Beatrice Borromeo, parla de L’era glaciale e racconta di aver rifiutato il Chiambretti Night

Beatrice Borromeo continua a far parlare di sé: l’ex presenza fissa di Annozero al Festival del Giornalismo d’Inchiesta a Marsala (video dopo il salto) è tornata sulla sua intervista tagliata a L’era Glaciale, mentre a Vanity Fair ha rivelato di essere stata ad un passo dal lavorare al Chiambretti Night.

Partiamo dal taglio voluto da Antonio Marano a L’era Glaciale: a quanto pare la scelta del direttore di Raidue non è stata dettata solo da una rigida applicazione della legge sulla par condicio, semmai dalla volontà che non volesse che venissero fuori possibili pressioni fatte ad Annozero. Racconta la Borromeo:

Urlava cose irripetibili, insulti gravi. Era isterico. Ha detto che non dovevo permettermi di dire che Annozero subiva pressioni. Quindi urlando ha aggiunto che l’intervista non sarebbe mai andata in onda. Il tutto condito da insulti, del tipo: cretina ma chi ti paga a te.

Vittorio Sgarbi contro Paolo Guzzanti a Tetris, video

Tetris, il programma della prima serata del venerdì di La7, è definito come il primo talent show politico. Sicuramente del genere ha preso l’animosità dei contendenti: dopo lo scontro di una settimana fa tra Livia Turco e Fabrizio Corona, nella puntaa di ieri sera è scoppiata una rissa verbale tra Vittorio Sgarbi e Paolo Guzzanti (video dopo il salto).

Tutto nasce da un intervento riguardante il prossimo divorzio di Silvio Berlusconi da Veronica Laurio, fatto da Vittorio Sgarbi, che tira in ballo Sabina Guzzanti e il padre Paolo ex deputato del Popolo delle libertà: secondo il critico, Guzzanti avrebbe lasciato il partito perché ha dovuto scegliere tra la figlia maltrattata e Berlusconi.

Vauro e Beatrice Borromeo tagliati a L’era glaciale

Nella puntata di ieri sera de L’era Glaciale dovevano essere ospiti Vauro Senesi e Beatrice Borromeo per presentare Italia Annozero, il libro che hanno scritto insieme a Marco Travaglio. Ebbene, come hanno notato molti spettatori, all’appello mancavano proprio loro: l’intervista è stata registrata, ma siccome siamo in periodo di campagna elettorale è stata tagliata e verrà proposta solo dopo le elezioni (integrale).

Le motivazioni di una simile scelta sono state date al termine della registrazione da direttore di Raidue Antonio Marano:

Nonostante i ripetuti tentativi da parte della conduttrice Daria Bignardi di riportare il discorso sul libro, gli ospiti hanno affrontato questioni politiche in un periodo di par condicio in assenza di contraddittorio. Era la presentazione di un libro e non la continuazione della puntata di Annozero.

Annozero, racconta le veline e il divorzio di Berlusconi, video della puntata

La puntata di Annozero, Il complotto, che a detta di molti avrebbe dovuto far saltare dalle sedie i dirigenti Rai per i modi in cui veniva trattato un argomento spinoso come quello del conflitto fra Silvio Berlusconi e Veronica Lario è andata in onda ieri sera e non ha creato grandi strascichi polemici, semmai qualche sbadiglio (si è puntato troppo sui fatti di gossip, senza approfondire sulle nomine).

Nel corso della puntata sono stati esposti tutti i fatti della vicenda, dalle famose candidature delle cosiddette veline alla festa di compleanno di Noemi Letizia, raccontando le parole di Veronica Lario attraverso l’interpretazione di Monica Guerritore (che ha ecceduto in enfasi), intervistando amici e parenti della diciottenne, dando ampio spazio al dibattito in studio.

Dopo il salto vi mostriamo alcuni dei passaggi principali della trasmissione: la ricostruzione degli avvenimenti scritti su Il Giornale e Libero letti da Marco Travaglio, lo scontro tra Emma Bonino e l’avvocato Niccolò Ghedini, i dubbi sull’amicizia tra Berlusconi e la famiglia Letizia, le pesanti accuse fatte da Travaglio nei confronti di Incantesimo e le immancabili vignette di Vauro.

