Enzo Iacchetti rompe con Italia 1, la rete replica

Continuano le invettive di Enzo Iacchetti: dopo aver attaccato Mediaset, a Victor Victoria di ieri serasi è scagliato aspramente contro Italia 1 e il suo direttore di rete Luca Tiraboschi:

Non farò più niente per Italia 1 finché ci sarà questo direttore. C’è stata una polemica spenta dall’azienda per me viva per sempre. Io trovo che un direttore che ti fa i complimenti alla presentazione dei palinsesti e poi due settimane dopo la toglie, dicendo che hai fatto una cosa orribile, non sia un direttore di cui fidarsi. Un vero direttore lo dice prima.

Il Codacons vuole Sky Tg 24 in chiaro per tutti, l’Unione Nazionale Consumatori si scaglia contro l’aumento del canone RAI

Il Codacons e l’Unione Nazionale Consumatori hanno intrapreso due nuove battaglie, la prima per difendere la pluralità di informazione in tv, dopo che Sky ha deciso di rendere visibile ai soli abbonati Sky Tg 24, la seconda contro l’aumento retroattivo del canone Rai.

Iniziamo dal Codacons: l’associazione chiede all’Autorità delle Comunicazioni di modificare la delibera n. 127/00/CONS che regolamente la diffusione via satellite di programmi televisivi e al Parlamento di modificare il D.Lgs. 31 luglio 2005 n. 177 che stabilisce l’obbligo della trasmissione di telegiornali per chi ha frequenze terresti, per estendere l’obbligo di informazione anche alla tv satellitari almeno a quelle monotematiche (In altre parole: anche le tv satellitare devono trasmettere in chiaro quotidianamente degli spazi informativi). Queste le motivazioni:

Una pessima scelta editoriale, ecco cosa è la decisione di Sky di oscurare Sky Tg24, il telegiornale era visibile in chiaro a tutti i possessori di un decoder satellitare e che ora è visibile solo per gli abbonati. In una situazione come quella italiana, dove Rai e Mediaset hanno la gran parte del mercato televisivo, i telegiornali in chiaro di Sky contribuivano con quelli di La7 a spezzare il duopolio dell’informazione televisiva.

La pirateria satellitare minaccia le produzioni tv

 Quello della pirateria satellitare, è un fenomeno globale che sta fiaccando il sistema televisivo, privandolo dei proventi necessari alla nascita di nuove idee per il piccolo schermo. Oltre oceano ha ormai raggiunto proporzioni preoccupanti. Secondo il Carmel Group, che si occupa di mezzi di comunicazione, telecomunicazione e informatici, il danno ammonterebbe a miliardi di dollari.

Negli Usa e in Canada sarebbero almeno due milioni le famiglie che ricevono trasmissioni satellitari in maniera illegale, un numero in continua crescita che si ripercuoterebbe in maniera negativa sugli introiti dei broadcaster americani. Le porte usb sui ricevitori consentirebbero di scaricare i codici necessari ad aggirare le “difese” adottate dai network televisivi.

Non va meglio in Asia , dove un impianto satellitare non è più prerogativa di pochi e la popolazione ha ormai raggiunto i 3 miliardi di individui. Secondo uno studio elaborato alcuni mesi fa dalla CASBAA (Cable & Satellite Broadcasting Association of Asia), il danno dovuto alla ricezione illegale di trasmissioni satellitari ammonterebbe a 1,54 miliardi di dollari. Nel solo Pakistan il rapporto tra gli abbonati regolari e non è di oltre 1 a 13, come dire che per ogni milione di persone che guarda, meno di 80.000 pagano.

Paolo Galimberti nuovo Presidente della RAI

La Rai ha un nuovo Presidente: il nome proposto da Dario Franceschini e accettato da Silvio Berlusconi è quello del sessantaseienne Paolo Galimberti.

Galimberti, che potete vedere nella foto, è stato inviato della Stampa, poi vicedirettore di Repubblica, direttore di CNN Italia, direttore del Tg2. Da febbraio 2005 il ligure di Levanto, classe 1943, è conduttore di un talk show settimanale su Repubblica Tv.

Gianfranco Fini in diretta al Tg1 ha detto:

Antonella Clerici, Enzo Iacchetti, Mike Bongiorno, Adriano Celentano: quale futuro hanno? Tutta la verità

Antonella Clerici, Enzo Iacchetti, Mike Bongiorno e Adriano Celentano sono quattro importanti nomi accomunati dall’incertezza sul proprio futuro artistico, con l’unica grande eccezione: i primi tre sono bistrattati dalle proprie aziende, l’ultimo è desiderato da tutti.

