La tv e i giovani: divertimento o lavoro?

 Anni fa un noto doppiatore ci rivelò che mai avrebbe permesso a suo figlio di entrare in una sala di doppiaggio se non dopo la maggiore età, perchè la sua giovinezza potesse scorrere lungo i binari naturali, senza subire gli inevitabili scossoni a cui si è soggetti, una volta intrapesa una qualsivoglia carriera artistica.

Al giorno d’oggi nemmeno i giovanissimi possono ritenersi liberi dai meccanismi dettati dalla televisione, un gigantesco tritacarne mediatico che inghiotte tutto e tutti, irretiti dal fatale richiamo della fama a basso costo, o se volete di facile conquista, che alcuni programmi come i reality e i talent show diffondono a piene mani, confortati da audience di un certo rilievo.

Prendiamo come esempio, Ti lascio una canzone, il talent show di Raiuno condotto da Antonella Clerici, tornato in onda sabato scorso dopo una fortunata prima stagione, seguito da una media di 6 milioni 700mila spettatori: protagonisti bambini tra gli 8 e i 16 anni lanciati nello scintillante mondo dello spettacolo, a tu per tu con l’emozione del palco, la luce dei riflettori, il clamore del pubblico in sala, quanto potrà incidere tutto ciò sulla loro naturale crescita?

Exit, dopo le scuse di Ilaria D’amico, le reazioni di Beppe Grillo

Ilaria D’Amico si è dissociata dall’intervento di Beppe Grillo nell’ultima puntata di Exit e ha chiesto scusa alla propria azienda, agli spettatori e ai presenti (i politici Marrazzo, Urso, Tabacci), per quanto è accaduto mercoledì sera. Di cosa in particolare non si sa (forse delle parolacce dette in diretta, forse delle verità che il blogger ha riferito dopo averle raccontate al Parlamento Europeo, forse per non aver affrontato un contraddittorio, forse per l’irruenza con cui Grillo si è proposto visto che giornali e televisioni non gli danno spazio). Dice la conduttrice (fonte Adnkronos):

Avevo creduto di poter riportare dopo tanto tempo le posizioni di Grillo all’interno di un confronto televisivo corretto dedicato a tutti i telespettatori, anche a quelli che normalmente non amano la piazza. Evidentemente mi sbagliavo. Grillo ci aveva promesso un confronto aperto con gli altri ospiti e non potevamo certo immaginare che avrebbe abbandonato la diretta lasciando in sospeso molte domande e un dibattito che di fatto non si e’ mai avviato. Sono molto rammaricata e desidero scusarmi con tutti gli spettatori, con La7, con l’Editore Telecom Italia Media, con le tutte persone citate e con gli ospiti in studio. La presenza di Beppe Grillo pensavo potesse rappresentare un interessante elemento di dibattito su un tema così importante come la privatizzazione dell’acqua, che negli accordi presi con Grillo e nella costruzione del panel degli ospiti in studio, era l’argomento su cui avevamo concordato la sua presenza in diretta. Il suo intervento invece non solo ha divagato su temi molto diversi, dei quali evidentemente si è assunto la responsabilità, ma non ha lasciato nemmeno spazio al dialogo. La sua assenza dal collegamento prima, il suo repentino abbandono poi, hanno infatti impedito a me qualsiasi interazione e a tutti gli ospiti eventuali repliche.

Beppe Grillo può aver taciuto dopo simili dichiarazioni della D’Amico? Se uno si dovesse basare sui media italiani la risposta sarebbe al 99% si, ma se uno ha solo l’accortezza di dare un’occhiata al suo blog scoprirebbe che ha replicato e spiegato la situzione dal suo punto di vista (vi lascio il link così se volete potete leggervi il post nella sua interezza):

I piccoli in fuga sui canali digitali

 Che la tv del 21esimo secolo abbia nel pubblico la sua vittima sacrificale non è una novità, il successo di internet e dei canali digitali, quelli satellitali in primis, certifica che la gente è sempre più stufa delle medesime proposte e cerca dove può delle valide alternative. Al contempo la continua ricerca di risorse, da parte delle generaliste ha ridotto quegli spazi che risultano meno appetibili, commercialmente parlando, tra questi la tv dei ragazzi, come amiamo chiamarla.