Digitale Terrestre: la sfida continua


Digitale terrestre avanti tutta, il processo di conversione da analogico a digitale del segnale televisivo in Italia è in piena attuazione secondo il calendario scandito dal Ministero delle Telecomunicazioni. Dopo la Sardegna già in stato di switch off, nelle prossime settimane il Piemonte occidentale (Torino e Cuneo 20 maggio) il Lazio (16 giugno esclusa la provincia di Viterbo) e la Campania (10 settembre) entreranno in regime di switch over, Retequattro e Raidue non saranno più disponibili in analogico, seguiti poi entro la fine dell’anno anche dagli altri canali. Stesso destino seguiranno le emittenti di Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige il cui switch off è previsto rispettivamente a settembre e ottobre-novembre 2009.

Le emittenti televisive italiane stanno investendo qualcosa come 540 milioni di euro per adeguarsi al nuovo corso, mentre sono 31 i milioni stanziati dal Governo per tutte le attività che comprendono sovvenzioni alle famiglie per l’acquisto dei decoder, comunicazione sulle Tv locali, finanziamenti alla Rai etc. Ad eccellere in un frangente come questo caratterizzato da tanto fermento è il mercato dei decoder, per la ricezione del segnale digitale.

Va detto che dal 3 aprile è vietata in Italia la vendita di apparecchi televisivi sprovvisti di decoder integrato e altrettanto vero che la popolazione coinvolta (circa 3 milioni e 400 mila famiglie nei prossimi mesi) fra cui coloro non intenzionati ad acquistare un televisore nuovo, dovrà comunque dotarsi del prezioso apparecchio, uno per ogni tv della casa, un reale business per le società che operano nel settore.

Berlusconi replica alla moglie, Sky a Cristiano Bortone, Confalonieri a Bongiorno

Dopo lo sfogo di Veronica Lario nei confronti di  Silvio Berlusconi (suo marito ha inserito veline nelle liste elettorali ed è andato al diciottesimo della figlia di un suo amico, quando non è mai andato a quelli dei suoi figli), di Cristiano Bortone nei confronti di Sky (liquidato dalla fiction su Moana Pozzi di cui lui è pure autore) e di Mike Bongiorno nei confronti di Mediaset (che non ha mai ricevuto una telefonata da Berlusconi e dall’azienda, nemmeno un ringraziamento per la sua onorata carriera), ieri sono arrivate le repliche del premier Silvio Berlusconi, di Sky e di Fedele Confalonieri.

Berlusconi, che ha potuto presentarsi a Porta a porta (video), in barba alle leggi sulla par condicio (che tra l’altro vietano di citare statistiche senza spiegarne la valenza metodologica, quindi fate finta di non aver sentito quando parlava del 75% di gradimento), ha smentito di aver candidato veline nelle sue liste (infatti Barbara Matera, che non ha potuto aggirare le stesse leggi sulla par condicio, vedendosi tagliate il giorno prima due scene nella fiction Enrico Mattei, non era una velina, ma una letteronza) e sul rapporto con i figli ha detto:

(a loro) voglio un bene dell’anima, e da loro sono riamato in maniera più totale. Credo, compatibilmente con i miei impegni di presidente del Consiglio, di essere un padre assolutamente straordinario, amatissimo dai suoi figli. Questo lo so di sicuro.

Romanzo Criminale è una delle cause della Roma violenta, parola del Sindaco Alemanno

Chi vive a Roma deve sapere che se c’è violenza e criminalità i casi sono due: o è colpa degli immigrati o è colpa degli italiani che emulano le serie televisive. Ovviamente chi vi scrive non lo pensa, ma molti si. Il sindaco della capitale Gianni Alemanno ha parlato di Romanzo Criminale come causa aggravante della violenza nelle periferie (fonti La Repubblica, Corriere della Sera):

Anche operazioni culturali come la serie tv Romanzo criminale o altre simili non hanno aiutato, ma hanno lanciato atteggiamenti e modi di fare sbagliati. I giovani non vanno lasciati soli e faremo di tutto per stare nelle periferie.