Partiamo da Antonella Clerici. Uno dei volti femminili più importanti di Raiuno probabilmente abbandonerà la rete ammiraglia Rai per approdare a Mediaset. A dar credito ad una voce, che circola almeno da un anno è la stessa conduttrice, che si sfoga su Tv Sorrisi e Canzoni riguardo al siluramento a La prova del cuoco:

A causa della maternità hanno deciso di sostituirmi alla conduzione de ‘La prova del cuoco’. Io sono pronta a riprenderlo, ma ho appreso che non sarà così. Se negassi l’amarezza sarei ipocrita, ma il grande affetto della gente mi ha sostenuto … Quando ti lasci con il tuo grande amore non lo vuoi rivedere con un’altra, no? Ho dedicato nove anni a rendere forte questo programma, fatto a mia immagine e somiglianza. Quindi ne sono un po’ gelosa

Maurizio Costanzo fa marcia indietro su Mike Bongiorno e attacca Mediaset

Maurizio Costanzo, dopo la clamorosa gaffe su Mike Bongiorno, accusato di essersi infischiato di Mediaset per sponsorizzare il Fiorello Show, non sapendo che a Mike la leale azienda del biscione non aveva rinnovato il contratto, ieri a L’Arena ha fatto marcia indietro sbugiardando se stesso (fonte Ansa).

Riguardo il collega ammette la sua estraneità ai fatti (allora perché parla?):

Non sapevo che a Mike Bongiorno non era stato rinnovato il contratto

Riguardo il comportamento di Mediaset:

E’ malagrazia da parte di Mediaset non rinnovare il contratto a Mike, un’icone. Più che uno scritturato è un parente all’interno di Mediaset, è come dire non rinnovo il contratto a mio zio.

Raiset: esiste ancora la concorrenza in tv?


Non c’è più la tv di una volta! Sul filo di questo vecchio adagio che chissà quante volte avremo pronunciato, ci accingiamo a una serie di riflessioni sullo stato di salute del mondo televisivo attuale, alla luce degli interessanti “scambi culturali” tra reti, che si sono profilati negli ultimi tempi.

Anni fa quando Canale 5 mosse i primi passi, diciamolo, i dirigenti Rai ridacchiavano di fronte a quella che ritenevano tutto tranne che una seria minaccia all’audience dei loro reti. Col passare del tempo la questione divenne seria perché oltre agli esiliati dell’emittente pubblica, come i vari Corrado, Mike Bongiorno, Sandra e Raimondo, la Fininvest forte dell’autorizzazione a trasmettere in diretta, diede il via a una campagna acquisti rivolta ai “pezzi da novanta” come Raffaella Carrà e Pippo Baudo, bisognosi di nuovi stimoli ma soprattutto ammaliati dai richiami dei lucrosi ingaggi che arrivavano dalla concorrenza.

La rivalità tra reti divenne spietata, non a caso in quel periodo, se ci si trovava in Rai, si indicavano le reti Mediaset come “di la” e una volta che il big di turno reduce dalle magre esperienze della tv commerciale, si riavvicinava alle reti di Stato, si parlava senza mezzi termini di ritorno a casa.

Sky racconta a modo suo lo switch off e Adiconsum e DGTVi partono all’attacco

 Attenzione: a quanto pare Sky prova a rastrellare nuovi abbonati con delle pubblicità, che giocano sull’obbligatorio Switch off da analogico a digitale, dando informazioni parziali, inesatte e forvianti. Il volantino sotto accusa recita:

Speciale per la tua Regione: la tv analogica si spegne. Sky accende una nuova visione. Per fortuna c’è SKY. La tua regione passa al digitale terrestre e spegne il segnale tradizionale. Quindi non potrai più ricevere in analogico i canali in chiaro, come la RAI, Mediaset e le tv locali.

Cosa c’è che non va? A dircelo ci pensa Adiconsum:

E’ iniziato lo spegnimento del segnale analogico della Tv – Speciale per la tua regione”. NON E’ VERO: esiste un calendario ben preciso, cosa non menzionata nel volantino.

In Lazio la tv analogica si spegne, sky accende una nuova visione”. NON E’ indicata la data, SI FA INTENDERE che solo con sky è possibile vedere i canali in digitale.

Mike Bongiorno rivela di non essere più sotto contratto con Mediaset dal 2008

Vi ricordate la polemica che era scoppiata dopo che Mike Bongiorno aveva sponsorizzato su Sky, il Fiorello Show, in onda dal 2 aprile su Sky Uno? E l’affondo che ha fatto Maurizio Costanzo al suo collega dalle colonne di Tv Sorrisi e canzoni?

Ebbene, sono state tutte parole il libertà: Mike Bongiorno può fare ciò che vuole dove vuolevisto che Mediaset, alla fine del 2008  non gli ha rinnovato il contratto! A rivelarlo è lo stesso conduttore in una nota:

Altroconsumo: RTI non rispetta il tetto di frequenza, presentato esposto

RTI, secondo Altroconsumo, supera abbondantemente il limite del 20% imposto dalla legge per quanto riguarda i programmi nazionali editi e diffusi su frequenze terrestri e così facendo viola le disposizioni del Testo Unico della radiotelevisione (il decreto legislativo n.177 del 31 luglio 2005) a tutela del pluralismo e della concorrenza.