Per noi che siamo cresciuti con la Rai degli anni ’70 dove l’appuntamento pomeridiano con il programma preferito era una sudatissima conquista da condividere con gli impegni scolastici, vedere lo spazio dedicato ai più piccini sempre più limitato non fa certo piacere, allo stesso tempo il satellite vede accrescere il gradimento proprio in virtù di un’offerta variegata.

A confermarlo è un’analisi di Starcom Italia basata su dati Auditel di febbraio 2009. Secondo la ricerca, all’offerta ridotta della tv generalista ha corrisposto una sempre maggiore affezione verso Sky e il digitale terrestre. Il canale tematico preferito dai giovani risulta essere il gratuito Boing (3,4%) di marca Mediaset sul digitale terrestre, seguito da due a pagamento, Disney Channel (3%) e Boomerang ( 2,1%) sulla piattaforma Sky. Di questi, Boing e Boomerang risultano essere prediletti dai maschi in particolare i bambini di 4-7 anni, mentre Disney Channel è gradito a un pubblico femminile tra gli 8-14 anni. Quanto alle generaliste, Raidue vince fra le 7 e le 8, (44.1% di share); Raitre tra le 16 e le 17, con la trasmissione Trebisonda (oltre il 10% di share), Italia 1 domina invece fra le 14 e le 15.

Beppe Grillo ad Exit, video

Ieri sera Beppe Grillo è stato ospite di Ilaria D’Amico, all’interno della prima parte di Exit Uscita di Sicurezza, su La7 (i video dopo il salto)

Il comico genovese, in diretta da Bruxelles, dove è stato invitato dal Parlamento Europeo per parlare di frodi, ha partecipato al dibattito proposto Ilaria D’Amico sulla privatizzazione, per poi toccare numerosi argomenti, dalle società quotate in borsa (da Telecom a Rcs Corriere della Sera) al nostro parlamento (“Abbiamo 100 persone in Parlamento che sono stati condannati e che fanno le leggi, abbiamo regolamentato il falso in bilancio.”), dai referendum alle liste civiche (in 500 città italiane ci sono gruppi di ragazzi che trattano di mobilità, raccolta differenziata e risparmio energetico), ricordando che grazie alla rete i cittadini possono controllare tutto, cosa che ora è preclusa.

Maurizio Costanzo condurrà Note a margine su Raidue. E’ il primo passo verso l’approdo in Rai?

Maurizio Costanzo, dopo le ripetute ospitate nei programmi della Rai, da Ballarò a L’Arena, fino a Quelli che il calcio, da giovedì 2 aprile condurrà una rubrica su Raidue, all’interno di Palco e Retropalco, dal titolo Note a margine: il conduttore, oltre a commentare l’evento teatrale proposto dalla trasmissione, ne sarà anche consulente.

Costanzo, che da sempre è interessato al teatro (è diretto Artistico del Teatro Parioli di Roma, del Teatro Brancaccio di Roma, del Teatro D’Annunzio di Latina e del Festival di Todi), riguardo il nuovo progetto ha detto (fonte Adnkronos):

Andrea Salvetti smentisce Sorrisi: non ha rilasciato interviste e lavorerebbe volentieri con la De Filippi!