Una simile affermazione non poteva che far scattare le polemiche. Riccardo Tozzi, produttore di Romanzo Criminale La serie, parla della fiction come di una cartina tornasole che rappresenta la realtà (“Questo tipo di osservazioni sono periodiche, ma la tv semmai riflette quello che c’è in giro, non crea nulla”) e ricorda:

Mike Bongiorno a Che tempo che fa, parla del divorzio Mediaset e del Riskytutto

Mike Bongiorno ieri è stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Raitre. Il conduttore, vincitore di 24 Telegatti, ha parlato di Mediaset (e il suo rapporto con Silvio Berlusconi), Sky (del suo futuro Rischiatutto, di Fiorello e della tv satellitare) e della Rai (gli esordi e l’addio).

Mike, dopo aver raccontato le sue passeggiate in montagna e aver ricordato il sessantacinquesimo anniversario della sua carcerazione a San Vittore (catturato durante la seconda guerra mondiale), ha iniziato a rispondere alle domande di Fazio (Video dopo il salto). Ecco cosa ha detto:

MIKE BONGIORNO E IL DIVORZIO DA MEDIASET

Quando ho fondato con Silvio Berlusconi Mediaset, mi aveva detto:”Mike, staremo insieme tutta la vita!”, poi prima di entrare in politica mi disse:”Se vuoi ti faccio il contratto a vita”… A Natale non è arrivato il rinnovo del contratto … un funzionario mi ha detto:”Sai non abbiamo soldi quindi non ti rinnoviamo il contratto”. Pensa te a parlare di soldi: ci sono rimasto così male, non mi hanno preavvisato, non mi hanno chiamato anche per dare un saluto e dire grazie per i trenta anni che hai lavorato per noi … Non è possibile lavorare per tren’anni per un gruppo e poi di colpo sei fuori e nessuno ti preavvisa e ti dice grazie … ho chiamato Silvio Berlusconi, sono passati cinque mesi e non mi ha mai chiamato … Quando vado a dormire vado a dormire triste, perché non capisco come è possibile che Berlusconi non mi abbia più chiamato. Io mi auguro un giorno di ricevere questa telefonata, perché ti giuro che è un dolore, un dispiacere.

Fabrizio Corona contro Livia Turco a Tetris, video

Ieri sera a Tetris, il programma di Luca Telese, è andato in onda un prevedibile fuori programma che ha visto protagonista Fabrizio Corona: l’ex re dei paparazzi si è verbalmente scontrato con Livia Turco. (video dopo il salto)

LA CAUSA DELLA LITE. Il conduttore ha chiesto a tutti i suoi ospiti se conoscessero Fabrizio Corona: l’onorevole Livia Turco ha risposto di non conoscerlo (Corona:”Non voglio fare l’arrogante, ma se non sa chi sono vuol dire che non legge i giornali”); l’onorevole Franzoni ha detto di sapere più o meno chi è il personaggio Corona; l’onorevole Gardini conosceva lo zio e il papà; l’onorevole Santanché sa chi è a causa degli scandali (patente, ricatti); l’onorevole Borghezio non lo sopportava poi si è ricreduto sapendo della sua candidatura con La fiamma di Romagnoli.

LA LITE. Fabrizio Corona, dopo aver smentito la voce di una sua possibile entrata in politica, ha dato dei bigotti a tutti i politici presenti per le risposte espresse, poi ha incalzato:

Giovanni Minoli e Carlo Freccero parlano del futuro della RAI

Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational, e Carlo Freccero, direttore di Raiquattro, hanno parlato in due occasioni differenti del futuro della Rai.

Giovanni Minoli, in una tavola rotonda sul futuro delle soap italiane ha detto di augurarsi un cambio di direzione da parte della tv pubblica verso l’intrattenimento intelligente ed educativo, che torni a cercare idee nuove anche grazie all’aumento dell’offerta televisiva data dal digitale terrestre.

Rai, i conti sono in rosso a causa della raccolta pubblicitaria e di chi non paga il canone

I conti della Rai sono in rosso e già ve l’avevamo detto qualche giorno fa (-120 milioni di euro). Oggi, però, bisogna segnalare che è lo stesso Direttore Generale Mauro Masi a parlare della crisi economica della Rai e delle sue motivazioni.