I calcoli della Associazione indipendente di consumatori sono chiari: RTI, calcolando il numero di programmi concessi o irradiato in ambito nazionale su frequenze terrestri, essendo titolare di almeno quattordici palinsesisti televisivi (Canale 5, Rete 4, Italia 1, Joi, Joi + 1, Mya, Mya +1, Mediashopping, Premium Extra 1, Premium Extra 2, Hiro, Premium Calcio 24, Iris, Boing) detiene il 29,7% del totale.

Per questo motivo Altroconsumo ha depositato un esposto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni contro RTI e si augura che l’AGCOM intervenga adottando misure inibitorie che facciano scendere i programmi sotto il 20% del tetto previsto dalla legge.

Canale 5 maglia nera di febbraio per il MOIGE a causa del GF, Amici, Scherzi a parte e I Cesaroni

A febbraio il peggiore canale televisivo italiano, secondo l’osservatorio Tv del MOIGE, è stato canale 5: la rete ammiraglia Mediaset è stata contestata per il Grande Fratello, Amici, I Cesaroni e Scherzi a parte.

Riguardo al GF9, reo di aver proposto innumerevoli episodi di volgarità e di trash (come ad esempio i nani di Federica e la scenata di Paolo) la responsabile dell’osservatorio Elisabetta Scala dice:

Come già detto nel report di gennaio scorso, i candidati alla casa sono accuratamente scelti affinché il loro comportamento, prima o poi, sia causa di trasgressione agli occhi dello spettatore. Lo scandalo e la conseguente squalifica del concorrente al gioco rappresentano il soffio programmato che ravviva la fiamma dell’attenzione e della curiosità, di conseguenza dell’audience

Anche Giorgio Panariello approda a Sky Uno inizialmente solo come voce

Sky continua ad ingaggiare star del piccolo schermo per diventare una valida concorrente dei canali generalisti di Rai e Mediaset e, dopo aver convinto Fiorello e Lorella Cuccarini, si è accaparrata anche le prestazioni di Giorgio Panariello, almeno secondo quanto rivela Dagospia.

L’attore e showman toscana inizialmente sarà presente solo in voce: le sue incursioni sonore, accompagnate da barre colorate, interromperanno i programmi del palinsesto di Sky Uno, con dei brevi sketch di trenta secondi circa.

Giorgio Panariello debutterebbe fin dal primo giorno sul nuovo canale di Sky nato dalle ceneri di Sky Vivo (canale 109) e ne diventerebbe una sorta di testimonial, prima di avere, in futuro, un programma tutto suo.

Mai fiction contro fiction: così Massimo Donelli spiega lo spostamento di Amici. L’ennesima bufala!

Massimo Donelli si difende dall’accusa di aver voluto boicottare X Factor, spostando Amici a martedì, sostenendo di essersi mosso per non sovrapporre fiction a fiction. Prima di proporvi alcune riflessioni in merito, vediamo cosa ha detto il direttore di Canale 5 al Corriere della Sera:

A muovere le pedine per prima è stata la concorrenza: Raidue ha spostato X Factor al martedì per sottrarlo alla morsa del Grande Fratello e Raiuno ha messo la fiction al posto di uno show chiuso. Noi ci tariamo su Raiuno e la nostra regola è di non avere mai fiction contro fiction perché è un investimento importante da proteggere: così abbiamo spostato Ris e Maria.

La “dolorosa” decisione, che Massimo Donelli ha dovuto prendere, in realtà ha l’odore della bufala: documentandomi ho scoperto che questa regola non vale sempre, sicuramente non se la fiction in questione è straniera (Dr. House contro Tutti pazzi per amore è l’esempio più lampante) e in tre casi, dall’apertura del periodo di garanzia, di cui il primo clamoroso, nemmeno per quelle italiane!

Raccomandazioni in tv: quanto c’è di vero?

 A una settimana esatta dal clamoroso flop di Incredibile! con Veronica Maya, che a fronte di una buona conduzione, non ha saputo calamitare a sufficienza l’attenzione del pubblico di Raiuno, ci abbandoniamo a una serie di riflessioni sui meccanismi che muovono l’ambiente televisivo nostrano.

E’ indubbio che in un Paese dove da sempre contano agganci, conoscenze e quant’altro per muoversi più velocemente in un sistema sprofondato in un’atavica letargia, anche la tv risenta di questi influssi, ne parlavamo l’altra sera con degli amici artisti, a proposito di come vengano attribuiti i ruoli nelle fiction e i reali criteri applicati.

Da qualche tempo sulla prima rete Rai, il pubblico ha modo di apprezzare le gesta delle cosiddette Del Noce’s angels, quattro baldanzose ragazze che in un tempo ragionevolmente breve sono riuscite a raggiungere traguardi, che altri in passato hanno impiegato anni a conseguire, sono Caterina Balivo, Elisa Isoradi, Veronica Maya, Eleonora Daniele.