuova edizione di Affari tuoi, il game show di Raiuno, i pacchi contenenti i premi di 500000 e 250000 euro sono rimasti fino alla fine per ben 25 volte. E’ un magheggio? Se così fosse, niente paura: lo scoprirà il Mago Silvan!

Il Codacons sta sfidando la Rai a ripetere di fronte al celebre mago (che deve ancora accettare l’incarico), un determinato numero di estrazioni secondo il meccanismo della trasmissione, per attestare se si usa la magia per influire sul valore dei premi rimanenti nei pacchi finali e sulla legge della probabilità.

Sandro Bondi attacca Glob, perché ributtante e volgare

E’ tornato il moralizzatore: non sto parlando di quello de Le Iene, ma del nostro Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Sandro Bondi, che attacca la Rai, perché spende i soldi dei contribuenti per programmi ributtanti.

Conoscendo la professionalità del ministro, dopo aver letto il lancio dell’Ansa, mi immagino di trovare una lista copiosa di tutti i programmi impresentabili della Rai, compresi i telegiornali, invece, nella nota, con mio grande stupore, scopro che l’unico programma sotto accusa è Glob – L’osceno del villaggo, definito “Volgare e ributtante”.

Questo è l’appello che lancia il ministro al presidente della Rai Claudio Petruccioli e al direttore generale Claudio Cappon:

E’ eticamente corretto che un canale della tv pubblica trasmetta trasmissioni così volgari e ributtanti? Lo chiedo – precisa il ministro dei beni culturali – al direttore generale e al presidente della Rai, non con animo polemico ma con la convinzione che non possiamo non essere d’accordo nel restituire alla Rai la sua funzione di strumento di informazione e di elevazione civica e spirituale dell’intera comunità nazionale

Tv e tribunali: condannato Vespa per diffamazione, continua il processo Corona

Televisione e giustizia si incrociano ancora una volta. Oggi, vi riferiamo della condanna di Bruno Vespa per diffamazione (fonte Ansa) e del processo contro Fabrizio Corona (fonte Ansa).

Cominciamo da Bruno Vespa: il conduttore di Porta a porta è stato condannato (1000 Euro di multa) per non aver impedito, nella sua veste di responsabile della trasmissione, la programmazione del servizio sull’Olgiata.