Masi, che assicura che la tv pubblica è solida e sana (con questi conti?), attribuisce le colpe della situazione avversa all’evasione del canone Rai (oltre il 30% degli utenti non lo paga) e alla riduzione della raccolta pubblicitaria, in flessione di ben 27 milioni:

Se tale tendenza sarà confermata si passerà da un calo di 55 milioni di euro già previsto a una flessione che potrebbe arrivare a 150 milioni di euro. In termini assoluti, si passerà da 1143 milioni a 1048 milioni di euro. Se continua così le risorse del gruppo si avviano a una perdita tendenziale non lontano da 120 milioni di euro.

Maurizio Costanzo spera che i reality cambino per ostacolare la virtualità. Che dice?

Maurizio Costanzo ha scritto stamane su Il Messaggero un’interessante, ma opinabile, riflessione riguardo il Grande Fratello: il conduttore ha definito il GF una sorta di nuova agenzia matrimoniale e ha apparentato il genere reality alla solitudine dei giovani, che vivono la virtualità. Prima delle riflessioni d’obbligo vediamo insieme cosa ha detto:

Non so se è una idea peregrina, però osservando lo svolgimento drammaturgico dell’ultimo “Grande Fratello” viene in mente che forse potrebbe avere un sottotitolo tipo “Nuova agenzia matrimoniale”. Infatti, gli anonimi giovanotti e signorine, si conoscono, si sfiorano, si prediligono, s’innamorano, si congiungono, si lasciano, si riprendono e quando uno dei due è costretto ad abbandonare la Casa, lacrimano in attesa del ricongiungimento. Prima non era così.

Viene da pensare che il “Grande Fratello” abbia come mandato segreto quello di rilanciare la famosa frase “insieme finché morte non vi separi”. Non so né m’interessa sapere, delle tante promesse fatte davanti alle telecamere, quali saranno mantenute e quali no. Quel che viene comunque da dire è che questi reality si apparentano con la solitudine maiuscola che i giovani vivono in questi anni di facebook, di webcam e quindi di virtualità.

Emanuele Filiberto, Barbara Matera e Camilla Ferranti candidati alle prossime elezioni europee

Se i reality sono sempre più fucina per i nuovi talenti televisivi, la televisione è diventata la fonte  da dove prendere nuovi volti da lanciare in politica (Gabriella Carlucci, Mara Carfagna, Elisabetta Gardini e Iva Zanicchi sono solo i primi esempi che mi vengono in mente).

Alle prossime elezioni europee, anche se qualcuno potrebbe storcere il naso (come ha fatto Gianfranco Fini, contrario al fenomeno del “Velinismo”), alcuni nomi nuovi della politica italiana arriveranno direttamente dalla televisione.

Il vincitore di Ballando con le stelle 2009, Emanuele Filiberto di Savoia, si candiderà per l’Udc nella circoscrizione Nord Ovest. Il principe ha detto:

C’è la crisi: la tv ne prende atto

La crisi si fa largo sui giornali, nei commenti della gente, sui bilanci statali e sulla stabilità lavorativa di tutti noi e ora anche fra le righe di quelle sceneggiature che una volta avrebbero dovuto illuderci descrivendo mondi patinati e paradisi imperscrutabili:“In America tutti stanno pensando alla crisi, e questo vuol dire che a Hollywood tutti gli sceneggiatori stanno pensando alla crisi” spiega March Cherry, creatore ed executive producer di Desperate Housewives, “La gente guarda DH per evadere dalla realtà, e per divertirsi un po’, ma stavolta la crisi sta colpendo tutti, anche gente apparentemente benestante, che vive in quartieri bene. Stavolta sta colpendo tutti” .

E così uno dei più celebri serial del momento quale Desperate Housewives si adegua ai tempi proponendo un clamoroso colpo di scena che riguarda una delle protagoniste, di cui non vi parliamo per rispetto dei lettori, dettato proprio da motivi di budget: “Mi hanno messo un’enorme pressione per diminuire i costi di produzione“, questo quanto dichiarato da March Cherry al settimanale a stelle e strisce Tv Guide. Anche Gary Newman della 20th Century Fox Television, spiega :“Quando i nostri personaggi hanno a che fare con cose vicine alle nostre vite, possono diventare ancora più significativi”.