La quarta serata del Festival di Sanremo 2009, a parte regalare ai nottambuli il verdetto della vittoria di Arisa, l’unica proposta innovativa con il suo look nerd e la sua canzone orecchiabile (che ha vinto anche il premio Assomusica), non ha offerto grandi emozioni a livello musicale, con i duetti che non hanno regalato molto alle canzoni, forse non a causa dei duettanti, quanto delle canzoni.
Gli ospiti: le conigliette di playboy e Hugh Hefner, quelli più attesi, non sono stati spremuti a dovere, tanto che è l’ospite meno atteso, Laura Perego, una pornostar che invade il palco dell’Ariston seminuda a regalare quel brio che nell’intervista al patron di Playboy manca. Veramente la ragazza è stata un fuori programma? Il Festival ci ha insegnato a dubitare di tutto ciò che è strano e improvvisato (vedi Baudo con l’uomo che vuole gettarsi giù dalla balconata), ma se così fosse bisognerebbe fare un plauso a Bonolis per come ha gestito la situazione.
In un Festival televisivamente quasi perfetto, devo essere per la prima volta nella mia vita d’accordo con Fabrizio Del Noce, quando dice che non ci sono canzoni orecchiabili (salvo Sincerità, che infatti ha vinto). Eppure del Bonolis II, tutti si ricorderanno del successo in termini d’ascolto, del mattatore Luca Laurenti, dell’invasione dei veri big nella serata di giovedì e della presenza di Maria De Filippi, che potrebbe trasformarsi in un autentico bluff come quello di Mina, o nell’ufficializzazione del legame Rai – Mediaset.