Se non ci si può fidare nemmeno della veridicità di Tv Sorrisi e Canzoni siamo alla frutta: Andrea Salvetti ha smentito ciò che è trapelato ieri riguardo la sua intervista al settimanale diretto da Alfonso Signorini (“Non ho mai fatto dichiarazioni per Sorrisi. Ho grande stima per Maria De Filippi, sono amareggiato e sbalordito dal contenuto delle mie dichiarazioni riportate su Sorrisi“) e lancia segnali d’apertura a Maria De filippi. Il patron del Festivalbar dice:

Sono molto curioso di leggere la mia intervista su ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ perche’ sono stato al telefono 30 secondi con un giornalista che mi ha detto che scriveva per ‘Chi’ , a cui ho premesso che non stavo rilasciando alcuna dichiarazione e che la collaborazione con la De Filippi sarebbe una bella opportunità di unire le forze per creare sempre più spazi qualificati a favore della musica.

Andrea Salvetti ricorda a Maria De Filippi che Festivalbar è suo e non è in vendita. Adesso?

Il patron di Festivalbar Andrea Salvetti ha replicato a Maria De Filippi dalle colonne di Tv Sorrisi e Canzoni, che qualche giorno fa aveva pensato di rispolverare la manifestazione canora estiva: il figlio del compianto ideatore del programma, Vittorio Salvetti, ha ricordato che a tutt’oggi il marchio è di sua proprietà e non è in vendita, poi ha aggiunto:

Ringrazio Maria per aver definito la serata finale del Festivalbar un evento, ma ribadisco che il programma è sempre vivo. Attualmente mi sto occupando della preparazione della trasmissione che dovrebbe andare in onda questa estate su Italia 1.

Salvetti torna anche a parlare del 2008, quando l’edizione saltò (si dice per mancanza di sponsor):

Striscia la notizia, da lunedì Ficarra e Picone, confermate le veline per la prossima stagione, parla Antonio Ricci

Da lunedì dietro al bancone di Striscia la notizia, che si è confermato nuovamente il programma più seguito in assoluto, torneranno per il quinto anno consecutivo i comici Ficarra e Picone, che traghetteranno il telegiornale satirico fino alla fine della stagione.

Durante la conferenza stampa, in cui erano presenti anche Antonio Ricci e le veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo, i due prossimi conduttori hanno detto:

Noi siamo al servizio del programma. Noi ci mettiamo la faccia, ma il programma è quello. Arriviamo a Striscia in punta di piedi, cerchiamo di lavorare e non di interpretare quello che hanno scritto altri, nei primi tre minuti del programma. Poi leggiamo il copione, che è scritto in italiano, lo traduciamo in siciliano per abbassare il livello intellettuale.

Mike Bongiorno ha firmato per Sky, condurrà il Rischiatutto

La notizia era nell’aria da tempo e, anche se Katryn Fink aveva provato a smentirla (“Non ci sono progetti di quiz con il Signor Mike”), oggi è arrivata l’ufficializzazione: Mike Bongiorno ha firmato per Sky.

Il conduttore dopo le ventennali presenze su Rai e Mediaset è passato a Sky Uno, dove condurrà ciò che su Mediaset non gli avevano permesso di fare: una nuova edizione del Rischiatutto (video di repertorio dopo il salto).

Il contratto firmato con il canale satellitare prevede la sua partecipazione alla prima puntata del Fiorello Show il due aprile e poi dodici appuntamenti con il quiz che lui dice avere una grande richiesta, ma sempre rifiutato da Mediaset.

Maria De Filippi vuole rilanciare Festivalbar e proporre i Grammy

Maria De Filippi, dopo aver lanciato la provocazione del programma contro Sanremo oggi, attraverso due interviste, ha aggiustato  il tiro e descritto meglio i suoi prossimi progetti e sogni nel cassetto.

La signora di Canale 5 ha rivelato a Repubblica di voler lavorare nelle prossime settimane all’importazione del marchio dei Grammy Awards in Italia.

