La prima puntata del Festival di Sanremo 2009 va in archivio con l’eliminazione anticipata con largo anticipo dalla Gialappas di Tricarico, la Zanicchi e gli Afterhours, ma offre tanti spunti di riflessione, riguardo la conduzione, le canzoni, l’ambiente e gli ospiti.
La conduzione: bravo Bonolis che rende sempre al 100% anche se è un pò buonista l’apertura affianco alla bambina comparsa, ma che gestisce da signore le polemiche sulla canzone di Povia difendendo Grillini. Male Alessia Piovan che si incespica camminando e pure per presentare Marco Carta. Di lei rimane solo la figura. Poco utile Luca Laurenti messo ripetutamente in secondo piano o utilizzato come tappabuchi con battute poco convincenti: il maestro Laurenti è di più di quello che ci mostrano. Paul Sculfor non pervenuto (a cosa serviva la sua comparsata?).
Le canzoni: è ancora presto per giudicarle per la qualità (e personalmente non voglio ergermi a giudice musicale, perché non è di mia competenza), ma le canzoni di quest’anno mi sono sembrate più corte del solito e con una musica meno presente (dei passati Festival mi rimaneva impressa l’immagine di un’orchestra sempre all’opera