Con un certo piacere posso dirvi che il mio suggerimento di stamane, di rispolverare un marchio come quello di Festivalbar, è stata la stessa idea che è venuta alla De Filippi, tanto che al Corriere della sera rivela:

Maria De Filippi pensa ad un anti-sanremo su Canale 5 con Bonolis

Vi piacerebbe vedere un programma anti Sanremo su Canale 5? Al progetto ci starebbe pensando Maria De Filippi: è la stessa conduttrice a rivelare la notizia alla stampa all’indomani della vittoria di Alessandra Amoroso ad Amici.

Maria si dice pronta a condurre un programma del genere con Paolo Bonolis, sempre che il collega sia a Mediaset e che Massimo
Donelli riesca a convincerlo.

Il direttore di Canale 5 ha detto che ci spera, mentre Bonolis fa sapere che ancora non c’è nulla di deciso e che ogni decisione verrà presa non prima di giugno.

Garimberti oggi Presidente Rai, Petruccioli saluta tutti via mail

Oggi, alle 18.30, è il giorno prestabilito per l’ufficializzazione del nuovo Presidente della Rai Paolo Garimberti e del nuovo Cda (Giovanna Bianchi Clerici, Rodolfo De Laurentiis, Alessio Gorla, Nino Rizzo Nervo, Guglielmo Rositani, Giorgio Van Straten, Antonio Verro, Angelo Maria Petroni e Paolo Garimberti).

Questa volta dovrebbe essere quella buona, dato che il nome proposto dall’opposizione è stato benedetto da Silvio Berlusconi che ha definito Garimberti una persona perbene e di buon senso, e dato che il Presidente uscente, Claudio Petruccioli, ha inviato una mail per ringraziare tutti i colleghi.

Nella lettera Petruccioli dice:

Massimo Donelli e il cappotto inesistente: Amici è il talent show più visto, ma i confronti con Raiuno non reggono!

E’ proprio vero: basta che un direttore di rete dica qualcosa è diventa verbo! Ieri Massimo Donelli ha parlato in questi termini della finale di Amici:

Una finale davvero emozionante: ‘Amici’ ha concluso l’ennesima stagione di successo, riaffermando, una volta di più, la sua leadership assoluta nel segmento dei talent show. Maria De Filippi ha stravinto con un risultato che nel tennis, il suo sport preferito, si usa definire usando una sola parola: cappotto.

Cappotto in gergo tennistico si ha quando, durante una partita, non lasci nemmeno un game all’avversario (6-0). Tutti hanno riportato le parole del direttore di Canale 5 come se fosse il quarto segreto di Fatima. Noi cerchiamo di andare oltre ai facili entusiasmi (della bella finale e della vittoria di Alessandra Amoroso ne abbiamo parlato su Mondoreality) e scopriamo che il famoso cappotto esiste solo se si confrontano i risultati di Canale 5 con quelli di Raidue (non solo cappotto, ma una vittoria schiacciante). Guardate un po’ i risultati, a ritroso, che ha ottenuto Amici contro i programmi di Raiuno, la vera rete rivale:

Roberto Saviano a Che tempo che fa, il silenzio non fa capire il Paese … video

Roberto Saviano, ospite allo speciale che Raitre e Che tempo che fa, di Fabio Fazio, gli hanno dedicato, è un fiume in piena: lo scrittore di Gomorra, parla per 40 minuti con un toccante monologo, che andrebbe visto e rivisto (i video dopo il salto):

Dietro i soprannomi che riportano questi titoli c’è qualcosa di ferocissimo, qualcosa che ha a che fare con una guerra che ogni tanto ci raggiunge, ma solo quando si sparge molto sangue. In media si ammazzano una o due persone al giorno, spesso tre e la cronaca nazionale ignora tutto questo che viene lasciato a pochi cronisti coraggiosi. Tutto questo vive in un silenzio colpevole perché non permette al Paese di capire ciò che sta succedendo. E’ come se ti abituassi alle parole e queste condizionassero la lettura dei fatti. Mi sono sempre chiesto se la cronaca locale abbia anestetizzato tutto.